La notizia destinata alla storia cittadina. Prima il padre e ora il figlio. Il Premio “Pietrese dell’anno” rappresenta un riconoscimento ufficiale ai cittadini pietresi, per nascita o per adozione, che si siano distinti per meriti particolari in ogni campo di attività professionale o culturale, dando lustro alla comunità locale.
Il Premio risale al 2004 nell’ambito della manifestazione del “Confuoco” e con cadenza annuale.
Luca Josi è tornato nella sua Pietra Ligure dell’infanzia e dei ricordi che non si dimenticano. E’ nato nella clinica San Michele di Albenga (assistito dal dott. Dino Grollero benemerito e storico sindaco di Alassio). Sua madre era giudice minorile e poi preside in una scuola privata. Nello stesso giorno in cui sono venute alla luce due gemelline, a loro volta pietresi.
Luca un volto, un personaggio di caratura nazionale. Oggi soprattutto per le sue numerose apparizioni televisive, alcuni invece lo ricorderanno, poco più che ventenne segretario dei Giovani socialisti, pochi passi alle spalle di Bettino Craxi.
“Quando mi domandano dove ho trovato il punto d’appoggio per provare a tirarmi e ritirarmi su nella vita, rispondo che sono ligure e sono di Pietra Ligure”. Sul palco del cinema teatro Moretti ha parlato di ricordi come i primi vari delle navi costruite nel cantiere cittadino visti assieme al nonno Enrico, storico titolare (e benefattore degli umili ndr) di una farmacia del paese. Poi le prime nuotate nella piscina del Park Hotel fino alla citazione del filosofo Ludwig Feuerbach, “Quel signore che spiega che l’uomo è ciò che mangia”: “La maggior parte dell’uomo che sono è fatta di focaccia – ha confidato – la focaccia della Carla, che con mio nonno sacralizzavamo tagliandola in dadi che rappresentavano le nostre ostie laiche”. Il riferimento, inequivocabile, alla pietanza inconfondibile del panificio Eredi Tortarolo di via Ugo Foscolo, attività simbolo del centro storico pietrese.
Luca giovanissimo bagnino per due stagioni ad Alassio. E il surfista. Prese anche il brevetto da insegnante di sub. Preferiva andar sott’acqua, piuttosto che socializzare. Ha frequentato il liceo scientifico, al Martin Luther King di Genova, scoprì la politica. I comunisti avevano percentuali bulgare e lui s’inventò una lista socialista per il consiglio d’istituto: prese più voti di tutti e senza neppure essere capolista. Scoppiò un prevedibile putiferio e tutto si fece dannatamente divertente. Smise di nuotare. Nel 1985 si schierò con la sinistra del partito. Aveva diciannove anni e divenne segretario regionale dei giovani socialisti. S Genova si era iscritto a Economia e commercio, ma non gliene fregava niente. Passò a Scienze politiche, stessa cosa. Prendeva i suoi bravi trenta per quanto l’ambiente lo inorridisse. Alla fine del 1989 invece conobbe Giuliano Amato, che allora era vicesegretario del partito. Il professore ne fece un suo protetto. Josi era responsabile giovanile per la scuola e prese a frequentare lo studio di Amato praticamente tutti i giorni. Luca scriveva e Giuliano correggeva. Nel 1991 divenne segretario nazionale dei giovani socialisti.
Lui e Craxi si conobbero nel giugno di quell’anno, al congresso di Bari, quello della canottiera. Amato fece da tramite. Una conoscenza un po’ così: peraltro i craxiani a Luca neppure piacevano. Maurizio Costanzo l’invitò al suo show una decina di volte: “Io vi dico che questo ragazzo sarà presto deputato” proclamò al Parioli. Si sposò con Laura Paglieri, conosciuta all’Università, quella della Felce Azzurra, e suo testimone fu l’onorevole ligure Ugo Intini che non fu mai tenero con i comunisti e con i suoi eredi.
Luca avrebbe avuto la stoffa da artista, un esperto appassionato della grafica. Vive a Roma. «Ho due figlie da due matrimoni diversi». Josi aveva sposato l’ex europarlamentare Luisa Todini, grandi incarichi manageriali, ex eurodeputata di Forza Italia. E’ Allegra Scattaglia la terza compagna dopo Laura Paglieri, Luisa Todini.
L’ultima volta che è tornato a Genova ha ripercorso la passeggiata fino a Nervi. Adora il ‘brusio’ del mare. Resta immutato il richiamo di Pietra Ligure. Qui ha frequentato la prima e la seconda elementare, ospite dei nonni. Per la maestra Spotorno era lo scolaro prediletto, da primo della classe. (L.Cor.)
PREMIO PIETRESE DELL’ANNO 2024- Deliberazione della Giunta Comunale- ….Per l’anno 2024, quale cittadino meritevole del Premio “Pietrese dell’anno” il dott. Luca Josi “per gli eccezionali risultati professionali ottenuti nel mondo della comunicazione. Già impegnato politicamente e giornalista professionista, imprenditore nell’ambito della produzione e distribuzione di contenuti e grandi eventi televisivi con Einstein Multimedia, per anni direttore della
divisione Brand, Strategy, Media & Multimedia di TIM e direttore creativo per Fondazione TIM, continua la sua carriera ad altissimi livelli con la recente fondazione di Meta Europe Production.
Fine intellettuale, brillante comunicatore, intelligente conoscitore del mondo, “presta” il suo impegno e i suoi pensieri anche in favore della formazione di una società migliore, non dimenticando mai il legame con Pietra Ligure, sua città di origine, contribuendo ad accrescerne il lustro con i suoi prestigiosi successi professionali”.
Nel 2013 cittadino meritevole il Prof. Giuseppe Pietro Josi (il padre di Luca ndr) “già docente di Ingegneria Navale all’Università degli Studi di Genova per i suoi 45 anni di esperienza e militanza politica anche nella veste di competente amministratore attento alle problematiche locali e del comprensorio regionale: consigliere comunale di Pietra Ligure fin dal 1964 e dal 2004 al 2009, consigliere e assessore comunale di Genova dalla metà degli anni ‘70 fino ai primi anni ’80 e Presidente dell’AMGA di Genova, e ancora assessore regionale alla sanità dal 1983 al 1990”. Onestà e verità anche quando è scomoda. Finché la salute gli è stata amica non mancava l’appuntamento con l’estate pietrese, il quotidiano incontro al dehor di un bar sul lungomare (vedi Trucioli.it….). Adorava e stravedeva per un piatto di ravioli del ristorante Il Capanno di Ranzi, oggi, con onore, alla terza generazione dei Rembado.
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