Epifania, come si festeggia la Befana in Italia e nel mondo?

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In tutta Italia il 6 gennaio si festeggia l’Epifania e ogni regione d’Italia ha le sue usanze e tradizioni per celebrare la giornata, dedicata solitamente a togliere tutte le decorazioni natalizie. Pur essendo un giorno di festa e svago (soprattutto per i bambini) porta comunque con sé anche la consapevolezza della fine dei giorni di festa. Per goderselo al meglio, non mancano eventi da nord e sud del Paese. Ogni regione ha le sue tradizioni: sicuramente il rito della calza, da appendere al camino e riempire di dolciumi, è quello più gettonato. A questo si aggiungono il Panevin, la Regata della Befana, il Raduno Nazionale delle Befane e dei Befani, la benedizione del gesso e della casa, il falò di inizio anno. E non mancano piatti tipici, soprattutto dolci, da portare in tavola e gustare in compagnia. Si è soliti cucinare in questo giorno: fugassa d’la Befana, befanini, pepatelli.

Da un lato, questa ricorrenza ha un’origine legata alla religione: è il giorno dell’arrivo dei Re Magi a Betlemme, in occasione della nascita di Gesù, per portargli oro, incenso e mirra. Dall’altro, la vecchietta vestita di stracci che porta dolci ai bimbi buoni o carbone a quelli cattivi volando su una scopa, non è inquadrabile all’interno del Cristianesimo. Ci sono diverse leggende legate alla figura della Befana così come ciascuna regione d’Italia ha il suo modo di trascorrere la giornata del 6 gennaio.

Il Panevin è il falò, come viene chiamato in Friuli Venezia Giulia. Qui il 6 gennaio si è soliti organizzare falò di buon auspicio: il fuoco diventa un modo per attrarre la sorte positiva, perché le fiamme simboleggiano la forza dirompente del nuovo che avanza e che brucia via il vecchio per farsi spazio. La direzione del fumo diventa il modo per scoprire l’andamento del nuovo anno, se sarà fortunato o meno. È importante che le faville siano alte, per questo i contadini smuovono il fuoco usando una forca. Il falò di inizio anno è una tradizione che riguarda anche l’Emilia Romagna, dove si è soliti bruciare rami, frasche e cataste di legno. In provincia di Parma e Reggio Emilia il rituale è chiamato Fasagna ed è un grande momento di festa collettivo.

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Venezia ospita ogni anno la tradizionale Regata della Befana. Lungo il Canal Grande sfila un corteo di barche con a bordo persone travestite da Babbo Natale e Befana.
Regata delle Befane sul Canal Grande
Regata delle Befane sul Canal Grande
Il Raduno Nazionale delle Befane e dei Befani

Questo raduno si svolge a Fornovo Taro, in provincia di Parma. La città per l’occasione si riempie di centinaia di persone in costume e tra canti e balli si eleggono Madame Befana e Mounsieur Befano.

Se Babbo Natale vive in Lapponia, la Befana vive a Urbania. Qui viene tradizionalmente collocata la sua residenza e per questo proprio qui ogni anno si celebra la Festa Nazionale della Befana.

In Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia, ma anche altrove sull’arco alpino, si è soliti svolgere la benedizione del gesso e della casa, tradizione di origine cristiana di vecchia data. In cosa consiste? Il 5 o il 6 gennaio anglicani, luterani, metodisti, presbiteriani e cattolici romani scrivono sulle porte delle loro abitazioni una frase, che serve a invocare la benedizione del Signore.

Negli anni Cinquanta si diffuse la consuetudine di portare dei doni ai vigili in servizio presso le loro postazioni ufficiali. Era un modo per dimostrare loro rispetto e gratitudine, per andare incontro alle esigenze di questa categoria, che non viveva in condizioni economiche facili. L’usanza è ancora molto sentita a L’Aquila: qui presso i Quattro Cantoni viene organizzata una rievocazione.

La torta dei re Magi è chiamata anche torta dei Re: consumarla nel giorno dell’Epifania è una tradizione che riguarda non solo l’Italia, perché è in realtà diffusa in tutto il mondo, ma con forme diverse. In Francia corrisponde alla galette des rois, in Spagna c’è il roscón de Reyes; a questi si aggiunge la rosca de Reyes dell’America Latina, la King cake statunitense, la Dreikönigskuchen della Germania. Nel nostro Paese si è soliti cucinare e mangiare la pinza veneta e la fugassa d’la befana piemontese.

Sono i dolci i cibi protagonisti di questa giornata. Non solo quelli che ricevono i bambini nelle calze lasciate appese in casa, ma anche quelli che i grandi sono soliti cucinare, ciascuno secondo la tradizione locale. La fugassa d’la Befana è tipica del Piemonte, è una focaccia arricchita con canditi e uvetta, molto aromatica. I cosiddetti befanini sono frollini della cucina toscana, amatissimi soprattutto dai più piccoli, perché ricoperti di zuccherini colorati. I pepatelli invece si preparano nel sud Italia: sono biscotti a base di miele, mandorle e scorza d’arancia arricchiti dal pepe, che conferisce loro un sapore particolarmente speziato.

