Microsoft Flight Simulator 2024 – Recensione

Nel vasto e variegato panorama videoludico, i simulatori occupano una vera e propria nicchia unica, cristallizzata in un tempo che non ha lancette; si distinguono per la loro capacità di fondere intrattenimento e precisione tecnica. Rispetto ad altri generi che puntano su azione frenetica o narrativa coinvolgente, i simulatori invitano il giocatore a un’esperienza più contemplativa, spesso centrata sul realismo e sull’apprendimento di meccaniche complesse. L’approccio simulativo non si limita al mero “gioco”, ma diventa uno strumento per esplorare professioni, abilità o scenari della vita reale, aprendo una finestra su mondi altrimenti inaccessibili o difficili da raggiungere nella quotidianità. Questa tipologia di titoli, che si estende dai gestionali come Cities: Skylines ai dettagliati Farming Simulator e Euro Truck Simulator, ha beneficiato enormemente dell’evoluzione tecnologica, trovando un nuovo splendore grazie all’implementazione di periferiche avanzate e visori per la realtà virtuale. La VR, in particolare, ha rivoluzionato il genere, trasportando i giocatori in esperienze immersive che avvicinano il virtuale al tangibile. In un contesto storico in cui la ricerca di esperienze autentiche è sempre più apprezzata, i simulatori rappresentano un ponte tra il divertimento e il desiderio di “vivere” qualcosa di reale. Tra i diversi sottogeneri dei simulatori, quelli di volo occupano un posto speciale, affondando le loro radici nei primi decenni dell’informatica. Già negli anni ’80, titoli come Flight Simulator II su computer a 8 bit cercavano di replicare la complessità del volo con mezzi limitati ma incredibilmente ambiziosi per l’epoca. Da allora, il genere ha continuato a evolversi, guidato da due obiettivi principali: il realismo tecnico e la libertà di esplorazione.

La serie Microsoft Flight Simulator, iniziata nel 1982, è stata a lungo la pietra miliare del genere, fungendo da riferimento per appassionati e professionisti. Ogni iterazione del titolo ha rappresentato un balzo tecnologico, incorporando modelli fisici sempre più accurati e riproduzioni del mondo reale che, negli ultimi anni, sono diventate possibili grazie all’integrazione di tecnologie avanzate come il cloud computing e i dati satellitari. Questo approccio non solo ha ridefinito gli standard per i simulatori di volo, ma ha anche ampliato il pubblico del genere, trasformandolo in una celebrazione visiva e tecnica delle meraviglie dell’aviazione. Con il rilascio strepitoso e sbalorditivo per l’epoca di Microsoft Flight Simulator 2020, il genere ha conosciuto una rinascita, conquistando non solo gli appassionati di lunga data, ma anche una nuova generazione di giocatori. Questo capitolo ha alzato l’asticella in modo drammatico, grazie all’utilizzo di mappe reali ricreate tramite i dati di Bing Maps e all’implementazione di una simulazione meteorologica in tempo reale. Tuttavia, non si è trattato solo di un’esperienza tecnica: il gioco ha saputo trasmettere l’emozione del volo, rendendo ogni decollo e ogni atterraggio un momento di pura meraviglia. Titoli come il già citato poc’anzi Flight Simulator II di SubLOGIC (successivamente acquisita da Microsoft) introdussero per la prima volta al grande pubblico un’esperienza di volo virtuale. Sebbene limitati dalla tecnologia dell’epoca, questi simulatori posero le basi per i futuri sviluppi, concentrandosi su accuratezza aerodinamica e ambienti tridimensionali rudimentali. L’avvento dei PC più potenti negli anni ’90 permise una maggiore complessità nei modelli fisici e nella grafica.

Microsoft Flight Simulator 95 e Flight Unlimited iniziarono a offrire esperienze visivamente più appaganti, con texture più definite e scenari più realistici. Con il miglioramento delle capacità hardware, il genere dei simulatori di volo si diversifica. Mentre Microsoft Flight Simulator X rimase il punto di riferimento per l’aviazione civile, altri titoli come X-Plane si affermarono come alternative per chi cercava una simulazione ancora più tecnica e personalizzabile. In parallelo, simulatori militari come DCS World si ritagliarono una nicchia tra gli appassionati di combattimenti aerei e aviazione militare. Tuttavia esistono giochi di volo che si esula dall’essere solo della divisione Xbox, andando a contaminare il panorama PC aggiungendo sempre di più varianti interessanti e particolari. X-Plane 12, d’altra parte, pone un’enfasi maggiore sulla fisica del volo. Il motore fisico di X-Plane è noto per il suo realismo nella simulazione del comportamento degli aerei, con un modello di volo che si basa su algoritmi aerodinamici avanzati, spesso preferito da piloti professionisti e appassionati che cercano una simulazione di volo rigorosa sotto il profilo tecnico.

