Saldi: in Campania giro di affari da 800 milioni di euro

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Partono domani, 4 gennaio, i saldi invernali 2025 in Campania, con chiusura prevista per il 5 marzo. Secondo le stime del centro studi di Confesercenti, il giro d’affari toccherà circa 800 milioni di euro, con una spesa media per famiglia che si aggira sui 210 euro. Nonostante le difficoltà economiche, si prevede che il 50% dei consumatori campani approfitterà degli sconti, mentre un ulteriore 25% spenderà cifre più contenute, attorno ai 100 euro.

“I saldi daranno un po’ di respiro al comparto moda – commenta Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Campania e vicepresidente nazionale con delega al Mezzogiorno – anche grazie al supporto del turismo, ma non è tutto oro quello che luccica. In Campania i consumatori acquistano quasi esclusivamente durante i saldi, perché non possono permettersi di comprare a prezzo pieno. Questo settore ha già perso il 25% del fatturato rispetto agli anni scorsi”.

A livello nazionale, la spesa media per famiglia oscilla tra i 200 e i 215 euro, una cifra leggermente superiore a quella campana. Con oltre 2 milioni di nuclei familiari coinvolti, Confesercenti stima un fatturato regionale diretto di 480 milioni di euro.

Il boom turistico in Campania è un elemento chiave per il successo della stagione dei saldi. La regione continuerà ad accogliere oltre 4 milioni di turisti nelle prossime 9 settimane, con picchi di 450-500 mila visitatori ogni weekend. “I visitatori spendono mediamente tra i 70 e i 100 euro, soprattutto in abbigliamento e prodotti artigianali – spiega Schiavo –. Questo può portare un ulteriore fatturato di circa 280-300 milioni di euro, che sommato agli incassi locali porta il totale a circa 800 milioni”.

Un dato significativo riguarda la preferenza dei consumatori campani per i negozi fisici di prossimità. “In Campania, fino all’83% dei consumatori preferisce fare acquisti nei negozi sotto casa, mentre solo il 17% sceglie l’online – sottolinea Schiavo –. Questo è un successo importante per Confesercenti, che da sempre promuove la centralità del commercio locale. Acquistare nei negozi fisici significa sostenere le piccole imprese e consolidare il legame con il territorio”.

Nonostante gli sconti e il flusso turistico, resta però una criticità legata alle scorte di magazzino. Molti commercianti si trovano ancora con ampi stock di prodotti invernali acquistati nei mesi precedenti e ora proposti con sconti elevati. “I saldi restano una boccata d’ossigeno – conclude Schiavo – ma è essenziale continuare a sostenere le piccole attività locali per garantire la sopravvivenza del commercio di prossimità”.

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