La soglia Isee di 10.000 euro è uno spartiacque importante per avere diritto a bonus e agevolazioni, visto che al di sotto di questa spettano più o meno tutte le misure di sostegno al reddito riconosciute dallo Stato.
Specialmente quest’anno che sono stati riformati tanto il Supporto per la formazione e il lavoro, il bonus per disoccupati che sale a 500 euro al mese, quanto l’Assegno di inclusione innalzando la soglia Isee oltre i 10.000 euro, non ci sono limiti per chi ha un valore dell’attestazione così basso.
Se quindi hai appena richiesto l’Isee – ricordiamo che è già possibile recarsi al caf o in alternativa utilizzare il modello precompilato disponibile sul portale Inps – e il valore dell’attestazione è inferiore a 10.000 euro, per te ci sono ottime notizie visto che hai accesso a una lunga serie di agevolazioni. Vediamo quali sono.
Assegno di inclusione
Come anticipato, nel 2025 cambiano le regole per l’accesso (e anche per il calcolo) dell’Assegno di inclusione, per il quale è stato incrementata la soglia Isee per averne diritto che sale a 10.140 euro. Ricordiamo però che possono accedere a questa misura solamente i nuclei familiari in cui c’è almeno un componente disabile, minorenne o ultrasessantenne. Ne hanno diritto anche coloro che sono in una condizione di svantaggio e sono inseriti in programmi di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali (purché certificati dalla Pubblica amministrazione).
Facendo domanda di Assegno di inclusione si ha diritto – laddove se ne soddisfino gli altri requisiti – a un importo mensile calcolato sulla base del reddito percepito e del numero di componenti del nucleo. Questo sarà accreditato su un’apposita carta acquisti, non utilizzabile però per alcune tipologie di beni.
L’importo massimo è di 541,66 euro per la persona sola, mentre per i nuclei più numerosi può arrivare fino a 1.245,81 euro mensili. Vi è poi la possibilità di ottenere un rimborso fino a 303,33 euro mensili per le spese sostenute per l’affitto della casa in cui si vive.
Tuttavia, nel nucleo familiare riconosciuto ai fini dell’Assegno di inclusione non sono considerati i componenti maggiorenni occupabili, ossia coloro che hanno un’età compresa tra i 18 e i 59 anni e non hanno problemi di salute né tanto meno carichi di cura i cui tener conto.
Per questi, però, vi è la possibilità di accedere a una seconda misura di cui vi parleremo di seguito.
Supporto per la formazione e il lavoro
Il Supporto per la formazione e il lavoro è lo strumento che spetta alle persone occupabili che prendono parte a un percorso formativo o di orientamento al lavoro con il supporto dei centri per l’impiego o delle agenzie private per il lavoro operative sul territorio.
Per il periodo in cui si prende parte a queste attività, e comunque per un massimo di 12 mesi (prorogabili per altri 12), spetta un assegno individuale di 500 euro mensili. L’importo è fisso: a differenza dell’Assegno di inclusione non dipende infatti dal reddito familiare.
Anche in questo caso la soglia Isee dal 2025 è stata portata a 10.140 euro, mentre per quanto riguarda i requisiti reddituali si fa riferimento a quanto stabilito per l’Assegno di inclusione.
Assegno unico
L’Assegno unico per figli a carico spetta a tutte le famiglie, ma solo quelle con Isee basso hanno diritto al massimo dell’importo.
Nel dettaglio, tenendo conto della rivalutazione (pari allo 0,8%) degli importi, la soglia Isee da non superare per avere diritto al massimo dell’importo – pari a circa 200 euro per i minori, 97 euro per i maggiorenni, più le relative maggiorazioni, dovrebbe essere pari a 17.227 euro circa.
Con un Isee inferiore a 10 mila euro si è quindi sicuri di ottenere il massimo dell’importo.
Altri bonus per i figli
Con un Isee inferiore a 10.000 euro ci sono poi altri bonus per i figli.
