Scadenze fiscali di gennaio 2025, il calendario degli appuntamenti con l’Agenzia delle Entrate

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Gennaio 2025 porta con sé diverse scadenze fiscali, tra cui il pagamento dell’Iva, del bollo auto e del canone Rai. Tra le principali scadenze ci sono il versamento delle imposte sui redditi, la Tobin Tax e il pagamento dell’imposta di registro sui contratti di locazione.

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Gennaio 2025 è un mese ricco di scadenze fiscali importanti, da segnare in agenda. I contribuenti dovranno fare fronte a una serie di obblighi, tra cui il pagamento dell’Iva, del bollo auto e della Tobin Tax, insieme a numerosi altri adempimenti, molti dei quali scadono il 31 gennaio.

Tra questi, spiccano la dichiarazione di non possesso del televisore per il canone Rai e il versamento dell’imposta di registro sui contratti di locazione. Ecco le scadenze da rispettare, per evitare incorrere in sanzioni.

Come funziona la fatturazione differita Iva

Chi è soggetto Iva, cioè chi svolge attività commerciale, deve emettere e registrare le fatture per i beni consegnati o spediti nel mese precedente, entro il 15 gennaio 2025. Le fatture devono essere accompagnate da un documento di trasporto o simile. Lo stesso vale per i servizi resi nel mese precedente, che devono essere documentati in modo idoneo.

Quando versare il secondo acconto delle imposte sui redditi

Chi ha una partita Iva e ha guadagnato meno di 170mila euro nell’anno precedente, può aver usufruito di una proroga per il pagamento del secondo acconto delle imposte sui redditi. Questo pagamento deve avvenire entro il 16 gennaio 2025. Tuttavia, la proroga non si applica ai contributi previdenziali, come pensioni e assicurazioni, e ai premi Inail per gli infortuni sul lavoro.

Il pagamento può essere fatto in un’unica soluzione o in cinque rate mensili, da gennaio a maggio 2025.

Bollo e superbollo auto: la scadenza per i pagamenti

I proprietari di veicoli con potenza superiore a 35 kilowatt devono pagare il bollo auto entro e non oltre il 31 gennaio 2025, a meno che non siano in Regioni con scadenze diverse.

Il “superbollo”, invece, è dovuto dai proprietari di veicoli con potenza superiore a 185 kilowatt e deve essere pagato sempre entro la stessa data. La cifra è di 20 euro per ogni kilowatt di potenza eccedente i 185 kilowatt, con delle riduzioni in base all’età del veicolo.

Canone Rai, quando presentare la dichiarazione per chi non possiede un televisore

Chi non possiede un televisore ma è intestatario di un contratto di energia elettrica residenziale deve presentare, entro il 31 gennaio 2025, una dichiarazione per attestare che non possiede un apparecchio TV, così da essere esonerato dal pagamento del Canone. Questa dichiarazione deve essere presentata ogni anno, ma per essere valida deve essere inviata tra il 1° luglio dell’anno precedente e il 31 gennaio dell’anno in corso. Per farlo è necessario compilare la dichiarazione sostitutiva predisposta attraverso un apposito modulo dall’Agenzia delle Entrate.

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Per quanto riguarda le imprese che forniscono energia elettrica, entro il 20 gennaio 2025, saranno tenute a comunicare all’Agenzia delle Entrate i dettagli relativi al canone TV addebitato ai clienti nel mese precedente. Questo deve essere fatto online.

Come funzionano le ritenute per i condomini e quando bisogna versarle

I condomini che in qualità di “sostituti d’imposta” trattengono una parte dei pagamenti per lavori e servizi in favore di fornitori, devono versare queste somme entro il 16 gennaio 2025 utilizzando il modello F24.

Il modello F24 è un modulo utilizzato in Italia per effettuare il pagamento di imposte, tasse e contributi dovuti all’Agenzia delle Entrate e ad altri enti pubblici. È uno strumento molto comune per il versamento di tributi come l’Irpef (l’imposta sul reddito delle persone fisiche), l’Iva, i contributi previdenziali, e molte altre imposte locali e nazionali; può essere compilato in versione cartacea o telematica.

Nella versione telematica, il pagamento avviene online tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate o attraverso la propria banca. Il modulo è composto da diverse sezioni, ognuna delle quali riguarda un tipo specifico di imposta o tributo. Ogni tributo ha un codice identificativo, chiamato “codice tributo”, che va inserito nella sezione corrispondente del modello.

Tobin Tax: entro quando pagare

Sempre entro il 16 gennaio, le banche e altre entità finanziarie devono pagare la Tobin Tax sulle transazioni finanziarie avvenute nel mese precedente, come la compravendita di azioni e strumenti finanziari. Anche questo pagamento si effettua tramite il modello F24. La Tobin Tax è una tassa sulle transazioni finanziarie ideata dal premio Nobel James Tobin, con l’obiettivo di ridurre la speculazione a breve termine nei mercati e stabilizzarli.

Intra 12, quando presentare gli elenchi

Chi ha partita Iva con obbligo mensile e trimestrale e chi ha operazioni internazionali deve inviare gli elenchi delle vendite e degli acquisti di beni e servizi tra Paesi Ue effettuati nel mese precedente o nel quarto trimestre dell’anno entro il 27 gennaio 2025

Gli enti non commerciali e i produttori agricoli esonerati, come stabilito dall’articolo 34, comma 6, del D.P.R. n. 633/1972, sono tenuti a inviare invece entro il 31 gennaio 2025 una comunicazione mensile riguardante gli acquisti di beni intracomunitari effettuati nel secondo mese precedente. Nella dichiarazione, devono essere riportati l’importo dell’imposta dovuta e i dati relativi al versamento effettuato. Questo adempimento va completato esclusivamente in modalità telematica, tramite i canali Fisconline o Entratel, o tramite un intermediario autorizzato, utilizzando il Modello Intra 12.

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Quando versare l’imposta di registro su contratti di affitto

I proprietari che affittano immobili senza aver scelto il regime della cedolare secca devono pagare l’imposta di registro sui contratti di locazione stipulati o rinnovati dal 1° gennaio 2024. Il pagamento deve essere effettuato entro il 31 gennaio 2025 tramite il modello F24.





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