Saldi a Genova, Recine (Confesercenti): “Inizio è positivo, ma restano uno strumento da ripensare”

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 


Genova – Sabato mattina, ore 11: lo struscio in via Sestri fa ben sperare. E fotografa il bilancio della prima giornata fatto da Confesercenti: partenza con il segno più a Genova e provincia, nell’ordine di circa il 10-15% di vendite rispetto allo scorso anno.

«La prima mattina dei saldi si muovono le donne. È sempre stato così: sanno cosa vogliono e come ottenerlo. Nei saldi come nella vita – sorride Enrico Montolivo, amministratore delegato di Giglio Bagnara – Quest’anno il calendario è molto favorevole, con tre giorni di festa attaccati: gioca a favore nella concorrenza con i centri commerciali. Tre giorni per girare a piedi nei negozi di prossimità. E poi fa freddo, un grande incentivo per chi deve acquistare giacconi o cappotti, sempre i must-have dei saldi».

Nella via principale del quartiere è un bel colpo d’occhio: «Non ci sbilanciamo ma promette bene – sorride Adriana Deiana, titolare di Bebo, due punti vendita tra via Sestri e via Jori, a Certosa – Cosa vendiamo di più? Tanti capispalla perché quello che ha un prezzo un po’ più importante ci si aspetta di trovarlo scontato e fare un buon affare. E il tempo è d’aiuto: con questo freddo tutto l’invernale va come il pane».

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

Per la presidente del Civ Sestri Ponente, Monia Modarelli, «una partenza promettente. Vediamo tanto movimento che ci fa ben sperare – sorride mentre serve più clienti contemporaneamente nel suo negozio per bambini, 0-16 di via Ciro Menotti – Certo, i saldi sono troppo ravvicinati al Natale e al Black Friday. Andrebbero fatti a fine stagione. E poi ci sono le problematiche solite: andrebbe potenziato il trasporto pubblico per incentivare le persone a fare shopping a Sestri, c’è carenza cronica di parcheggi. È una realtà sempre viva che potrebbe esserlo di più, ecco».

Non si può fare certamente lo stesso discorso per Sampierdarena: «Lo svuotamento di via Cantore dovuto alla concorrenza con Fiumara fa sì che qui non ci sia certo da picchiarsi – sbuffa Stefano Lucia, titolare di Lully (due punti vendita, in via Cantore e in via Pastorino a Bolzaneto) – Il primo giorno di saldi è quello del picco, abbiamo lavorato ma non c’è stato da ammazzarsi. C’è sempre poca gente, lavoriamo con i nostri clienti fissi che aspettano gli sconti, ma è evidente che purtroppo non c’è la ressa».

Chi “tiene botta” è Battifora, negozio di calzature: oltre allo store di via Cantore, gli altri punti vendita sono in via Opisso a Pegli, in via Sestri e in piazza Rismondo, a Bolzaneto. «Abbiamo avuto una bella mattinata, con tanti clienti abituali che vengono a colpo sicuro – racconta la moglie del titolare, Valentina Laurìa – E, come sempre nel primo giorno, vendiamo più per la donna che per l’uomo: è sempre la donna che, nel primo giorno di saldi, arriva, “colpisce” e se ne va».

Nelle vie dello shopping per eccellenza, via XX Settembre e via San Vincenzo, il primo giorno di saldi è sempre affollato. Da Andrea Morando, in via XXV Aprile, sono state posizionate diverse sedie «per i mariti, così hanno un po’ di riposo», sorridono le commesse. Per incentivare gli acquisti, il comune in accordo con Confcommercio e Confesercenti ha sospeso la sosta a pagamento nelle Blu Area e nell’Isola Azzurra nei primi due weekend di saldi, così come la Ztl di piazza Fontane Marose.

«Continua il trend partito sotto Natale, con una buona affluenza e una ripresa dei negozi fisici – sorride Francesca Recine, presidente Fismo Confesercenti Genova e Liguria e vice presidente nazionale – Le famiglie guardano sempre più come spendere i soldi e dove spenderli, con un occhio speciale alla sostenibilità. I grandi vettori di vendita online che spingono sull’ultra consumo e il fast fashion non sono più appetibili come una volta. Comunque continuiamo a pensare che far partire i saldi al 4 gennaio sia troppo presto. Per mantenere in salute un comparto che soffre sarebbero da fare a fine febbraio, per 15 giorni».

A Genova, che negli ultimi anni si è rivelata la città dove l’inflazione è aumentata più che altrove, sicuramente i saldi sono un’occasione di risparmio.

«Siamo partiti bene in mattinata, meno nell’ora di pranzo ma la partenza è stata discreta, contando che è il primo sabato è molti sono ancora in vacanza – ha precisato Manuela Carena, presidente Federmoda Confcommercio Genova e Liguria e presidente del Civ Galata – I negozi di vicinato si devono adeguare: non significa fare la guerra del prezzo, ma puntare su brand che non si trovano ovunque quindi fare ricerca, creare l’offerta insolita, specializzarsi, avere un’identità forte. E poi funziona chi punta su digitalizzazione e comunicazione professionale, di livello. È importante collaborare con le associazioni di categoria e confrontarsi con le amministrazioni, fare rete».

Abbigliamento, articoli per la casa ed elettronica sono i settori che hanno trainato il primo giorno di saldi nei centri commerciali del gruppo Coop Liguria a Genova. All’Aquilone in Valpolcevera, come al Centro Bisagno e al Mirto, nonché al Centro Europa, affluenza in crescita soprattutto dopo le ore 17. In particolare all’Aquilone alle 17.30 è stata registrata un’affluenza di quasi 9.000 persone a caccia dei migliori saldi nei negozi della galleria.

Conto e carta

difficile da pignorare

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link