Conferenza stampa in ottica calciomercato per l’Avellino del direttore sportivo Mario Aiello che in mattinata ha incrociato microfoni e taccuini per un bagnami sulle prossime mosse dei lupi.
Le dichiarazioni di Mario Aiello
IL CALCIOMERCATO – «Stiamo portando avanti un lavoro pianificato da un po’ di tempo, ora stanno uscendo le prime ufficialità. Partiamo da un gruppo importante, questa è la premessa. L’obiettivo iniziale era valorizzare al massimo le caratteristiche di ogni singolo calciatore e il mister ci è riuscito alla grande. Una volta valorizzati tutti, a parte i fuori rosa, c’è stato qualcuno che ha giocato poco e ha chiesto di andare via. Il mercato deve innanzitutto rispettare un gruppo che è primo in classifica da quando ci siamo noi, quindi bisogna avere massimo rispetto di chi ci ha portato fin qui. Gli obiettivi devono essere all’altezza di quelli che sono già qui».
LE VOCI SUI BIG – «Patierno è un giocatore che ha trovato spazio, direi, e non è assolutamente in uscita. Gori è un altro giocatore che ha giocato sempre o quasi sempre, dando il suo contributo. E anche lui non è in uscita. Quando parliamo di giocatori che hanno chiesto di andar via, parliamo di giocatori che hanno avuto un minutaggio veramente basso. Patierno non ha avuto nessuna richiesta, nessuna offerta, e qualora arrivasse verrebbe rispedita al mittente».
I RINNOVI – «Noi abbiamo dovuto fare una scelta. Avevamo circa 10 giocatori in scadenza. Una rosa di 26 giocatori e 5 in prestito, quindi abbiamo ragionato per l’immediato e per l’ottica futura. Abbiamo fatto delle scelte adesso, di rinnovo, e altre verranno valutate a fine anno. Se c’è qualcuno che, per motivi di scadenza, ci chiede di andare via, va via alle condizioni che decidiamo noi».
L’AFFARE DI MATINO – «Matino è un giocatore che certamente ci piace. Non è un giocatore che abbiamo preso, è un giocatore che stiamo valutando come stiamo valutando altri profili. Se un’operazione deve essere fatta, deve far piacere al giocatore, alla società, e se queste cose vanno ad allinearsi allora l’operazione va in porto. Abbiamo sempre la soluzione alternativa, che non significa di secondo piano, ma che ci consente di raggiungere l’obiettivo. Matino sappiamo che a Bari non ha giocato negli ultimi mesi, complice l’infortunio. In passato ha fatto bene in Serie B, conosciamo il profilo. La valutazione va fatta anche in un altro senso: lo dobbiamo mettere subito in campo o lo possiamo aspettare prima di metterlo in campo? Questa è la valutazione che dobbiamo fare. Per questo abbiamo valutato anche delle alternative».
LE TEMPISTICHE – «Ci siamo portati avanti su tanti argomenti, ma bisogna considerare che il mercato si è aperto solo l’altroieri. Se parliamo di giocatori di Serie B, bisogna considerare che in B si è giocato fino a pochi giorni fa e quindi bisogna considerare anche certe dinamiche. Ci eravamo posti di portare subito uno-due giocatori e almeno uno siamo riusciti a farlo. Posso dire che tante operazioni si possono chiudere in poco tempo, ma dove dipendi dagli altri non sai con quali tempistiche ti vanno a rispondere. Siamo pronti anche a rispondere con soluzioni alternative».
LE VOCI SU RUSSO – «Non è in uscita, assolutamente. Lo dimostra anche l’utilizzo che ne fa il mister. In molte partite è stato anche decisivo con le sue caratteristiche. Armellino? È un grande professionista innanzitutto, è un giocatore universale perché può interpretare più ruoli e con lui non abbiamo mai parlato di possibilità di uscita. Si sta allenando al meglio e siamo contenti di lui».
LA CESSIONE DI LLANO – «Lui ha fatto pochissimo minutaggio, se non in Coppa Italia. Si sta trovando una soluzione per lui, l’ambizione di ogni giocatore è quella di giocare. Non abbiamo trattative avanzate a riguardo. Liotti? Fa parte della nostra squadra, lo reputiamo un ottimo giocatore e un ottimo terzino. È chiaro che si gioca il posto con un giocatore come Frascatore, che si è imposto da titolare con ottime prestazioni. Lo reputiamo un giocatore utile alla causa. Al momento, non sono stati affrontati argomenti in uscita con lui. Qualora dovesse chiederci di andar via, va via solo una volta che abbiamo rimpiazzato il ruolo e va via alle nostre condizioni».
LE SCELTE – «La nostra bravura deve essere scegliere i giocatori giusti. Avere giocatori importanti dal punto di vista tecnico, ma soprattutto gli uomini giusti che non vadano a rompere gli equilibri che siamo riusciti a creare finora».
IL RUOLO DI D’AGOSTINO – «Ci ha dato carta bianca. Sappiamo di avere in mano una squadra sulla quale sono stati fatti investimenti importanti. Non mi vado a soffermare sul nome, sul blasone del giocatore, su quello che è stato il suo percorso. Non esiste una differenza tra under e over, esiste tra forte e meno forte. Cerco sempre di fare le cose con equilibrio. Secondo me, questo mercato va portato avanti facendo il giusto mix, tra under e giocatori più esperti, che hanno già affrontato la categoria. Preferiamo sempre giocatori che siano nella maturità, non troppo avanti nella loro maturazione».
POSSIBILE INNESTO A CENTROCAMPO? – «L’idea di prendere un altro giocatore c’è. Visto che Armellino è un giocatore universale, che può fare entrambi i ruoli in mezzo, l’idea è di prendere un play con caratteristiche fisiche diverse rispetto a Palmiero, che ci possa garantire lo stesso rendimento in alcune situazioni».
IDEA ANATRIELLO? – «È uno dei giovani che si è messo più in mostra in questa prima parte di campionato, dimostrando di avere grandi capacità realizzative. Ma siamo lontani dal poter parlare di una trattativa. È un giocatore che ci piace, tanto, così come mi piace Palumbo, destinato a fare categorie importanti. Ho avuto modo di osservarlo e seguirlo in alcune partite del nostro girone. Quel nome lì è più una suggestione».
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