Da Campiglio a Sesto, da Folgaria alla Val di Fassa: le piste migliori per godersi la velocità sugli sci tra le vette delle montagne
Il Trentino-Alto Adige, da sempre una delle mete preferite da numerosi sciatori, offre la possibilità di cimentarsi piste di vario livello, comprese quelle nere con le loro discese che sono tra le migliori al mondo, in grado di soddisfare il desiderio di mettersi alla prova. Ecco quali sono.
Madonna di Campiglio: Direttissima Spinale e Canalone Miramonti
Due le piste nere della Perla delle Dolomiti di Brenta, la Direttissima Spinale e il Canalone Miramonti. La prima è lunga 2.400 metri, ha un dislivello di 585 metri e la pendenza massima supera il 70%. Parte all’arrivo della Cabinovia Spinale e termina al muro dedicato a Michael Schumacher, garantendo una tra le esperienze più vive per la sua ripidità e la velocità che imprime al ritmo di sciata. Il sito skiresort.info l’ha riconosciuta come la miglior pista nera al mondo.
Il Canalone Miramonti, perfetto per chi vuole mettere alla prova la propria voglia di agonismo, è diventato famoso per la 3 Tre, una delle più famose gare di Coppa del Mondo nella quale hanno trionfato molti campioni. Lunga 610 metri, ha una pendenza massima del 60% e un dislivello di 180 metri.
Pinzolo: Tulot
La pista Tulot, sul Doss del Sabion, la montagna principale di Pinzolo, è lunga 2,6 km ed ha una pendenza massima del 64% e media del 31%. Non è chiaro se il nome derivi dalla località da cui parte l’impianto che porta a Malga Cioca o dal nome del pittore, Antonio Toniolo, autore del dipinto che si può ammirare alla partenza.
Plan de Corones: Piculin
La pista Piculin è la pista con la maggior pendenza massima (78%). Rappresenta uno dei punti forti del Plan de Corones Kronplatz ed è una delle piste più celebri di tutto il Dolomiti Superski. Lunga 2 km, deve la sua fama al fatto che, per la pendenza molto sostenuta come anche per le contro pendenze, è una tra le piste più ripide e difficili delle Alpi. Per l’esposizione a sud, presenta neve morbida e quindi insidiosa.
Sesto: Holzriese
La pista più pendente, non solo del comprensorio Tre Cime Dolomiti ma di tutto l’Alto Adige, è al confine tra le province di Belluno e di Bolzano: la Holzriese a Sesto. La prima parte della pista, lunga 790 metri, presenta un dislivello di 194 metri e una pendenza massima del 62%; la seconda è più corta (720 metri), ma ha una pendenza maggiore (71%) e un dislivello superiore (320). Questo permette di accelerare ritmo e velocità nella seconda parte della pista che finisce con larghe curve.
Val Gardena: Saslong
Altra pista molto nota anche perché ogni anno si disputa una prova di Coppa del mondo. La prima della Saslong parte si trova sul pendio della montagna, in una zona senza vegetazione, mentre nella seconda c’è un grande bosco di conifere. Dopo il muro iniziale, un tratto davvero lungo ma poco impegnativo, prosegue fino alla partenza della seggiovia. Quando il bosco si presenta più fitto, una serie di muri trasmette forti emozioni mentre si può ammirare la parte bassa della Valle. Lunga 3,7 km, la sua pendenza massima è del 56,9%, quella media del 24,5%.
Val Badia: Gran Risa
Per le pendenze e curve, la Gran Risa è ritenuta tra le piste più belle e tecniche della Coppa del mondo e costituisce una sfida anche per i più grandi campioni. Qui infatti hanno vinto Tomba, Stenmark, Ligety, Miller e Hirscher.
La discesa attraversa il bosco a ridosso di La Villa e, poiché resta in ombra per gran parte della giornata, è molto dura. Dopo il ripido pendio iniziale, una curva marcata porta la pista su un canale ripido e stretto e, prima del traguardo, obbliga a un secondo cambio di direzione.
La Gran Risa è lunga 1255 metri, ha una pendenza massima del 69% e media del 36%.
Folgaria: Agonistica
Con un dislivello di 280 metri e una lunghezza di 1,32 km, richiede un’attenzione molto alta da parte di chi l’affronta con coraggio e senza soste.
Per le sue caratteristiche tecniche, è stata sede della gara internazionale Alpe Cimbra FIS Children Cup e lì si allenano gli atleti della Nazionale italiana e austriaca di slalom gigante.
Il panorama è straordinario con il paese di Folgaria sulla sinistra e di fronte il Becco di Filadonna.
Val di Fassa: Volata
Questa pista scende dal Col Margherita al Passo San Pellegrino con un dislivello di circa 630 metri. E’ lunga 2350 metri ed ha una pendenza massima del 57% e media del 28,4%. E’ divisa in 5 settori, quello più impegnativo è nella seconda parte con vari dossi e avvallamenti.
La Volata è stata scelta per varie gare, una delle più importanti, quella per la Coppa del Mondo femminile nel 2021.
Passo Rolle: Paradiso
L’unica pista nera del piccolo comprensorio ai piedi del Cimon della Pala offre panorami molto suggestivi e le Dolomiti si ammirano in tutta la loro grandezza.
La Paradiso è lunga circa 1500 metri e, grazie alla buona quota e alla favorevole esposizione, la neve si conserva polverosa in inverno e compatta fino a fine stagione. La pista inizia con un muro ripido che gira leggermente verso sinistra proponendo un lungo tratto in pendenza. Presenta poi un altro muro che scende a picco sulle seggiovie.
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