Rosita Missoni, «icona di stile e creatività». I messaggi di cordoglio

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SUMIRAGO – «La scomparsa di Rosita Missoni, stilista e imprenditrice lombarda conosciuta in tutto il mondo, ci addolora. Una grande perdita per l’Italia, la Lombardia e per la provincia di Varese dove è nata e ha vissuto». Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, commenta la morte di Rosita Missoni, vedova del grande Ottavio, esprimendo alla famiglia il cordoglio suo e dell’intera Giunta regionale.

L’affetto per Varese 

Con ‘Tai‘, come tutti chiamavamo il suo compianto marito Ottavio, atleta e creativo della maison, Rosita era molto legata alla provincia di Varese e la loro azienda ha sempre mantenuto la sede principale a Sumirago, scegliendo di allestire nella frazione Albusciago il museo aziendale. «L’affetto della famiglia Missoni per Varese – prosegue il governatore della Lombardia, è stato ricambiato in varie occasioni. Mi piace citare la Sala Missoni che è uno dei punti di forza del Maga di Gallarate e che celebra l’impresa simbolo del Made in Italy e del Made in Lombardia, con le sue famose trame multicolori». 

Il cordoglio di Gallarate 

Proprio da Gallarate arriva il messaggio di cordoglio del sindaco Andrea Cassani (nella foto in basso durante un evento al Maga nel 2021): «La scomparsa di Rosita Jelmini Missoni, donna straordinaria che ha saputo abbinare l’attività imprenditoriale nel mondo della moda a una esemplare gestione della sua splendida famiglia, lascia un vuoto enorme in città e non solo». Nel 1953 lei e Ottavio iniziarono l’attività, che sarebbe poi sfociata nell’affermazione mondiale, proprio a Gallarate, legando indissolubilmente il nome della città a quello dei Missoni. «L’eredità artistica di Rosita e Ottavio – prosegue Cassani – è fortunatamente ben portata avanti dai figli e dai nipoti che, con la classe e con la lungimiranza che hanno contraddistinto i due capostipiti, continuano a tener vivo il brand. In città, la Sala Arazzi Missoni (all’interno del nostro polo culturale HIC) è la testimonianza tangibile dell’estro artistico dei Missoni che sono e rimarranno una parte fondamentale della nostra città, come testimoniato anche dall’assegnazione alla famiglia della massima onoreficienza cittadina, ovvero i Due Galli, ottenuti nel 2019».

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Rosita Missoni morta funerali

I concittadini di Sumirago 

E’ una giornata di lutto anche per Sumirago, come sottolineano il sindaco Yvonne Beccegato e il suo vice Mauro Croci: «Anche per Sumirago la sua presenza e quella della famiglia Missoni è stata motivo di vanto ed orgoglio. Per Sumirago Missoni ha voluto dire lavoro, benessere e fama in tutto il mondo. Ora se ne è andato un altro pezzo ma quello che ha rappresentato Rosita, Ottavio e l’intera famiglia Missoni rimane come patrimonio per l’intera comunità».
“Con profondo dolore – queste le parole dell’amministrazione comunale – partecipiamo al lutto della famiglia Missoni per la scomparsa di Rosita Jelmini Missoni. Un’icona dell’imprenditoria femminile del secolo scorso, un simbolo di stile e creatività riconosciuto in tutto il mondo, ma soprattutto una donna che ha lasciato un’impronta indelebile nella nostra comunità.Rosita  Jelmini Missoni è stata più di una semplice imprenditrice. È stata un’ispirazione per generazioni, dimostrando come passione, talento e determinazione possano trasformare un’idea in un impero. La sua storia, intrecciata con quella del nostro territorio, è un patrimonio inestimabile che continueremo a custodire e a valorizzare. Sumirago, e tutto il territorio, le sono profondamente grati per aver portato alto il nome della nostra comunità e per aver contribuito a farla conoscere in ogni angolo del globo. La sua eredità vivrà nelle sue creazioni, ma anche nel cuore di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla”.

