Salvare e Potenziare la Ferrovia Foggia-Manfredonia: una Sfida per la Mobilità Sostenibile e lo Sviluppo del Gargano
La mobilità sostenibile è al centro delle politiche europee sui trasporti, spinta dall’urgenza dei cambiamenti climatici. In questo scenario, la ferrovia emerge come pilastro di efficienza energetica e riduzione delle emissioni. I dati parlano chiaro: un viaggio in treno produce il 75% in meno di CO2 rispetto all’aereo e il 60% in meno rispetto all’automobile. Inoltre, il trasporto su ferro elettrificato sfrutta una quota crescente di energia rinnovabile, superando il 30% in Italia.
Nonostante questi vantaggi, il Gargano ha assistito a uno smantellamento del traffico ferroviario, con il trasferimento su gomma di tutti i collegamenti tra Manfredonia, Foggia e il resto del Paese. Questo spostamento ha generato congestione urbana, aumentando l’inquinamento acustico e atmosferico, con più di ottanta autobus che attraversano quotidianamente la città.
Il progetto del treno-tram dalla Stazione Ovest, costato due milioni di euro, giace abbandonato e vandalizzato. La sua collocazione periferica e la mancanza di parcheggi lo hanno reso inefficace. Parallelamente, il progetto di eliminare i binari tra Stazione Campagna e Siponto per creare spazi urbani si profila come un errore strategico, eliminando una risorsa che potrebbe invece incentivare la mobilità sostenibile e valorizzare i tre porti di Manfredonia: commerciale, turistico e industriale.
In altre città, come Lucera, l’elettrificazione e il potenziamento della ferrovia hanno favorito un modello integrato ferro-bus di successo. L’intermodalità ha permesso di ridurre il traffico urbano, migliorare l’accesso ai trasporti pubblici e offrire soluzioni più confortevoli e sicure. Un intervento analogo sulla ferrovia Foggia-Manfredonia creerebbe un collegamento rapido e sostenibile tra il Gargano e la rete nazionale, valorizzando l’aeroporto Gino Lisa e la piattaforma logistica intermodale.
La riqualificazione del Porto Alti Fondali e la riattivazione del raccordo ferroviario, con l’elettrificazione della linea Manfredonia-Foggia, contribuirebbero ulteriormente alla logistica integrata mare-ferro-gomma. Questo favorirebbe lo sviluppo industriale e turistico, creando un corridoio intermodale che servirebbe non solo la Capitanata, ma anche Basilicata e Molise.
La presenza di una stazione ferroviaria funzionante accanto al porto turistico rappresenterebbe un’opportunità per attrarre diportisti e turisti, facilitando l’accesso alle bellezze del Gargano. Il recente annuncio di nuovi voli internazionali dall’aeroporto Gino Lisa rafforza questa prospettiva, incentivando l’intermodalità e creando sinergie tra ferrovia e trasporto aereo.
L’elettrificazione della ferrovia potrebbe anche facilitare l’accesso al sito archeologico di Siponto, oggetto di importanti scavi e studi universitari. Fermate efficienti e accessibili renderebbero più semplice la fruizione di quest’area, contribuendo a valorizzare il patrimonio storico e culturale locale.
Infine, la riduzione dell’inquinamento urbano non può basarsi esclusivamente su autobus elettrici. Solo potenziando ed elettrificando la linea ferroviaria si può garantire un trasporto rapido, confortevole e sostenibile tra Manfredonia e Foggia, risolvendo in modo strutturale il problema del traffico. Un treno può trasportare centinaia di passeggeri in soli 15 minuti, migliorando significativamente la qualità della vita e riducendo l’impatto ambientale.
Per queste ragioni, rivolgiamo un appello al Sindaco Domenico La Marca e alle istituzioni locali per sostenere la ferrovia Foggia-Manfredonia, salvaguardando un’infrastruttura cruciale per il futuro del Gargano. Chiediamo a cittadini, associazioni e partiti di aderire al comitato che si sta costituendo per difendere e rilanciare questa risorsa, in nome di una mobilità più giusta, ecologica e orientata allo sviluppo sostenibile del territorio.
Foggia, Manfredonia, 6 gennaio 2025.
Italia Nostra – Terre dell’Angelo
CAPITANATA.NEO
Manfredonia Nuova
Michele Conoscitore
Angela Sangiorgio
Iolanda D’Errico
Maria Gioia Sforza
Pasquale Cataneo
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