Una delle novità per il nuovo anno è quella per cui spetta un bonus di 1.000 euro per i figli nati o adottati nel 2025 (la soglia Isee è di 40.000 euro). Si tratta di un contributo una tantum perfettamente compatibile con l’Assegno unico.
Per i nati nel 2006, che quindi hanno compiuto i 18 anni nel 2024, spetta invece un bonus di 500 euro della Carta della cultura da utilizzare per l’acquisto di beni e servizi utili ad accrescere il proprio bagaglio culturale. Il limite Isee è sempre di 40.000 euro. Non ci sono limiti, invece, per coloro che nel corso dell’ultimo anno scolastico si sono diplomati con il massimo dei voti (non è necessaria la lode), per i quali spetta un altro bonus di 500 euro da utilizzare per la stessa tipologia di acquisti.
Bonus sociale
Con un Isee inferiore a 9.530 euro spetta il bonus sociale sulle bollette per le utenze di gas e acqua. La soglia sale a 20 mila euro per i nuclei familiari con almeno 4 figli a carico.
Bonus nido
Confermato anche per il 2025, ma per il momento non è ancora possibile farne domanda, il bonus nido, ossia il rimborso sulle spese affrontate per la frequenza ad asili nido pubblici e privati nel periodo che va dal 1° gennaio al 31 dicembre.
Ne hanno diritto tutte le famiglie indipendentemente dall’Isee, ma quando il valore dell’attestazione è inferiore a 25 mila euro si ha diritto al massimo del rimborso, ossia 3.000 euro per 11 mensilità (272,72 euro al mese).
Inoltre, per i figli successivi al primo, purché nati nel 2024, il rimborso aumenta fino a 3.600 euro l’anno, 327,27 euro per 11 mensilità.
Carta acquisti
Spetta alle famiglie con Isee inferiore a 8.052,75 euro (il valore deve essere ancora aggiornato al 2025), laddove siano presenti minori di 3 anni oppure over 65, una Carta acquisti dove ogni due mesi vengono accreditati 80 euro (40 euro per ogni mese). Al pari della carta Adi, con cui è compatibile, la Carta acquisti può essere utilizzata solamente in alcuni esercizi commerciali, come ad esempio supermercati e farmacie.
Carta Dedicata a te
Confermata nel 2025 la Carta Dedicata a te, assegnata in automatico alle famiglie con almeno tre componenti e con Isee inferiore a 15 mila euro sulla base di criteri che tengono conto del reddito e della presenza di minori. Non spetta però a chi percepisce dell’Assegno di inclusione o di altre misure di sostegno al reddito, come pure ai titolari della suddetta Carta acquisti.
Avere un Isee inferiore a 10 mila euro dà maggiori possibilità di accedere al beneficio, in quanto nell’assegnare le carte a disposizione – dovrebbero essere 1 milione e 300 mila – si darà la precedenza alle famiglie più povere.
L’importo nel 2025 dovrebbe essere di circa 500 euro, da spendere per l’acquisto di beni alimentari, per fare carburante e per l’abbonamento ai mezzi pubblici. L’ufficialità verrà data prossimamente, attraverso l’apposito decreto attuativo pubblicato dal ministero dell’Agricoltura.
Tasse d’iscrizione scuole superiori e università
Con Isee basso non si pagano le tasse d’iscrizione, né alle scuole superiori (quarto e quinto) né tantomeno all’Università. Come vuole la normativa, infatti, l’esonero spetta in ogni caso con Isee inferiore a 20.000 euro, quindi sotto i 10.000 euro vi si rientra abbondantemente.
Bonus mamme disoccupate
Laddove siano presenti nel nucleo donne in stato di gravidanza che non avendo copertura previdenziale obbligatoria (in quanto disoccupate) non possono accedere al congedo di maternità, è possibile con Isee inferiore a 10.000 euro richiedere l’apposito bonus maternità al Comune, per un importo di circa 405 euro al mese per un massimo di 5 mesi, per un totale quindi di circa 2.020 euro.
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