Il paese natale

«Qui a Golasecca era nata una stella della moda mondiale, Rosita Ielmini»,  ricorda il sindaco di Golasecca Claudio Ventimiglia. «Qui è nata, cresciuta e si è sposata con Ottavio Missoni per poi trasferirsi a Sumirago, dove, unitamente ad Ottavio, è riuscita a costrursi una fama internazionale nel settore della moda di pregio. In paese, dove tuttora risiede la sua famiglia era amata e conosciutissima. Il 27 settembre 2019 è stata la madrina d’eccezione all’inaugurazione del museo cittadino Gam (Golasecca Archeologia Multimediale) ed era toccato proprio a lei tagliare il nastro. Nella circostanza aveva donato alcuni tessuti per arredare la sala principale, quella dedicata ai contenuti multimediali ma anche a conferenze ed eventi pubblici».

Moda è cultura 

Tra i primissimi messaggi arrivati anche quello dell’assessore regionale alla Cultura Francesca Caruso: «Con la scomparsa di Rosita Missoni perdiamo una figura straordinaria, un’icona di stile e creatività che ha saputo portare nel mondo l’eccellenza lombarda e il valore dell’artigianalità italiana. La sua visione unica, caratterizzata da un raffinato equilibrio tra innovazione e tradizione, ha rivoluzionato il mondo della moda, regalando al pubblico capi inconfondibili che narrano storie di bellezza e autenticità. Rosita Missoni è riuscita a portare la provincia di Varese nel mondo, coniugando l’artigianalità, il gusto, il colore e lo stile con l’operosità tipica dei lombardi, dimostrando il profondo legame con il territorio e la capacità di valorizzarne le radici attraverso il design. Il suo amore per il territorio lombardo e il suo impegno nel far conoscere l’eccellenza del Made in Italy l’hanno resa una stilista di fama internazionale. Il contributo che Rosita Missoni ha offerto al mondo della moda e del design non sarà mai dimenticato e resterà un’eredità indelebile che ispirerà le generazioni future». 

Il messaggio di Confindustria 

Il tessuto imprenditoriale della provincia parla attraverso le parole del presidente di Confindustria Varese, Roberto Grassi: «Tutta Confindustria Varese si stringe intorno alla famiglia Missoni e a tutta l’azienda per la scomparsa di Rosita, una delle più grandi imprenditrici del nostro territorio e della nostra storia industriale, fondatrice, insieme al marito Ottavio, di un brand tra i principali simboli del Made in Italy nel mondo e del saper fare impresa. Rosita è stata un esempio e un’icona di caparbietà, lungimiranza, visione, creatività, estro, organizzazione, attaccamento alle proprie radici.  Perdiamo una figura straordinaria della nostra imprenditoria (espressione che su Rosita Missoni si ritaglia alla perfezione), le cui capacità rimarranno un punto di riferimento e motivo di ispirazione per la nostra industria tessile e della moda. E non solo».

La storia della moda 

Interviene anche il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti: «Esprimo il mio sentito cordoglio per la morte di Rosita Missoni e la mia vicinanza alla famiglia.   Si tratta di una grande perdita per il Paese, la Lombardia e per la provincia di Varese, a cui è rimasta sempre profondamente legata. Con il marito Ottavio ha portato nel mondo l’eccellenza e la creatività della moda italiana nel mondo. Oggi perdiamo  una vera protagonista della storia della moda e del costume».
Da Roma le parole dell’onorevole Stefano Candiani (Lega) sono di «Profondo cordoglio per la scomparsa di Rosita Missoni, stilista geniale, imprenditrice di successo, vanto per la Lombardia e per Varese. Il suo lavoro, al pari di quello portato avanti dal marito Ottavio, sono stati un biglietto da visita ammirato della moda italiana nel mondo, motivo di orgoglio e riferimento nel panorama delle eccellenze nostro Paese. Ci stringiamo con affetto alla famiglia in questo triste momento».

(Seguono aggiornamenti)

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Morta Rosita Missoni, simbolo dell’Alta moda e del Made in Italy

Rosita Missoni morta funerali – MALPENSA24





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