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Sassari «Una casa è fatta di tanti mattoni, a noi servono molte persone che ne portino almeno uno. Così realizzeremo l’ennesimo sogno di Giulia, e anche nostro». Eleonora Galia guarda in alto, come sempre: colei che è la mente e il braccio dell’associazione “Il sogno di Giulia Zedda odv”, insieme al marito Alfio Zedda, in questi giorni ha annunciato l’avvio di un progetto particolarmente ambizioso: realizzare una casa per i bambini malati oncologici e le loro famiglie.
Giulia Zedda aveva 10 anni quando ha smesso di vivere, nel 2018, dopo una lunga lotta contro un tumore cerebrale maligno che si era manifestato diversi anni prima. Da allora è iniziato l’impegno sociale della famiglia, che ha trasformato il dolore per la perdita della propria figlia in amore per il prossimo: un impegno che lo scorso marzo ha ricevuto il riconoscimento più alto, con la nomina di Eleonora Galia a Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana da parte del presidente Sergio Mattarella.
Il progetto «Ogni bambino merita un luogo sicuro e accogliente – spiega –, soprattutto nei momenti più difficili. Abbiamo iniziato così a raccogliere fondi per acquistare una casa che possa ospitare gratuitamente i bambini malati oncologici e le loro famiglie, offrendo loro un rifugio durante le cure. L’obiettivo è acquistare e allestire una casa dedicata, un luogo di pace e calore dove i bambini e i loro cari possano trovare conforto e sostegno, senza dover affrontare costi aggiuntivi. Pensiamo a quei genitori che, ogni giorno, lottano accanto ai loro figli, lontani dalle loro città e dai propri paesi della Sardegna, costretti a curarsi a Cagliari, lontano da casa e dalle comodità quotidiane. Realizzare un luogo accogliente per loro può portare un sorriso e un po’ di serenità a chi ne ha veramente bisogno».
La mobilitazione «Ci piacerebbe che tante persone prendessero parte a questa missione d’amore e solidarietà – spiega ancora la mamma di Giulia –. Ogni donazione, piccola o grande, fa la differenza. Si può contribuire direttamente alla nostra raccolta fondi ma anche aiutarci a diffondere un progetto ambizioso, che punta a regalare un po’ di speranza a chi si trova ad affrontare situazioni difficili. Per questo vogliano creare un luogo dove i sorrisi possono tornare, anche nei momenti più duri». Le donazioni per “La casa del sogno di Giulia Zedda” possono essere effettuate sull’iban IT25D0101504808000070888086. In concreto, consentiranno di acquistare la casa, arredarla e garantire tutti i servizi necessari, dalla manutenzione al supporto emotivo e logistico di chi viene ospitato.
La missione «Abbiamo scelto di dedicare tutta la nostra vita a chi è in difficoltà – dice ancora Eleonora Galia –, tutto questo in gratuità e provvidenza. Sia bambini malati sia bambini meno abbienti. Non occorre fare scelte così radicali, ma pensiamo ad una frase di Padre Pino Puglisi: “Se ognuno facesse qualcosa si potrebbe fare molto”. Auguriamoci di diventare segno di cambiamento, non aspettiamoci cose buone dal nuovo anno, ma diventiamo noi la cosa buona per gli altri. Non deleghiamo lo stato, la chiesa, i missionari, per risolvere le povertà, l’inquinamento, operiamo noi con piccoli gesti positivi».
Gli altri progetti Da anni l’associazione è impegnata a rendere più accoglienti le sale delle strutture nelle quali vengono curati i bambini. «AI prossimi Nuoro coloreremo dermatologia pediatrica dell’ospedale Zonchello – racconta Eleonora Galia –. A fine febbraio consegneremo gli arredi, sedie per pazienti e medico, sedie colorate per i bambini, un armadio, un tavolo colorato, una libreria con tanti libri per bambini. A Cagliari coloreremo dermatologia pediatrica al Businco e all’Ospedale civile, a Sassari le sale delle cliniche universitarie».
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