In tutto ciò, la divisione Xbox dopo l’ultima versione del 2020, sforna e rende omaggio ai giocatori con l’uscita di Microsoft Flight Simulator 2024; quest’ultimo eredita questo prestigio e lo amplifica, aggiungendo una dimensione ancora più ampia alle possibilità del simulatore. Non si limita a replicare l’esperienza del pilota civile, ma esplora scenari che abbracciano l’intero spettro delle operazioni aeronautiche, dal salvataggio di emergenza all’esplorazione scientifica. In un momento storico in cui l’attenzione verso esperienze profonde e autentiche cresce, il titolo si posiziona come il nuovo paradigma del genere. Il gioco è disponibile su Xbox Series X|S, PC e Game Pass (tra cui il Cloud) dal 19 novembre 2024. Scopriamo senza ulteriori indugi di cosa si tratta in questa nuova e approfondita recensione.

Solcando i cieli della libertà: quando il rapporto tra fantasia e realismo si assottiglia quasi da sparire

La precedente edizione, Microsoft Flight Simulator 2020, aveva già stabilito nuovi standard nel settore grazie alla straordinaria resa visiva, alla mappa globale basata su dati reali e all’implementazione delle condizioni meteorologiche dinamiche. Tuttavia, l’attuale versione non si accontenta di reiterare questi successi, bensì li reinventa e migliora sensibilmente alcune delle meccaniche di base davvero strabilianti all’epoca. Ciò che comunque rende davvero speciale Microsoft Flight Simulator 2024 è la sua capacità di definire nuove prospettive per il genere dei simulatori di volo. Se il capitolo del 2020 aveva gettato le basi di un’esperienza immersiva e globale, questa nuova edizione si spinge oltre, rendendo il volo virtuale non solo un’esperienza tecnica, ma anche un’avventura interattiva. Eppure l’innovazione ha anche un compromesso: il gioco, sin da subito, dichiara di non aggravare sulla memoria delle proprie console o PC che si voglia; sfrutta infatti il rendering in tempo reale su cloud. Una soluzione gradevole, se non fosse per la stabilità della rispettiva connessione. I server di Microsoft sono potenti e sempre disponibili, ma può accadere banalmente di trovare un traffico di dati che viene dirottato verso altri distaccamenti e subire dei cambiamenti delle texture principali in ritardo rispetto ad altro già pre-caricato su console/PC. Un problema decisamente inevitabile, se si pensa che il sistema adottato dalla divisione Xbox è quello puramente su cloud. Non è quindi possibile giocare offline, a meno di non voler vedere degli strani poligoni per strada o altre “storture” di gioco. Non è considerabile come un dato negativo per il gioco, visto che nella maggior parte dei casi – quando la connessione a casa è forte e stabile – la situazione è veramente vantaggiosa e soprattutto divertente, con caricamenti quasi istantanei e con pochi o assenti frame-lag. L’innovazione del gioco è seguita da una struttura che purtroppo non è adatta a chiunque, ma che in un periodo dove la connessione ad internet è fortemente necessaria solamente per scaricare il gioco e gli eventuali aggiornamenti, si tratta di pura e banale normalità.

