Bonus ZES Unica: credito d’imposta al 100% – Le novità dal provvedimento dell’Agenzia delle Entrate – Finsenas

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L’Agenzia delle Entrate ha ufficializzato la percentuale di spettanza del credito d’imposta ZES Unica, stabilendo che il bonus sarà riconosciuto al 100% per le imprese che hanno presentato domanda entro i termini previsti. Un risultato significativo, reso possibile dall’aumento delle risorse destinate alla misura, che soddisfa appieno le richieste pervenute. In questo articolo analizziamo in dettaglio come funziona il bonus, quali sono le imprese beneficiarie, gli investimenti agevolabili e le percentuali di spettanza definite dal provvedimento pubblicato il 12 dicembre.

 

Cos’è il Bonus ZES Unica?

Il Bonus ZES Unica è un credito d’imposta introdotto dall’articolo 16 del Decreto-Legge n. 124/2023, destinato alle imprese che effettuano investimenti in beni strumentali nelle Zone Economiche Speciali (ZES). Le regioni interessate sono quelle assistite e previste dalla normativa comunitaria, ovvero:

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  • Campania;
  • Puglia;
  • Basilicata;
  • Calabria;
  • Sicilia;
  • Sardegna;
  • Molise;
  • Abruzzo.

L’obiettivo è incentivare lo sviluppo economico delle aree più svantaggiate, supportando le imprese attraverso un regime fiscale agevolato che favorisca nuovi investimenti e la crescita della produttività.

 

Investimenti agevolabili

Sono ammessi al credito d’imposta gli investimenti facenti parte di un progetto di investimento iniziale, come definito dal regolamento (UE) n. 651/2014. Gli investimenti agevolabili devono essere effettuati dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024 e riguardano:

  • Nuovi macchinari, impianti e attrezzature destinati a strutture produttive già esistenti o di nuova costituzione nel territorio ZES;
  • Acquisto di terreni e relative acquisizioni;
  • Realizzazione o ampliamento di immobili strumentali agli investimenti;
  • Acquisizione di beni strumentali anche tramite contratti di locazione finanziaria.

 

L’agevolazione è concessa secondo le intensità di aiuto previste dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027, che stabilisce limiti fino al 60% dell’investimento.

 

Credito d’Imposta ZES Unica: percentuale di spettanza al 100%

Con il provvedimento del 12 dicembre 2024, l’Agenzia delle Entrate ha comunicato che il credito d’imposta ZES Unica sarà riconosciuto al 100% rispetto all’importo richiesto dalle imprese.

 

Finanziamenti e agevolazioni

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Credito d'Imposta ZES Unica: percentuale di spettanza al 100%

Credito d’Imposta ZES Unica: percentuale di spettanza al 100%

Perché il Credito d’Imposta è al 100%?

L’ammontare complessivo delle risorse disponibili per la misura è pari a 3.270 milioni di euro. Le comunicazioni integrative valide, presentate tra il 18 novembre e il 2 dicembre 2024, hanno generato:

  • 336.465.840 euro di credito richiesto per investimenti già programmati;
  • 824.865 euro di credito richiesto per investimenti ulteriori comunicati nello stesso periodo.

Di conseguenza, grazie alla disponibilità residua delle risorse, il credito richiesto copre interamente l’agevolazione teorica, permettendo di garantire una percentuale del 100%.

 

Suddivisione delle risorse tra le regioni della ZES Unica

L’Agenzia delle Entrate ha fornito ulteriori dettagli sulla distribuzione del bonus tra le regioni della ZES Unica, distinguendo per ciascuna area:

  • Il numero delle comunicazioni inviate entro i termini;
  • La tipologia di investimenti realizzati entro il 15 novembre 2024;
  • L’ammontare complessivo del credito richiesto, differenziato per categorie di imprese.

 

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Categorie di imprese beneficiarie

La ripartizione segue le definizioni previste dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027, suddividendo le imprese in:

  • Microimprese;
  • Piccole imprese;
  • Medie imprese;
  • Grandi imprese.

 

Questa distinzione permette di monitorare l’impatto del credito d’imposta e di garantire una corretta distribuzione delle risorse, rispettando i vincoli della normativa europea sugli aiuti di Stato.

 

Adempimenti e termini per richiedere il Bonus ZES Unica

Per accedere al credito d’imposta, le imprese devono aver rispettato i seguenti adempimenti:

  • Presentazione della comunicazione ordinaria entro il 12 luglio 2024;
  • Presentazione della comunicazione integrativa (per investimenti ulteriori) tra il 18 novembre e il 2 dicembre 2024.

Le comunicazioni dovevano contenere informazioni dettagliate sui progetti di investimento, sulla tipologia dei beni acquisiti e sulla loro destinazione nelle zone ammissibili.

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Conclusioni

 

Il Bonus ZES Unica rappresenta un’importante opportunità per le imprese che intendono investire nelle aree più svantaggiate del Mezzogiorno, con un credito d’imposta al 100% che incentiva l’acquisizione di beni strumentali e lo sviluppo delle attività produttive.

Grazie al recente provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, la percentuale di spettanza è stata confermata al massimo livello, garantendo pieno sostegno agli investimenti programmati. Per le imprese interessate, è fondamentale rispettare le scadenze previste e documentare con precisione gli interventi realizzati.

Con questo strumento, il Governo mira a rilanciare lo sviluppo economico del Sud Italia, promuovendo la competitività delle imprese e favorendo la crescita delle infrastrutture produttive nelle Zone Economiche Speciali.

 

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