Conferme e novità per azionariato e vertici di Nexi. Tutte le novità che emergono dal nuovo patto parasociale nella società dei sistemi di pagamento
Nexi: nuovo patto su 55%, esce Poste e Bertoluzzo resterà amministratore delegato. Queste in sintesi le novità principali.
Nuovo patto parasociale su Nexi, dunque, tra Cassa Depositi e Prestiti e i fondi di private equity azionisti: il nuovo accordo tra i soci efficace dall’1 gennaio 2025 riguarda il 55,27% del capitale e sostituisce quello scaduto il 31 dicembre che comprendeva anche la quota di Poste Italiane e verteva sul 60,1%.
Lo scorso 30 dicembre – si legge nel documento pubblicato da Nexi – Cdp Equity e Cdpe Investimenti (che hanno il 14,46%), Ab Europe (2,14%), Neptune (1,15%), Eagle (6,47%), Mercury Uk (9,86%) e Evergood H&F (21,19%) hanno stipulato il patto parasociale sulla società dei sistemi di pagamento che prevede un accordo per il rinnovo del consiglio di amministrazione attraverso la presentazione di una lista comune tra Ab, Mercury, Cdp e H&F.
La lista sarà composta da 11 candidati di cui 5 indicati da Cdp (4 indipendenti e 1 candidato alla presidenza), 2 designati dai veicoli Mercury (fondi Bain e Advent) e Ab, 3 indicati da H&F. Per la carica di amministratore delegato il patto prevede la proposta di conferma dell’attuale amministratore delegato, Paolo Bertoluzzo (nella foto). Il cda avrà 13 consiglieri, di cui 11 tratti dalla lista di maggioranza e 2 tratti dalle altre liste.
Il patto avrà una durata di 3 anni. Per tutta la durata dell’accordo Poste Italiane “potra’ a sua discrezione aderire al patto parasociale come se ne fosse parte, stipulando uno o piu’ specifici atti di adesione con le altre controparti. Nel caso in cui questo avvenisse, si legge nel documento, la partecipazione di volta in volta detenuta da Poste Italiane sara’ considerata come partecipazione detenuta collettivamente da Cdp Equity e Cdp Investimenti ai soli fini di ogni e qualsiasi soglia prevista dal patto parasociale in relazione alla posizione congiunta di Cdpe e Cdpei. Poste Italiane “fara’ in modo che, a partire dalla data di adesione al patto parasociale e per tutta la durata residua dello stesso, non sussistano (o sussisteranno) diritti di veto e/o maggioranze qualificate e/o altri diritti in relazione alla corporate governance di Nexi per effetto del proprio statuto e/o di eventuali accordi contrattuali tra Poste Italiane, Cdpe e Cpei. A Poste Italiane, si legge nell’accordo, non spettera’ “nessun diritto di corporate governance su Nexi (oltre a quelli previsti dalla legge e dallo Statuto)”.
Ecco tutti i dettagli sul nuovo patto parasociale di Nexi.
L’ACCORDO FRA AZIONISTI PER GOVERNANCE E VERTICI DI NEXI
I maggiori azionisti di Nexi (CDP Equity, CDPE Investimenti, AB Europe Investment, Eagle, Neptune, Mercury, Evergood H&F Lux), che insieme controllano il 55,27% del capitale sociale, hanno stipulato un patto parasociale relativo alla governance della società per rinnovare e modificare alcune disposizioni del patto parasociale stipulato il 16 dicembre 2021 e che è scaduto il 31 dicembre 2024), con l’obiettivo di assicurare la continuità con i principi di corporate governance stabiliti nel patto originario. Il patto parasociale è entrato in vigore il 1° gennaio 2025.
Per tutta la durata del patto parasociale, ciascuna parte si impegna nei confronti delle altre a non far scattare l’obbligo di lanciare un’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria sulle azioni di Nexi.
COSA PREVEDE IL NUOVO PATTO PARASOCIALE DI NEXI
Inoltre, le parti convengono reciprocamente sulla loro comune finalità e sulla ferma intenzione che Nexi:
- continui ad essere quotata su Borsa Italiana, agendo come rilevante player italiano nel settore altamente competitivo dei pagamenti digitali europei in partnership con tutte le primarie banche;
- non sia controllata individualmente o congiuntamente da nessuna delle parti (e nessuna di esse sia in grado di esercitare direzione e coordinamento su Nexi, unitamente alle sue controllate dirette e indirette);
- mantenga un efficiente modello di corporate governance, in conformità con, e facendo leva su, le best practices e sugli standards di governance applicabili alle società quotate nazionali ed estere di dimensioni comparabili;
- rimanga un’eccellenza anche in termini di gestione delle persone e di capacità di trattenere e attrarre i migliori talenti;
- ealizzi – anche attraverso operazioni di M&A – una rapida crescita nel consolidato ecosistema europeo dei pagamenti.
IL MANAGEMENT
Le parti convengono che il gruppo sarà gestito da un management team altamente specializzato e ben accolto dagli investitori istituzionali, facendo leva sulla professionalità ai vari livelli organizzativi delle risorse interne di Nexi, come esistenti alla data del patto parasociale. In particolare, il management team sarà individuato dall’amministratore delegato di Nexi: (a) secondo le migliori pratiche per le società quotate di dimensioni comparabili e in linea con i principi e le linee guida in materia, nonché (b) tenendo in debito conto le competenze e le professionalità – come esistenti a livello di Nexi, alla data odierna – per la crescita futura di Nexi.
Prevista la candidatura dell’amministratore delegato Paolo Bertoluzzo per un altro mandato.
IL RUOLO DI POSTE ITALIANE
Tra le altre cose, per tutta la durata del patto parasociale, su richiesta di CDPE e CDPEI, Poste Italiane potrà a sua discrezione aderire al patto parasociale come se ne fosse Parte, stipulando uno o più specifici atti di adesione con le altre controparti del patto parasociale.
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