Il cuore pulsante del titolo rimane la simulazione globale, ma ora è stata ulteriormente arricchita da una maggiore varietà di scenari, nuovi dettagli topografici e una maggiore precisione negli ambienti urbani e naturali. I miglioramenti apportati alla gestione meteorologica, con tempeste più realistiche e condizioni climatiche estreme, non solo alzano il livello della sfida, ma regalano anche un’estetica mozzafiato. Mentre la versione del 2020 si concentrava principalmente sull’esplorazione libera e sull’immersione visiva, Flight Simulator 2024 introduce modalità di gioco più strutturate, come le carriere e le missioni tematiche, che offrono obiettivi chiari e un senso di progressione. Questo non solo amplia il target di pubblico, ma trasforma il simulatore in un’esperienza più completa e soprattutto coinvolgente. L’introduzione di nuovi tipi di velivoli – dagli elicotteri agli aerei antincendio – e di missioni che sfruttano al massimo le diverse condizioni ambientali rappresenta un passo avanti significativo rispetto alla precedente edizione. Ora i giocatori possono mettersi alla prova in contesti completamente nuovi, come la gestione di emergenze o il trasporto in condizioni estreme, dando vita a dinamiche ludiche inedite. Ad esempio, la modalità più utilizzata è la carriera che si articola in diversi percorsi professionali, ognuno dei quali è pensato per offrire non solo una sfida tecnica, oltre ad un immersione emotiva e un senso di realizzazione. La carriera si presenta con una serie di missioni e obiettivi personalizzati, che variano in difficoltà e complessità a seconda del ruolo scelto. La suddetta modalità introduce una struttura narrativa implicita che consente al giocatore di scegliere tra diverse professioni legate al mondo dell’aviazione. Ogni carriera offre un percorso unico, fatto di sfide tecniche, emozioni forti e obiettivi concreti. L’esperienza non si limita al volo in sé, ma si intreccia con le dinamiche di un mondo vivo e pulsante, dove le condizioni atmosferiche, le emergenze improvvise e gli scenari realistici rendono ogni missione un’avventura a sé stante.

Le sfumature che offre questa caratteristica sono differenti, tra cui quella di ampliare una professione specifica e seguire delle missioni mirate. Come ad esempio il pilota di linea commerciale che deve essere al comando di un Boeing 787 in una rotta transoceanica, eseguendo delle rotte predisposte dalla torre di comando e portando il carico a destinazione. Il soccorso aereo è davvero divertente, perché mette in scena una serie di dinamiche paradossali e reali che vanno a collimare con un sistema di progressione davvero congeniale. La modalità World Photographer è una celebrazione della bellezza e della vastità del mondo virtuale creato in Microsoft Flight Simulator 2024. In un simulatore che ha sempre fatto dell’accuratezza visiva il suo punto di forza, questa modalità incarna l’essenza del viaggio come esplorazione estetica e creativa. In questa modalità, i giocatori assumono il ruolo di fotografi aerei, esplorando il globo alla ricerca di scorci mozzafiato, momenti atmosferici unici e dettagli che catturano l’occhio e l’immaginazione: delle foto da immortalare nel proprio album ed essere felici di ciò. Se la World Photographer esplora la dimensione creativa del simulatore, la Challenge League rappresenta il lato competitivo e tecnico del volo. Questa modalità introduce una serie di sfide e competizioni che mettono alla prova le abilità di pilotaggio dei giocatori, trasformando il simulatore in un’arena per i più ambiziosi e determinati. Le competizioni spaziano da atterraggi di precisione in condizioni estreme (come venti trasversali o piste ghiacciate) a voli ad alta velocità attraverso canyon stretti o percorsi specifici. Altre sfide includono voli economici, dove il carburante va gestito con estrema parsimonia, o missioni di soccorso in cui il tempo è cruciale.

Volare ed essere spensierati – Fotogrammetria, tecnologia e cloud

Se pensate che sia un simulatore intuitivo e immediato, vi sbagliate di grosso. Il titolo, pur offrendo un’apertura a un pubblico più vasto rispetto ai suoi predecessori, mantiene una complessità strutturale che richiede una comprensione minima delle dinamiche di volo. È un’esperienza che premia la dedizione e lo studio, invitando il giocatore a immergersi nel mondo dell’aviazione con una certa dose di pazienza. Sin dalle prime ore di gioco, il simulatore pone l’accento sulla necessità di comprendere i fondamenti del volo. Non basta decollare e sorvolare paesaggi mozzafiato: bisogna familiarizzare con strumenti di navigazione, gestione del carburante, piani di volo e condizioni atmosferiche dinamiche. Il comando, l’indicatore sul cockpit, ha una funzione specifica, e ignorarla può portare a errori che compromettono l’intero viaggio. Fortunatamente, il simulatore mette a disposizione un tutorial ben strutturato, indispensabile per chi si avvicina per la prima volta a questo mondo. Le lezioni, suddivise in moduli, coprono ogni aspetto, dal decollo e atterraggio fino alla gestione delle emergenze. È qui che il giocatore viene introdotto ai controlli, che possono inizialmente sembrare opprimenti per la loro complessità. Si tratta di un’esperienza complessa che alla lunga, se percorsa con dedizione, ripaga parecchio. Non è un gioco adatto a chiunque; specialmente se siete amanti dell’immediatezza, cercate di non esasperare con l’attesa. Un simulatore di volo buono che si rispetti, richiede pazienza e dedizione. Questa frase può essere tranquillamente declinata anche ad altro, come nei giochi dove l’attesa e l’esperienza premiano il giocatore: simulatori, giochi di ruolo a turni o persino strategici.

