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Che sia stato per ignoranza, disorientamento o con totale dolo, di sicuro è diventato un atto d’inciviltà. Fuori dal vecchio centro di raccolta di via Bruno Buozzi, infatti, è stata creata una piccola discarica a cielo aperto: una dozzina abbondante di borse abbandonate con all’interno oggetti di vario genere, ma pure un mobiletto, degli scaffali e chi più ne ha, più ne metta. E sì che le indicazioni stradali sono presenti in tutta l’area e che il nuovo centro di raccolta 4.0 dista poche centinaia di metri: basta andare, infatti, in via Arturo Toscanini e utilizzare i soliti metodi per accedere all’area inaugurata il 17 dicembre 2024 da Comune di Lecco e Silea; all’interno del vecchio sito, infatti, nascerà il cantiere che porterà alla realizzazione del maxi svincolo legato al quarto ponte della Strada Statale 36.
Dov’è la nuova discarica di Lecco
In via Arturo Toscanini, come detto, è nata la nuova discarica di Lecco. Termine gergale per etichettare il nuovo centro di raccolta high tech sorto sulle ceneri dell’allora Cava Musolino entrata a far parte dei beni pubblici dopo una lunga battaglia legale. La gran parte della nuova struttura è stata realizzata – circa l’80% -, ma si è dovuto far presto vista la prossima nascita del cantiere all’interno del quale nascerà lo svincolo legato al quarto ponte al posto dell’attuale centro di via Buozzi.
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Gli orari e le modalità di accesso
Martedì 17 aprirà al pubblico il nuovo centro di raccolta rifiuti di via Toscanini, nei pressi della rotonda di via Don Ticozzi (in zona Bione), a poche centinaia di metri di distanza dall’attuale centro di via Buozzi che verrà definitivamente chiuso.
Gli orari di apertura non cambieranno:
- le utenze domestiche potranno continuare ad accedere dal martedì al sabato dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 18.30;
- le utenze non domestiche potranno continuare ad accedere dal martedì al venerdì dalle 14.00 alle 18.30.
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L’ingresso è consentito fino a 15 minuti prima della chiusura.
Modalità di accesso per le utenze domestiche
Le utenze domestiche (privati cittadini) oltre che con la carta regionale dei servizi (CRS) – come già avveniva in precedenza – potranno accedere anche utilizzando la propria carta d’identità elettronica.
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La procedura è intuitiva e richiede pochi secondi: il cittadino non deve fare altro che accostare l’auto al nuovo totem touch-screen al varco di ingresso senza bisogno di scendere dal mezzo, avvicinare la tessera sanitaria o la carta d’identità elettronica al lettore ottico e indicare i rifiuti conferiti selezionandoli dall’elenco sullo schermo.
Modalità di accesso per le utenze non domestiche
Le utenze non domestiche (purché rientranti nell’elenco dell’all. L-Quinquies del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i.) potranno accedere al centro di raccolta utilizzando un apposito Qr Code identificativo.
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Al momento dell’accesso al Centro di Raccolta, il sistema di lettura targhe al varco di ingresso verificherà l’autorizzazione del mezzo utilizzato al trasporto dei rifiuti e la relativa iscrizione dell’azienda all’Albo Nazionale Gestori Ambientali, come previsto dalla normativa nazionale.
L’accesso al centro di raccolta da parte delle utenze non domestiche è consentito esclusivamente ai mezzi comunicati e regolarmente autorizzati dall’Albo Nazionale Gestori Ambientali. Non è consentito l’accesso con mezzi differenti.
Come ottenere il QR identificativo (solo utenze non domestiche/ditte)
- Le utenze non domestiche che già lo possiedono, purché rispettino tutti i requisiti previsti per l’accesso al centro di raccolta, potranno utilizzare il medesimo Qr Code impiegato per il ritiro dei sacchi dai distributori automatici
- In alternativa, è possibile richiedere il rilascio del Qr Code compilando l’apposito form online sul sito internet di Silea
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“Siamo i terzi in Lombardia per raccolta differenziata, inoltre essere rientrati in possesso di questo spazio è anche un sinonimo di legalità – ha ricordato brevemente il sindaco Mauro Gattinoni -. Silea dimostra di essere un patrimonio pubblico per tutti i cittadini”.
“Non è l’unico impianto realizzato con i fondi del Pnrr, parliamo di 19 milioni per altrettanti progetti diversi – ha invece rammentato Francesca Rota, presidente di Silea -. Non raccogliamo e bruciamo, ma facciamo tutto il resto. Siamo contenti di questo e del progetto del centro di riuso: crediamo molto in tutto questo”.
“Quando si lavora con determinazione e sinergia i risultati si portano a casa, visto che tutto è stato in 8 mesi dopo il bando – ha sottolineato l’assessore competente Renata Zuffi prima della presentazionea affidata all’ingegner Pilò -. Qui è nuova anche la concezione: il rifiuto è ricchezza e qui è permesso conferito con un percorso semplice. Siamo terzi e lo dico con orgoglio, ma chi ci precede ha un costo Tari molto più alto: questo è il primo passo di una lunga serie”.
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Il nuovo centro di raccolta 4.0 di Lecco
In data 13 marzo 2024, è stato individuato il soggetto aggiudicatario dei lavori per la realizzazione del nuovo centro di raccolta 4.0 di via Don Ticozzi (ditta DMC Costruzioni Srl di Castelcovati, Brescia)
- importo: 1,2 mln di euro (con uno sconto del 6,48%);
- durata cantiere: 120 giorni dall’inizio lavori.
Il nuovo Centro di Raccolta 4.0 sorgerà in via Don Ticozzi e sarà dotato di:
- sistema di controllo accessi (tessera sanitaria) e riconoscimento targhe (per le utenze non domestiche);
- sistema interconnesso di monitoraggio dei rifiuti conferiti, sia in termini di tipologia di rifiuti (tramite “totem” digitale self-service) sia in termini di peso;
- sistema di videosorveglianza, interna ed esterna al sito;
- sistema semaforico di regolazione del flusso di utenza.
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