Capodanno, feste e cenoni, ultimi consigli per gli indecisi. Gli chef pontini raccontano i loro menù

Nonostante i tempi difficili ei prezzi non sempre accessibili, il cenone di fine anno rimane per molti un appuntamento irrinunciabile. A Latina e provincia, i ristoranti più rinomati registrano il tutto esaurito da giorni. I prezzi? Per gli adulti si parte da 75 fino a 200 euro, mentre i menù dedicati ai più piccoli oscillano tra i 25 ai 100 euro. Le proposte spaziano dal sapore rassicurante dei piatti della tradizione, spesso rivisitati con un tocco di originalità, alle proposte più moderne e audaci. Il pesce è protagonista indiscusso delle tavole, ma non mancano i menù di carne per chi cerca alternative. Immancabili le lenticchie con il cotechino, rivisitati in chiave classica o innovativa, per chi, seguendo la tradiz ione, desidera accogliere l’anno nuovo con fortuna e prosperità.

A Terracina, Essenza, il ristorante stellato guidato dallo chef Simone Nardoni, si distingue per un menù raffinato e curato nei minimi dettagli. «Cerchiamo sempre il meglio che la stagione e il territorio offrono, con particolare attenzione ai prodotti locali e al pescato fresco – racconta chef Nardoni – perché la materia prima, per un’occasione così importante, deve essere eccellente». Tra le portate spicca una croupe di scampi accompagnata da litchi, un frutto tropicale, e una delicata burrata di bufala affumicata liquida per un costo di 200 euro a persona, bevande escluse. Prenotazioni chiuse da giorni. A Pontinia, Materia Prima celebra i sapori dell’agro pontino con un mix di buffet e servizio al tavolo. Tra gli immancabili, crudi di pesce e lenticchie con cotechino rivisitati allo scoccare della mezzanotte. «Vogliamo rappresentare l’agro pontino con una cucina semplice, ma raffinata e conviviale», spiegano. Il costo è di 140 euro a persona, con un menù ridotto per bambini a metà prezzo: anche qui, tutto esaurito. Sul lungomare di Latina, il Fogliano Hotel New Life punta sull’alta cucina e l’intrattenimento. Con un menù da 160 euro a persona, il cenone offre un viaggio tra tradizione e innovazione, come l’ostrica con granita di sedano e zenzero o il raviolo d’astice in bisque e beurre blanc. La serata prevede anche musica dal vivo, dj set e uno spettacolo pirotecnico allo scoccare della mezzanotte.

Nel centro a Latina, il ristorante Cantone 7 punta su un menù ricco e variegato. Tra i piatti, un maritozzo salato con genovese di tonno e un originale cotechino con lenticchie. «Qualità e varietà sono le nostre priorità – sottolinea Roberto Cantone – Ci sarà anche un pre dessert e alla mezzanotte, cotechino e lenticchie proposti in una versione originale». Il costo è di 110 euro, con uno sconto di 10 euro per chi ha prenotato prima del 15 dicembre. Anche qui tutto completo. Il cenone di San Silvestro da Satricum a Le Ferriere si ispira alla magia senza tempo della favola di Pinocchio, ogni piatto è un omaggio ai personaggi del celebre racconto, in un percorso culinario unico che combina tradizione e creatività. Tra le proposte curate da Maximiliano Cotilli spiccano sapori ricercati come il panforte con albicocche e finocchiona, la torta con becchi e capesante, e la pappa al pomodoro con ragù di triglia. Il costo dell’esperienza è di 140 euro. A Borgo Carso, Il Ritrovo offre due opzioni, carne o pesce, rispettivamente a 100 e 110 euro, con accompagnamento musicale. A Sabaudia, Buccia, propone un menù a 95 euro con piatti che spaziano dal tagliolino al tartufo nero al filetto di manzo con radicchio alla brace. «Piatti semplici che puntano sulla qualità delle materie prime» spiegano. Anche qui posti esauriti da tempo. Infine, a Borgo Vodice, l’agriturismo Seguire le Botti porta in tavola una fusione tra tradizione e modernità. Lo chef Pasquale Minciguerra propone piatti come pappardelle con cacao ripiene di stracotto di bufala, accompagnate da funghi porcini, spinaci e tartufo nero. «Il nostro obiettivo è reinterpretare i sapori della tradizione con uno stile contemporaneo» spiega. Il costo è di 140 euro tutto incluso, con prenotazioni chiuse già da metà novembre.

Serena Nogarotto

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