Ok al bilancio di previsione, ecco i punti

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Contributi e agevolazioni

per le imprese

 


Attenzione alle famiglie con bambini e alle fasce deboli, spazio a opere pubbliche, cultura e turismo

CAMPIGLIA MARITTIMA — Il Consiglio comunale di Campiglia Marittima riunito il pomeriggio del 30 Dicembre, ha approvato con i voti della maggioranza il bilancio di previsione 2025. Il comune si presenta con una situazione finanziaria sana, l’Ente, infatti, non è in disavanzo, non è in piano di riequilibrio e non è in dissesto finanziario, condizioni che consentono di programmare l’attività di governo del territorio. Il movimento delle entrate e delle uscite a pareggio ammonta a euro 22.016.893,92. Le spese di parte corrente (spese per personale, servizi, utenze, contributi, ecc.) sono di euro 14.612.896,54 mentre quelle per gli investimenti per la realizzazione di opere e manutenzioni sono pari a euro 4.101.997,38.

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Contributi per le imprese

 

L’amministrazione ha puntato sulle spese in ambito sociale e attenzione alle fasce deboli in termini di servizi, e su investimenti in opere pubbliche per realizzare complessivamente obiettivi di crescita e benessere della comunità secondo i principi di equità e pari opportunità. Senza trascurare però gli aspetti legati alla cultura e al turismo che sono i due motori che da una parte garantiscono accesso ai saperi e alla formazione critica, dall’altro valorizzano e tutelano il territorio e le sue risorse favorendone la crescita economica. Il sostegno alle esigenze delle famiglie con bambini in età prescolare e scolare è fondamentale per un territorio in cui molti genitori svolgono professioni legate al turismo e al settore agroalimentare e sono quindi più impegnati nei mesi estivi, soprattutto nell’ottica di un sempre maggior rilancio del settore turistico, ma anche per fornire un supporto all’equilibro famigliare, favorendo l’occupazione femminile.

Gli investimenti in questo settore si inseriscono in un preciso disegno dell’Amministrazione: già da tempo, infatti, le quote a carico delle famiglie per servizi di mensa, trasporto scolastico, asili nido e servizi estivi sono rimaste invariate e ammontano al 19% della spesa totale, mentre il Comune garantisce il restante 81%.

Per il 2025, inoltre, i servizi estivi saranno prolungati fino al 31 Luglio per offrire un mese in più di prestazione pressoché a costo zero, grazie anche all’impegno dei dipendenti, che sono al lavoro per ampliare non solo la fascia di età cui il servizio sarà rivolto, ma anche l’offerta, attraverso la collaborazione con associazioni sportive e culturali.

Quanto agli investimenti in opere, sul patrimonio e sulla sicurezza idraulica del territorio, si annoverano la progettazione esecutiva e la realizzazione della nuova Biblioteca e nuova sede della Polizia locale, la sistemazione dell’area archeologica del Mausoleo romano di Venturina Terme, la ristrutturazione della Rocca, la sistemazione della Piazza di via dei Molini, i Parchi di Cafaggio e di Via Sardegna, il Ponte sul Corniaccia di via Cerrini, il Ponte di Via di Ribocchi, l’efficientamento energetico delle Sedi comunali, la manutenzione straordinaria della Rete stradale con asfaltature, marciapiedi e illuminazione. Rilevante infine, ma non ultimo, l’impegno ad investire, in sinergia con gli altri enti competenti nella riduzione del rischio idraulico, sul contrasto dei cambiamenti climatici, sullo studio attento dello stato del reticolo idrologico idraulico minore nonché della rete fognaria comunale alla luce del recente evento calamitoso dell’ottobre scorso.

Dal punto di vista delle tariffe, per il 2025 si manterrà invariata l’aliquota unica Irpef allo 0,80% deliberata nel 2024, mentre l’Imu, mantenuta fino ad ora al minimo previsto, è stata adeguata a quelle degli altri Comuni al 9,1‰ per alcune categorie. Sarà applicata a terreni agricoli di privati, aree fabbricabili e abitazioni destinate e strutture turistico ricettive, come affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze bed and breakfast e residence. L’adeguamento dell’aliquota base Imu è stato dettato da necessità collegate alle spese correnti, poiché le pressioni inflazionistiche degli ultimi anni hanno avuto serie ripercussioni sui costi di beni e servizi necessari a un’efficace attività amministrativa. È stato quindi inevitabile per creare equilibri di bilancio e rilanciare la spesa comunale con interventi destinati alle famiglie.





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