Elon Musk su X diventa Kekius Maximus e sceglie il meme di «Pepe the frog» come immagine profilo

Anno nuovo, identità nuova. Su X ha cambiato il nome e l’immagine del proprio profilo. Solo uno scherzo o un modo non troppo velato per spingere una criptovaluta? Non si può mai sapere con certezza quando si tratta di Elon Musk. O meglio, di Kekius Maximus, il nome scelto sul social di sua proprietà. Per rappresentarlo, al posto di una  propria fotografia, il miliardario ha scelto «Pepe the Frog», la rana che per lungo tempo è stata solo un meme come altri e poi è diventata il simbolo della destra online. Che si tratti «solo» di un ammiccamento alle comunità di internet appassionate di meme o un modo per dare una spinta a una valuta digitale, in entrambi i casi quando si parla del capo di X ci sono già dei precedenti. Come quando ha sostituito il logo dell’allora Twitter con un cane di razza shiba inu (in riferimento a un meme e alla criptovaluta dogecoin). Non resta che rimanere a guardare mentre la moneta che porta lo stesso nome del «nuovo» Musk in meno di un giorno ha guadagnato quasi il 700% del valore.

Cos’è Kekius Maximus

Negli Stati Uniti era sera inoltrata quando Musk ha cambiato le informazioni di base del proprio profilo. Come capita spesso, il profilo DogeDesigner (che per alcuni potrebbe essere un secondo account del miliardario) ha rilanciato la «notizia»: «Elon Musk è adesso Kekius Maximus». Sulla spalla del patron di X, vestito come un legionario romano, c’è «Pepe la rana» abbigliata con la stessa armatura. Anche il nome, con la sua desinenza latina al nominativo, ricorda l’antica Roma.
Diversi livelli di significato in un semplice nome. Quello legato al mondo dei meme è forse quello più oscuro. «Kek», tre lettere per indicare una risata (simile al «lol», laughing out loud, che andava tanto di moda online lo scorso decennio). Ha origine nel mondo dei videogiochi, per poi entrare nell’universo di significato dei meme. Alla fine diventa la finta religione della «Chiesa del Kek», un culto ironico dove viene venerata una divinità egizia dalle sembianze di rana. Un animale che, come abbiamo visto, torna anche nell’immagine del profilo.

Un altro livello di comprensione del nome che si è dato il miliardario, però, è legato a una criptovaluta chiamata proprio Kekius Maximus. Lanciata a metà dicembre, dopo che Musk ha ricondiviso un post su X dove è raffigurata una rana che, malinconica, fuma una sigaretta: «Non hai mai voluto essere un account politico, ma ogni singola cosa che ti piace è diventata politica».  Per giorni la moneta è passata sotto traccia, fin quando il ceo di Tesla, SpaceX e xAi ha deciso di cambiare nome al proprio profilo sull’ex Twitter. Da allora la moneta ha guadagnato sempre più valore. Rispetto al suo lancio di due settimane prima, il valore della moneta è cresciuto di quattro cifre percentuali. Si tratta comunque di una «meme coin» (il significato spiegato in questa guida) e per adesso non si può sapere se esploderà tutto come una bolla di sapone o se entrerà di diritto nel novero delle criptovalute di valore. 

Pepe la rana e la destra

Nel 2016 è stato definito «simbolo d’odio» dall’anti-defamation league, l’organizzazione non governativa nata negli Stati Uniti per combattere l’antisemitismo e i discorsi d’odio. Così Pepe the Frog —che era nato come semplice personaggio dei fumetti dalla penna di Matt Furie — è diventato di dominio quasi esclusivo dell’alt-right, la «destra alternativa» che ha raggiunto il suo picco proprio negli anni a cavallo con la prima presidenza di Donald Trump. Lo stesso ex (e futuro) presidente americano, che per la nuova amministrazione ha deciso di avere Musk al proprio fianco, aveva già cavalcato l’onda del meme pubblicando su Twitter nel 2016 una caricatura che lo vedeva rappresentato, appunto, come la rana. Non è la prima volta che Musk ammicca alla destra estrema. Un lento slittamento verso destra che negli ultimi giorni di dicembre è diventato anche sostegno esplicito verso il partito tedesco di ultradestra Alternative für Deutschland