Dati polizia locale record multe e costi, il report Cnel

Sono stati diffusi i risultati della relazione 2024 del Cnel (Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro,) sui servizi della pubblica amministrazione. Tra questi anche quelli relativi alla polizia locale a livello regionale, la Liguria spicca per avere il costo più alto pro-capite, ma anche per l’alto livello e l’intensità delle prestazioni fornite nei vari Comuni e in particolare in quello di Genova, tra i migliori d’Italia in questo senso. Dati da record per il numero di multe, ma anche per il numero di interventi per gli incidenti stradali, per la rimozione dei veicoli, per i controlli nel settore del commercio, per gli arresti e i sequestri.  

Servizi di polizia locale, spesa record in Liguria

In Italia in media si spendono 54,2 euro pro-capite per il servizio di polizia locale mentre in Liguria si sale fino a 86,3 euro, il dato più alto della Penisola davanti a Lazio (85,1 euro), Toscana (59,8 euro), Piemonte (55,6 euro) e Lombardia (52,6 euro). Le regioni che spendono e quindi investono meno in questi servizi sono invece il Molise (29,4 euro), l’Abruzzo (36,9 euro) e la Calabria (37,9 euro). Nei comuni di maggiori dimensioni, però, i livelli di spesa pro-capite sono più elevati, a causa sia di  fenomeni di congestionamento, sia di maggiore complessità del servizio: la media è di 101 euro per i comuni con oltre 100 mila abitanti, contro i 30,8 euro dei comuni con  meno di 3 mila abitanti.

Primo posto in Italia per numero di interventi, multe e veicoli rimossi  

Nella relazione il livello dei servizi svolti viene indicato come molto alto, infatti la Liguria ottiene un punteggio di 6,1 in una scala di 10, che è il più alto d’Italia. Questo significa che, secondo la relazione, si spende tanto, ma si ottiene un servizio di alta qualità tra interventi, controlli e attività svolte sul territorio.  Per ottenere questo punteggio vengono presi in considerazione dodici parametri, in molti dei quali la nostra regione è al primo posto nel Paese, o comunque in posizioni molto alte. Eccoli di seguito, con il paragone con la media italiana.

• Numero di incidenti stradali gestiti: 5,1 per mille abitanti, primo posto in Italia dove la media è di 3,4.
• Sanzioni per violazioni al codice della strada non rilevate con mezzi strumentali: 465,9 per mille abitanti, primo posto in Italia dove la media è di 464.  
• Sanzioni per violazioni al codice della strada rilevate con mezzi strumentali: 324,5 per mille abitanti, quarto posto in Italia dove la media è di 261. Per mezzi strumentali si intendono i vari autovelox, telelaser,  t-red, sistemi di controllo delle zone a traffico limitato, semafori intelligenti, ecc. Gli ultimi due parametri evidenziano che nell’ultimo anno un ligure su due (46%) ha ricevuto una multa mentre un ligure su tre (circa il 32%) ha ricevuto una multa attraverso la rivelazione di un mezzo strumentale.
• Rimozioni di veicoli: 8,8 per mille abitanti, primo posto in Italia dove la media è di 4,3.
• Fermi e sequestri amministrativi: 2,3 per mille abitanti, terzo posto in Italia dove la media è di 1,9. 
• Sanzioni per attività annonaria, commerciale e amministrativa: 21,4 per mille abitanti, primo posto in Italia dove la media è di 6,3.

Contributi e agevolazioni



per le imprese

 

• Querele e denunce: 1,3 per mille abitanti, secondo posto in Italia dove la media è di 0,9
• Arresti, sequestri penali e Tso: 3,8 per mille abitanti, primo posto in Italia dove la media è di 1,9.
• Informazioni e investigazioni attività comunali o altri enti: 18,3 per mille abitanti, decimo posto in Italia dove la media è di 21,8.
• Ricorsi in opposizione all’autorità giudiziaria: 1,8 per mille abitanti, undicesimo posto in Italia dove la media è di 3,2.
• Nulla osta al rilascio di autorizzazioni per occupazione di suolo pubblico: 7,2 per mille abitanti, quarto posto in Italia dove la media è di 6,3

Qui sotto le tabelle complete con tutti i dati delle regioni, la media italiana e nelle varie aree del Paese.

Forte intensità di servizio a Genova e Savona

La relazione, tra l’altro, evidenzia anche la forte intensità del servizio in diverse città metropolitane del Centro e del Nord, e ai primi tre posti ci sono due città liguri: guida Milano con un punteggio pari a 7,3, secondo posto per Genova con 6,6 e terzo per Savona con 6,0. Come abbiamo visto in precedenza la Liguria per questo valore è al primo posto (tra le Regioni) in Italia con 6,1, quasi il doppio rispetto al punteggio medio nazionale che si stanzia a 3,9 in una scala di 10. Altre città che spiccano per l’alto impatto dei servizi svolti dalla polizia locale sono  Bologna, Firenze e Venezia. I grandi comuni, in sintesi, forniscono i livelli di servizio maggiori ma spendono anche di più. Qui sotto la cartina italiana a colori che valuta il livello del lavoro svolto dalla polizia locale nelle varie province prese in considerazione dal report: tutta verde la Liguria. 

L’assessore Gambino: “Indagine che certifica la costante presenza al fianco dei cittadini”

 “L’indagine del Cnel evidenzia il grande lavoro dei nostri agenti di Polizia Locale, impegnati ogni giorno con una presenza costante sul territorio, a fianco dei cittadini” ha commentato l’assessore alla polizia locale e sicurezza Sergio Gambino, che poi ha aggiunto: “Il report evidenzia come la nostra Polizia Locale sia tra quelle dei Comuni di grandi dimensioni che svolge maggiori servizi: dall’attività annonaria sugli esercizi commerciali a tutela della sicurezza dei consumatori, ai tso, all’attività anti-crimine e anti degrado, la rimozione di veicoli abbandonati, e dai nuovi servizi sul territorio come le pattuglie di quartiere, molto apprezzate dai cittadini. La dotazione tecnologica, la videosorveglianza diffusa e una centrale operativa, fiore all’occhiello per l’attività di controllo e prevenzione sul territorio, sono voci importanti che garantiscono un’efficienza e un’efficacia nei servizi a tutela del cittadino, tra i migliori a livello nazionale. Grazie a importanti finanziamenti ministeriali che siamo riusciti a intercettare, abbiamo investito in questi anni sulle moderne tecnologie, sempre più precise e in rete: tuttavia, la presenza delle donne e degli uomini in divisa sul territorio, sulle strade e nelle piazze della nostra città, in tutti i quartieri, specie i più decentrati, resta fortemente richiesta dai cittadini e dagli operatori economici, come abbiamo avuto modo di rilevare anche durante le ultime giunte nei quartieri al Cep, Cornigliano e San Teodoro”.