Triplicare le energie rinnovabili entro il 2030 è una sfida realistica? Il settore è in crescita, ma il raggiungimento del traguardo potrebbe essere messo in discussione da un rallentamento. Ecco a che punto siamo.
Il tripling goal, cioè l’obiettivo di triplicare la produzione di energia da fonti rinnovabili entro la fine del decennio, è stato fissato dai governi mondiali alla COP28, la conferenze delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici tenutasi a Dubai alla fine del 2023.
Un anno più tardi, gli obiettivi nazionali dei vari stati sono rimasti gli stessi. Tuttavia esistono delle previsioni che potrebbero compromettere il pieno rispetto di questo ambizioso impegno globale per la transizione ecologica.
Triplicare le energie rinnovabili: l’obiettivo
I rappresentanti di oltre 130 paesi riuniti un anno fa alla COP28 hanno concordato l’obiettivo di aumentare di tre volte entro il 2030 la capacità produttiva di energia rinnovabile a livello globale. Contestualmente, si sono impegnati anche a raddoppiare il tasso medio annuale di miglioramento dell’efficienza energetica.
La finalità è mantenere il riscaldamento globale a una quota inferiore ai 1,5 gradi Celsius stabiliti dall’Accordo di Parigi del 2015. La strada per portare l’opera a compimento, però, si presenta come molto complessa.
Secondo il centro studi Ember mancano poco più di 3700 Gigawatt (GW) per centrare il traguardo della triplicazione, ma secondo le previsioni il ritmo attuale consentirebbe soltanto un raddoppio entro il termine stabilito. Il report analizza gli obiettivi di capacità rinnovabile per il 2030 di 96 paesi più l’Unione Europea come blocco unico, equivalenti a oltre il 94% di produzione globale di rinnovabili, settore elettrico ed emissioni del comparto energetico mondiali.
Sarà tripling goal? I numeri della situazione
Allo stato attuale, gli obiettivi dei paesi aderenti all’accordo della COP28 indicano una capacità totale di di 7.242 GW per il 2030. Il dato equivale a 2,1 volte la capacità registrata nel 2022 (3.379 GW). Quindi, per raggiungere l’obiettivo serve aggiungere ulteriori 3.758 GW entro il termine stabilito.
Intanto il mercato dell’energia solare sta vivendo una forte crescita. Questo grazie al proliferare di soluzioni quali parchi e fattorie solari e all’implementazione di servizi di mobilità sostenibile come le cargo bike a ricarica solare. La IEA (Agenzia internazionale per l’energia) ha rivisto al rialzo del 22% le previsioni per il 2030, superando cinque volte la capacità richiesta per la triplicazione.
Più lento il progresso dell’energia eolica. Il settore del vento entro il 2030 dovrebbe raggiungere circa 2.100 GW, muovendosi quindi verso un semplice raddoppio. Nonostante l’indiscussa crescita delle rinnovabili, i governi faticano a reggere il ritmo. Secondo l’analisi di Ember, gli obiettivi nazionali per il solare ammontano complessivamente a 3.011 GW. Cioè soltanto 2,5 volte la capacità registrata nel 2022.
Energie rinnovabili: cosa succede in Italia?
In questo contesto, l’Italia è uno degli otto paesi che ha aggiornato il PNIEC (Piano Nazionale Integrato Energia e Clima) passando da 52 GW a 79 GW per gli obiettivi dell’energia solare. L’ideale per centrare l’obiettivo, secondo l’organizzazione Italia Solare, è installare da 7 a 8 GW all’anno. Però le persistenti difficoltà di realizzare impianti a terra difficilmente faranno raggiungere il target.
Dal 1° gennaio al 31 ottobre 2024 si registra un aumento costante del fotovoltaico in Italia, che contribuisce a incrementare la performance climatica nazionale e al perseguimento degli obiettivi europei sulle rinnovabili. Complessivamente, sono stati connessi 1.843.830 impianti, per una potenza totale di 35.763 MW.
Nello stesso periodo, la potenza connessa ha raggiunto quota 5.481 MW. Nel 2023 erano stati 4.018 MW, sempre nei primi dieci mesi dell’anno, con una crescita di oltre il 36% tra un anno e l’altro. «Questi numeri confermano il grande potenziale del fotovoltaico nel nostro paese, ma c’è ancora molta strada da fare per raggiungere gli obiettivi al 2030», è il commento del presidente di Italia Solare, Paolo Rocco Viscontini.
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