Il presidente Usa ferma l’operazione con la necessità di salvaguardare la sicurezza nazionale. La fusione fra Us Steel e Nippon Steel avrebbe fatto nascere il terzo gruppo globale dell’acciaio, dopo Baowu Steel e ArcelorMittal
Joe Biden blocca l’acquisizione di Us Steel, seconda acciaieria d’America, da parte del colosso giapponese Nippon Steel. Lo stop del presidente statunitense all’operazione da 15 miliardi di dollari, secondo quanto riportano i media Usa, è motivata con la necessità di salvaguardare la sicurezza nazionale. Anche il presidente eletto, Donald Trump, aveva d’altronde già annunciato di voler bloccare l’acquisizione una volta insediatosi alla Casa Bianca il prossimo 20 gennaio. Alla fine dello scorso anno, la commissione incaricata di valutare l’impatto dell’operazione sulla sicurezza nazionale aveva rinviato la decisione e delegato il presidente a trarre le conclusioni. Secondo quanto anticipato dal Washington Post, lo stop all’operazione deriva dalla convinzione dell’amministrazione Usa che l’industria siderurgica sia strategica per gli Stati Uniti. La fusione fra Us Steel e Nippon Steel avrebbe fatto nascere il terzo gruppo globale dell’acciaio, dopo la cinese Baowu Steel e la lussemburghese ArcelorMittal.
Attese azioni legali da parte di Nippon Steel
La mossa del presidente arriva dopo una review degli investimenti del Paese da parte della Committee on Foreign Investment in the US (Cfius) che non è riuscita a raggiungere un consenso entro la scadenza del 23 dicembre sul tema della minaccia alla sicurezza nazionale che l’acquisizione da parte dei giapponesi rappresenterebbe. Secondo fonti americane, ora Nippon Steel potrebbe intraprendere azioni legali contro gli Usa. I giapponesi sarebbero convinti che la decisione di Biden sarebbe il riflesso di scelte più politiche che strategiche per l’industria degli Stati Uniti.
Trump è contrario alla vendita ai giapponesi
Il presidente eletto Donald Trump si era infatti unito al coro di chi non voleva la cessione ai giapponesi e aveva anche minacciato di annullare l’accordo e giurato, una volta tornato alla Casa Bianca, di proteggere la società con sede a Pittsburgh attraverso un mix di tariffe e incentivi fiscali. La conclusione della saga che si è protratta per un anno segna il fallimento di un’audace mossa del gruppo giapponese che si è presto trasformata in una questione politica delicata in un anno contrassegnato da una campagna elettorale complessa. Ma, dice l’Ft, rappresenterebbe anche una mossa che potrebbe allontanare gli investitori esteri dagli Usa.
America first
La decisione di Biden rischia di minare quattro anni di lavoro intenso per rassicurare alleati appunto come il Giappone proprio nel mezzo della competizione strategica con la Cina e a uno spostamento verso il protezionismo, il sostegno al potente sindacato della United Steelworkers e un sentimento “America first” nella politica statunitense.
Nuova vendita
Us Steel potrebbe essere costretta a riavviare il processo di vendita, cosa non scontata in un momento complesso per l’economia. Cleveland-Cliffs, base nell’Ohio, aveva manifestato interesse per Us Steel prima che partisse il negoziato con il gruppo giapponese. Ma successivamente Cleveland-Cliffs o aveva scelto un altro obiettivo per crescere e aveva rilevato un produttore canadese.
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