Bojano. Dimensionamento scolastico: docenti delle superiori sul piede di guerra

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Il 3 dicembre scorso, su queste colonne, è apparso un articolo a cura dell’ ex dirigente dell’Iiss di Bojano, prof. Giancarlo Marra, in merito all’ipotesi di accorpamento delle Scuole superiori con l’Omnicomprensivo di Bojano. Stimolati al dibattito, data la rilevanza della questione, il coordinamento dei docenti ha fatto una sintesi delle idee condivise collettivamente sul tema, divulgandole in una nota, entrando quindi nel merito di una questione oltremodo importante per il territorio matesino perché in esso opera una scuola che ha una antica e riconosciuta tradizione.
«Il coordinamento docenti non condivide né le decisioni provinciali che non hanno tenuto conto della città di Bojano e del suo comprensorio, né quelle regionali che hanno comunque ratificato delle “differenze di ragionamento” per altre istituzioni scolastiche escludendo, ancora una volta, il caso del capoluogo matesino – affermano -. Il coordinamento rende noto che non condivide affatto questo Piano basato su tagli lineari, pensati solo per soddisfare ciechi piani di razionalizzazione, che non sono lungimiranti e non rispettano neanche lo spirito della legge degli accorpamenti. I docenti vogliono vedere derubricati quei processi di riordino apparentemente razionali ma che potenzialmente, per come sono attuati, possono trasformarsi in programmi di devastazione dei territori a lungo termine. E la scuola, ribadiamo, è un bene primario, soprattutto in questo territorio. E in quanto tale, merita l’attenzione di tutti.
Il coordinamento docenti è molto colpito dall’estrema semplicità con cui viene presa una decisione così importante, in un’area già interessata da una conclamata ‘crisi complessa’, per una serie di ragioni che non vogliamo qui ricordare – proseguono -. E sono queste ragioni la base delle riflessioni che ci portano al cuore della discussione che l’ ex dirigente Marra, già nel suo ignorato articolo del 3 dicembre scorso definiva “un gran pasticcio”. Lo stesso che il coordinamento docenti denuncia e che non si può ignorare né tollerare ad oltranza visto che molte di queste “operazioni affidabili anche a soli ragionieri” – affermano citando ancora una volta l’ex dirigente – anche in passato, a nostro parere, non hanno prodotto proprio nulla in termini di benessere e miglioramenti percepibili dai cittadini.
Molti, negli ultimi 30 anni, sono stati i tagli, i ripensamenti, le limitazioni stringenti su questa parte del territorio regionale ma, in prospettiva diacronica, è sotto gli occhi di tutti che ciascuna decisione presa non ha tenuto conto, pur nella razionalizzazione, della natura del territorio e delle sue specificità che se considerate, in molti casi, avrebbero invece potuto trasformarsi in risorse.
Risorsa certa, per quest’area, è sempre stata la scuola. La Secondaria superiore di Bojano è riuscita, per decine di anni, a contendersi i primi posti in graduatorie nazionali proprio per la qualità degli studenti in uscita dalle università. E questo dato ha evidenze pubbliche – sottolineano -. Il dirigente Marra, nell’articolo del 3 dicembre scorso ignorato dalle istituzioni politiche già affermava che “il dimensionamento, nello spirito della norma, prevedeva che la Regione Molise doveva dividere il territorio in bacini di utenza individuando, in questi, un polo scolastico di riferimento e realizzando in essi i bacini di traffico”, ed esplicitava che “il bacino di utenza di questa area è l’intera area matesina che, in quanto tale, è molto estesa”.
Purtroppo, evidenziamo, che per 30 anni, tali bacini scolastici, a tutela della scuola e dell’area stessa, non sono stati mai realizzati come prevedeva la stessa legge dei dimensionamenti scolastici. Se ciò fosse accaduto, come da previsione normativa, nel bacino di utenza anche i corsi di studio potevano essere ripensati, rimodulati perché il cuore dell’autonomia scolastica sta proprio nel fatto che la scuola è chiamata a dare risposte ai territori e non certo ad assistere inerme alla loro desertificazione – tuonano i docenti -. Pertanto, è decisione unanime dei docenti dell’Iiss di Bojano quella di non accettare supinamente e passivamente il dimensionamento senza che a monte vi sia la realizzazione del bacino di utenza previsto e senza che in tale bacino la Scuola superiore di Bojano sia collocata quale polo scolastico come da previsione legislativa.
Per questa ragione – concludono – il corpo docente inizierà una serie di attività pubbliche al fine di tutelare il bene primario di ogni territorio e si augura che questo nostro articolo non resti nel silenzio come accaduto con il precedente del preside Marra. L’indifferenza istituzionale, infatti, non motiverebbe una rinuncia da parte del coordinamento docenti».



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