18a Primavera 1 – Centro Sportivo di Crespellano, Valsamoggia (Bologna) – sabato 4 gennaio (ore 15)
Bologna Under 20 – Atalanta Under 20 1-2 (1-1)
BOLOGNA (4-3-3): Pessina 7; Pukko 5 (14′ st Nesi), Diop sv (8′ pt Markovic 5,5), Baroncioni 6; Mazzetti 6, Di Costanzo 5,5 (15′ st Libra 5,5), Nordvall 5,5; Tonin 6,5 (33′ st Longoni sv), Tordiglione 6,5 (33′ st Castaldo sv), Ravaglioli 6,5. A disp.: Happonen, Mangiameli, Menegazzo, Velilles, Oliviero. All.: Claudio Rivalta 6.
ATALANTA (3-5-1-1): Zanchi 6; Gobbo 6,5, Ramaj 6, Maffessoli 6,5; Arrigoni 6,5 (35′ st Ghezzi sv), Steffanoni 6,5, Armstrong 6,5, Riccio (cap.) 7,5, Simonetto 7; Bonanomi 7,5 (39′ st Capac 6); Baldo 6,5 (24′ st Damiano 6,5). A disp.: Sala, Isoa, Mencaraglia, Mungari, Tavanti, Bilac, Bonsignori, Idele. All.: Giovanni Bosi 7.
Arbitro: Aldi di Lanciano 6,5 (Laghezza di Mestre, Storgato di Castelfranco Veneto).
RETI: 47′ pt rig. Simonetto (A), 48′ pt Tordiglione (B), 5′ st Riccio (A).
Note: ammoniti Ravaglioli per simulazione, Pukko e Libra per gioco scorretto. Tiri totali 8-18, nello specchio 2-9, parati 1-7, respinti/deviati -5, legni -1. Corner 2-7, recupero 2′ e 5′.
Crespellano di Valsamoggia (Bologna) – Simonetto innesta dal dischetto la quinta in campionato innescando il botta e risposta con Tordiglione, poi Riccio incrocia il mancino sull’invenzione dello stesso che s’era procurato il precedente e la Primavera dell’Atalanta può festeggiare la quarta vittoria in regular season a più d’un mese dalla prima affermazione casalinga (30 novembre 2024 con l’Empoli). Ed è la terza fuori, a ruota di quelle settembrine con Samp e Udinese. In classifica, con scavalco sono 19 punti in 18 turni e il calendario s’infittisce con la Coppa Italia: la sesta sconfitta casalinga subita per mano della Juve prima della pausa è in soffitto, ora ci sono l’Empoli nell’ottavo a Zingonia (sintetico) mercoledì 8 gennaio alle 11 del mattino e il Milan in casa l’11 (ore 13). Gennaio a metà strada c’è l’ottavo casalingo di Coppa Italia con l’Empoli mercoledì 8 alle 11 del mattino – gennaio: sabato 18 (ore 15) a Torino, mercoledì 22 si ospita il Sassuolo (16) e domenica 26 alle 11 si va a Petroio di Vinci contro l’Empoli.
L’inizio traballante della difesa di casa, in costruzione dal basso, in uscita e in disimpegno (ahia, il ragazzo basso a destra…), determina le fughe verso la porta fallite da Baldo, su cui pesa però il dubbio fortissimo di un contatto falloso del portiere di casa, e Riccio che passa dallo scavino (3′) all’inserimento da rimessa laterale di Simonetto stozzata dal centrale destro rossoblù costretto al cambio dall’allungo muscolare. Di qui all’ultima sterzata sul sinistro di Bonanomi sibilante sopra la sbarra orizzontale dalla destra dell’area passa più d’un quarto d’ora, quindi la strizza per il presunto contatto Gobbo-Ravaglioli provocato comunque dall’incespicato d’occasione a una ventina dall’intervallo dietro apertura di Tonin. Nella prima metà ci provano anche Armstrong, col sinistro a lato di seconda entro i venti metri dopo l’incursione del suo pendolino sinistro rintuzzata malamente dalla retroguardia del grande ex Rivalta, ancora Bonanomi che al 37′ si gira sul piede preferito sull’onda lunga dell’ammollo di Maffessoli trovando i pugni serrati di Pessina a dirgli di no e infine Arrigoni, sbattuto contro l’ultimo ostacolo lungo il pallone in diagonale del terminale offensivo in kit bianco da trasferta in capo a un paio cronometrico.
Se la sottopunta bergamasca si procura il penalty chirurgico del vantaggio tendendo il trappolone alla mezzala dirimpettaia in ripiegamento, il taglio con scarico dell’ala destra bolognese spiana la via al radente dalla lunetta del pari. Niente paura, perché alla cinquina di lancette della ripresa Bonanomi dipinge calcio come sa e il mezzosinistro-goleador insacca in diagonale basso l’undicesima d’annata nonché l’ottava in campionato. Al 13′ non s’azzecca il tredici due volte, col palo di Baldo di sinistro (sfiora Pessina) su input ricciano e il volo d’angelo di Armstrong salvato da Baroncioni davanti alla linea. Il pari da contrappasso non arriva perché il temporaneo pareggiatore alza il mirino senza sfruttare la battuta di dribbling di Ravaglioli. Al 28′ Damiano se la vede restituire dal suo capitano ma non chiude il destro a incrociare. All’ottantacinquesimo il secondo tiro del Bologna nello specchio è una ciabatta di Baroncioni in asse con la sua punta. A un tris dal novantesimo l’autore del fallo da rigore alza il mancino in scia a Papazov in coda al secondo angolo locale. Due battute di fila atalantine dalla bandierina e non la chiudono col margine più sicuro Damiano, che chiama il baluardo rivaltiano al colpo di reni, Maffessoli di testa e quindi Riccio di piede che alle soglie del recupero non imbraccia la doppietta. Al 2′ di recupero Capac incappa sul piedone proteso di Pessina.
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