Ti sei mai chiesto se uno sconto del 25% vale davvero la pena? La risposta non è così ovvia come sembra. In un mercato competitivo e in continua evoluzione, molti ristoratori riflettono sull’opportunità di offrire sconti o lanciare promozioni. Da un lato, attrarre nuovi clienti e riempire i tavoli è essenziale; dall’altro, proteggere i margini e preservare il valore del brand è cruciale. Uno sconto, se mal gestito, può trasformarsi in una lama a doppio taglio. Quando, dunque, queste strategie diventano realmente efficaci, e come possiamo evitare che svalutino l’immagine del nostro ristorante? Esploriamo insieme come rendere sconti e promozioni strumenti strategici che creano valore, senza mai compromettere la sostenibilità del business.
Uno sconto è più di un semplice ribasso
Uno sconto è un messaggio che inviamo ai clienti. Il contesto e il tempismo giocano un ruolo cruciale. Offrire sconti durante i periodi di bassa stagione può aiutare a mantenere un flusso costante di clienti e a evitare tavoli vuoti. Al contrario, sconti mal calibrati in momenti di alta domanda rischiano di erodere i margini senza portare un reale vantaggio competitivo.
Uno sconto è più di un semplice ribasso
Esempio pratico: un ristorante decide di offrire uno sconto del 20% sui piatti a base di tartufo durante il mese di gennaio, tradizionalmente meno frequentato. Questa promozione non solo attira amanti del tartufo, ma permette anche di gestire con intelligenza le scorte, aumentando il volume delle vendite in un periodo solitamente più lento.
Valore aggiunto: un’alternativa agli sconti
Non tutte le promozioni devono essere riduzioni di prezzo. Offrire un’esperienza unica o un valore aggiunto può essere un’alternativa potente per fidelizzare i clienti senza intaccare direttamente i margini.
Esempio pratico: Un ristorante specializzato in cucina italiana propone una promozione chiamata “Viaggio nello Stivale”: per ogni menu degustazione acquistato, il cliente riceve un piccolo assaggio di olio extravergine proveniente da diverse regioni italiane. Questo gesto valorizza l’esperienza del cliente e rafforza l’immagine del ristorante come promotore di autenticità e qualità.
I rischi degli sconti eccessivi
Gli sconti eccessivi o frequenti possono portare a una percezione di svalutazione del brand. I clienti potrebbero considerare il prezzo pieno come artificiosamente gonfiato, aspettandosi sempre una riduzione. Questo comportamento mina il valore percepito del ristorante e può erodere la fiducia dei clienti.
Come evitarlo:
- Limitare gli sconti a occasioni specifiche, come festività o eventi stagionali.
- Comunicare chiaramente il motivo dell’offerta, enfatizzando il valore che il cliente sta ricevendo.
- Assicurarsi che le promozioni siano coerenti con l’identità del ristorante.
Gli sconti eccessivi o frequenti possono portare a una percezione di svalutazione del brand
L’impatto degli sconti sui margini
Facciamo un esempio numerico per capire meglio l’effetto di uno sconto sul fatturato e sul margine. Immaginiamo di vendere solo piatti di pastasciutta.
- Prezzo normale e margine
- Prezzo di vendita: 10 €
- Costo del piatto: 2 €
- Margine: 8 € (10 € – 2 €)
- Piatti venduti al giorno: 10
- Fatturato: 10 piatti × 10 € = 100 €
- Margine totale: 10 piatti × 8 € = 80 €
- Prezzo promozionale: 7,5 € (10 € – 25%)
- Costo del piatto: 2 € (rimane invariato)
- Nuovo margine: 5,5 € (7,5 € – 2 €)
Ora, vediamo quante porzioni bisogna vendere per:
- Compensare il fatturato:
Per recuperare 100 € di fatturato, calcoliamo:
Piatti necessari=100/7,5=13,3
Serve vendere almeno 14 piatti, quindi il 40% in più rispetto ai 10 piatti iniziali. - Compensare il margine:
Per recuperare 80 € di margine, calcoliamo:
Serve vendere almeno 15 piatti, ovvero il 50% in più rispetto ai 10 piatti iniziali.
Ridurre il prezzo non significa che basti vendere proporzionalmente più piatti per compensare il calo. Questo perché il margine si riduce più velocemente rispetto al prezzo di vendita. Ad esempio:
- Uno sconto del 25% richiede un aumento delle vendite del 40% per mantenere lo stesso fatturato.
- Ma per recuperare il margine, serve un aumento ancora maggiore: almeno 50%.
Conclusioni
Prima di applicare uno sconto, valuta attentamente quanto dovrai vendere in più per bilanciare la perdita. Offrire valore aggiunto o creare promozioni mirate potrebbe essere un’alternativa più efficace rispetto a riduzioni di prezzo significative.
Sconti e promozioni possono essere strumenti straordinari, ma devono essere utilizzati con giudizio e strategia. Ogni gesto, ogni scelta deve riflettere un equilibrio tra la necessità di attrarre e la capacità di mantenere intatti margini e valore percepito. Un imprenditore abile sa quando e come offrire senza mai sacrificare la propria identità.
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