Quali sono le celebrazioni più suggestive con cui si festeggia l’Epifania in giro per il mondo?

La notte fra il 5 e il 6 gennaio è tradizionalmente conosciuta come l’Epifania, la festa della Befana. Nell’immaginario collettivo questa figura è rappresentata da una vecchietta che di notte, sopra alla sua scopa, passa sui tetti delle case e, calandosi dai camini, riempie le calze lasciate appese dai bambini di dolcetti, caramelle, giocattoli e carbone.

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Scopriamo di più sulla storia di questa tradizione:

  • il termine “Befana” deriva dal greco “Epifania”, che significa “apparizione” o “manifestazione”.
  • Nella tradizione cristiana la storia della Befana è strettamente legata a quella dei Re Magi. Si dice infatti che i tre uomini, nel viaggio per arrivare a Betlemme da Gesù Bambino, non riuscendo a trovare la strada abbiano chiesto a una vecchietta informazioni. Dopo aver rifiutato l’invito dei Magi a proseguire il percorso con loro, l’anziana pentitasi preparò un sacco pieno di dolci e, nella ricerca di Gesù Bambino, bussò a ogni porta regalando dolcetti a ciascun bambino che incontrava.

Nel mondo la festa dell’Epifania è una tradizione che viene celebrata nei modi più svariati. Quali sono i festeggiamenti più belli e suggestivi?

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Giorno della Befana: le celebrazioni in Francia, Spagna e Germania

L’Epifania è una notte magica, in cui nel mondo si organizzano festeggiamenti speciali. A differenza dell’Italia in Francia i bambini non ricevono in dono dolciumi o carbone, ma la tradizione vuole che nei giorni precedenti alla festa della Befana si prepari una torta, la “Galette des Rois“, al cui interno si inserisce una fava. Il dolce viene diviso in tante fette quanti sono gli invitati a tavola, più una parte riservata a una persona povera nel caso in cui si presenti alla porta di casa. Il fortunato che riesce a trovare la fava diventa per quel giorno il Re o la Regina della festa. La festa dell’Epifania è per i francesi un giorno festivo, che ogni anno ricorre la domenica precedente o seguente il 6 di gennaio.

I bambini spagnoli seguono invece una celebrazione del giorno della Befana più simile a quella italiana. In Spagna infatti i più piccoli il 6 gennaio si svegliano molto presto per correre a vedere i regali che i Re Magi hanno lasciato loro. Il giorno prima mettono davanti alla porta un bicchiere di acqua per i cammelli assetati, con anche qualcosa da mangiare. In molte città spagnole poi, la festa dell’Epifania viene celebrata con il corteo dei Re Magi, in cui i tre sfilano per le vie cittadine su carri riccamente colorati.

Se si decide di organizzare dei viaggi a gennaio in occasione della ricorrenza dell’Epifania, è bene sapere che in Germania tale celebrazione ha un carattere ancora strettamente religioso. I tedeschi credenti si recano infatti in Chiesa, mentre i preti di solito passano di casa in casa con dei chierichetti per raccogliere offerte e recitare qualche Verso. Non essendo un giorno festivo i bambini vanno a scuola, ma, priva di recarvisi, scrivono sulla porta la sigla C+M+B, a indicare che “Cristo ha protetto questa casa”.

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La festa della Befana in Islanda, Romania e Russia

Una tradizione molto particolare con cui si festeggia l’Epifania è quella dell’Islanda. Qui infatti il 6 gennaio è il tredicesimo giorno, perché da Natale a questa data passano esattamente 13 giorni. Dall’11 dicembre al 25 arrivano tredici Babbo Natale, uno ogni giorno, e da Natale in poi se ne vanno uno al giorno. Proprio il 6 gennaio è il momento in cui l’ultimo Babbo Natale lascia la città, e così viene segnata anche la fine delle festività natalizie. La festa della Befana si celebra con una fiaccolata, a cui partecipano oltre al tredicesimo Babbo Natale anche il Re e la Regina degli elfi. La fiaccolata termina con un falò e dei fuochi d’artificio.

Come per la Spagna anche per la Romania il giorno dell’Epifania rappresenta l’arrivo dei Re Magi. I bambini in questa occasione bussano a ogni porta chiedendo di entrare per raccontare qualche storia. Per ringraziarli, le persone lasciano loro qualche soldino oppure della frutta secca. Allo stesso modo anche i preti si recano nelle case dei cittadini per benedirle. In Russia invece in occasione del giorno dell’Epifania, il 6 gennaio, si celebra il Natale ortodosso. Durante questa ricorrenza i bambini sono in trepidante attesa di ricevere i loro regali, portati secondo il mito da Babbo Natale, chiamato Padre Gelo, accompagnato da Babuschka, una simpatica vecchietta.

Prima di partire alla scoperta delle tradizioni con cui si celebra la festa della Befana il consiglio è di scegliere una copertura sanitaria per l’Europa, di modo da potersi godere in tutta serenità la magia dei festeggiamenti.

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