Crisi KTM: ricordate le azioni di Maverick Vinales? Ok il gesto, ma ecco come è andata. E ecco pure un altro folle retroscena su Pierer – MOW

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#finsubito

Conto e carta

difficile da pignorare

 


Ok il gesto e la bella mossa, ma Maverick Vinales, comprando le azioni di KTM quando erano al loro minimo storico, non ha solo dato un segnale all’azienda per cui lavora adesso, ma ha pure messo a segno una operazione che gli ha già fruttato oltre 50000 Euro (praticamente due anni dello stipendio di uno dei 1000 operai che hanno perso o perderanno il lavoro in KTM). A rimetterci, piuttosto, sono quindi, come sempre, altri. E viene quasi da arrabbiarsi di brutto leggendo le nuove dichiarazioni di un dipendente di KTM, che ha raccontato di un incontro con Stefan Pierer del 2022

Erano i primi giorni di dicembre e noi, come quasi tutte le testate che si occupano anche di MotoGP, abbiamo raccontato di un Maverick Vinales che, nel tentativo di mandare un segnale di incoraggiamento al marchio con cui ha scelto di correre, aveva acquistato circa 50000 Euro di azioni KTM. E nel peggior momento della storia di KTM, visto che da pochissimi giorni era esplosa la bomba sulle concrete possibilità di un fallimento e sulla proposta di un piano di ristrutturazione da lacrime e sangue. In quella fase, senza stare a fare troppo i precisi, le azioni di KTM erano precipitate vertiginosamente, arrivando a un valore massimo tra gli 8 e i 10 Euro. Mai, insomma, così giù. E è, a conti fatti, più o meno anche lo stesso periodo in cui Vinales ha proceduto all’acquisto, visto che parliamo, appunto, dei primissimi giorni di dicembre.

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per lavori di ristrutturazione

 

Il resto è storia recente che tra l’altro su MOW abbiamo raccontato con aggiornamenti quasi quotidiani, a cavallo tra economia e motorsport e nel bel mezzo di continue sorprese che venivano fuori (l’ultima, in ordine di tempo, sul vero numero di moto invendute che KTM si ritrova sulla groppa, che è doppio rispetto a quanto dichiarato). Nel frattempo, però, l’assemblea dei creditori s’è mostrata abbastanza aperta verso il piano di ristrutturazione, il patron Stefan Pierer ha fatto qualche mossa per rassicurare un po’ tutti mettendo in vendita alcuni beni personali e il Governo austriaco ha ammesso che farà di tutto per evitare che la realtà industriale più grande del Paese chiudesse i battenti. Attenzione, però, perché salvare KTM significherà inevitabilmente, e anche questo l’abbiamo già ampiamente raccontato, passare per delocalizzazioni inevitabili, chiusure dolorose e lavoratori (circa 1000, ma il numero è destinato a salire) che dovranno cercarsi un’altra occupazione. Il tutto mentre Pit Beirer, che si occupa di tutto ciò che riguarda il racing per KTM, ha continuato a rassicurare tutti sulla sopravvivenza nelle corse, e in particolare in MotoGP, annunciando anche un piano in 100 punti per provare a risparmiare e contestualmente provare pure a continuare a vincere.

E le azioni di Maverick Vinales in tutto questo? Nessuno si preoccupi per il pilota spagnolo, perché il suo acquisto ha già fruttato e non poco. Ok, parliamo comunque di un bel gesto che Vinales non ha sicuramente fatto per speculare ma per mandare, appunto, un segnale, ma se andiamo a vedere l’andamento delle azioni di KTM nelle ultime settimane scopriamo che quei 50000 Euro sono già diventati più di 100000 Euro. E che Vinales, di fatto, ha guadagnato con un solo click più di quanto avrebbe guadagnato in due anni un normale operaio di KTM se non avesse perso il lavoro. Perché verosimilmente Maverick Vinales ha acquistato le azioni quando il valore si aggirava tra gli otto e i nove Euro e perché ieri, al termine della giornata di Borsa, la quotazione per una azione di KTM era di oltre venti Euro. Venti virgola settanta per la precisione. Più del doppio a volerla fare breve e a voler rendere l’idea del contrasto che c’è tra l’assurdità della finanza, le concretezze disilluse dell’economia reale e, purtroppo, la vera fregatura che tocca sempre agli stessi nella vita vera. Con, in più, anche un nuovo retroscena svelato in queste ore e che riguarda sempre KTM.

La testata motorsport.com, infatti, è riuscita a raccogliere alcune dichiarazioni di un dipendente, verosimilmente qualcuno che era ai tavoli decisionali e non certo l’ultimo della classe, e l’affermazione riportata è sconcertante. “Quello che è successo è molto sorprendente – ha dichiarato quasi con leggerezza l’anonimo ex dirigente – Ricordo di essere stato a cena con Pierer alla fine del 2022 e in quell’occasione, già a quel tempo, ci stava mettendo in guardia sulla crisi delle vendite prevista per il 2024. Ci disse di essere preparati. Ciò che non si capisce è come lui, da grande imprenditore e capo di tutti noi, non abbia preso misure e la produzione di moto è continuata alla massima capacità”.





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