La combinazione di immagini satellitari in tempo reale e fotogrammetria crea un mondo che sembra vivo, con ogni dettaglio – dai grattacieli delle metropoli agli angoli più remoti del pianeta – riprodotto con precisione. Le foreste, le catene montuose e le distese d’acqua riflettono una cura maniacale per il realismo. La simulazione meteorologica invece è a dir poco sbalorditiva. La transizione tra pioggia, sole e tempeste è fluida e credibile, con nuvole volumetriche e giochi di luce che trasformano il cielo in un palcoscenico naturale. In alcune aree, soprattutto quelle meno dettagliate dalle mappe satellitari o prive di fotogrammetria avanzata, si notano limiti nella qualità del terreno. Questo offre un contrasto tra le aree meticolosamente curate e quelle più generiche, che possono apparire piatte o poco definite. Permane il problema di ogni gioco di questa caratura: il caricamento di oggetti in lontananza può risultare evidente. Durante il volo a bassa quota o in avvicinamento agli aeroporti, il pop-in di edifici e vegetazione può spezzare l’immersione. Il comparto grafico e tecnico di Microsoft Flight Simulator 2024 è senza dubbio uno dei più impressionanti mai visti in un videogioco. Tuttavia, la sua natura ambiziosa porta con sé alcune criticità, che potrebbero spezzare l’immersione per i giocatori più attenti ai dettagli. L’utilizzo del sintetizzatore vocale per le varie comunicazioni verbali fa storcere un po’ il naso, visto che si è utilizzato un sistema più meccanico che classico. Il gioco è comunque disponibile in lingua italiana, oltre ad avere una quantità di elementi tradotti impressionanti. La longevità è opinabile, dipende fortemente dal giocatore e dalla voglia di estendere le rotte aeree.

In conclusione, Asobo Studio, il talentuoso team di sviluppo francese, in collaborazione con Xbox Game Studios, ha confezionato con Microsoft Flight Simulator 2024 un’opera che ridefinisce i confini del realismo nei simulatori di volo, portando avanti un’eredità prestigiosa con una visione innovativa. Questo nuovo capitolo non si limita a essere un aggiornamento del predecessore, ma un vero e proprio balzo evolutivo, che cerca di unire la tradizione con l’innovazione, arricchendo l’esperienza simulativa con modalità creative e tecnologie all’avanguardia. Il titolo non si accontenta di offrire un semplice “gioco”, altresì diventa una piattaforma viva, capace di catturare la complessità e la bellezza del volo in ogni suo aspetto. Dai cieli mozzafiato al gameplay che oscilla tra l’accessibilità e la profondità tecnica, il simulatore riesce a coinvolgere sia il pubblico più occasionale, sia gli appassionati di aviazione con sfide che mettono alla prova abilità e ingegno. Nonostante alcune imperfezioni grafiche e tecniche che emergono in situazioni particolarmente complesse, l’opera rimane un’opera maestosa e ambiziosa, capace di segnare un nuovo standard non solo nel genere dei simulatori di volo, ma nell’intero panorama videoludico. È un’esperienza che richiede dedizione e pazienza, ma che sa ripagare con momenti di autentica meraviglia e soddisfazione. Il gioco è disponibile su console Xbox Series X|S, PC e Game Pass dal 19 novembre 2024 al prezzo di 79,89 euro. Un rapporto qualità-prezzo assolutamente particolare, poiché dipende se siete intenzionati ad acquistare la licenza, oppure avviare il gioco su Game Pass. E’ sicuramente un titolo davvero divertente, che si lascerà giocare per un altro paio di anni consecutivi, prima della prossima versione.

Microsoft Flight Simulator 2024 – Recensione

PRO

Grafica straordinaria e fotorealismo sbalorditivo;

Modalità innovative e divertenti;

Tecnologia interessante…

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

Supporto a lungo termine;

Realismo e gameplay assicurato.

CONTRO

… ma pur sempre legata al cloud e alla connessione;

Performance variabili;

Qualche compromesso di troppo.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

8.8

Volando oltre i cieli della spensieratezza!