2024, il bis di Bortolato

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Un anno di vita amministrativa a Mogliano Veneto

Mogliano Veneto (TV). Uno scampolo di ore ci separano dalla mezzanotte che scandirà l’anno nuovo. Il 2025 sta bussando alle porte e, per l’anno appena trascorso, è il tempo dei bilanci. Bilanci individuali, promesse ed obiettivi da raggiungere nei mesi che verranno.

È tempo di bilanci anche per i comuni. Uno sguardo rivolto a ciò che è stato fatto, un programma da realizzare in prospettiva guardando l’anno alle porte.

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Vediamo come è stato il 2024 per il comune ed i cittadini di Mogliano Veneto.

Elezioni amministrative

La prima parte dell’anno è stata scandita dall’appuntamento elettorale per l’elezione del nuovo sindaco. Elezioni che si sono tenute insieme a quelle per il Parlamento Europeo  sabato 8 e domenica 9 giugno 2024.

L’eventuale secondo turno di ballottaggio per l’elezione diretta del sindaco, che interessa i comuni al voto con popolazione superiore ai 15mila abitanti, era fissata per domenica 23 e lunedì 24 giugno ma in città Davide Bortolato è risultato vincitore al primo turno con uno stacco notevole sugli altri candidati.

Una sfida che si è polarizzata su due contendenti: il sindaco uscente Bortolato, sostenuto da una compagine di centro destra e da liste civiche e, per la sinistra, Giacomo Nilandi. Presente anche un altro candidato Giuliana Tochet sostenuta da 2 liste civiche. 

Davide Bortolato ha ottenuto il maggior numero di preferenze con il 58,19% dei voti, con il supporto di Davide Bortolato Sindaco, Lega, Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, Piazza Civica, Coraggio Italia, Forza Italia – Ppe, Noi Moderati. Segue Giacomo Nilandi, che ha raccolto il 36,07% dei voti, con l’appoggio di Partito Democratico, Mogliano Bene Comune-Europa Verde-Si Sinistra Italiana, Nuovo Progetto Civico Spazio Libero. Infine, Giuliana Tochet ha totalizzato il 5,74% dei voti, con il sostegno di Ascoltiamo Mogliano, Miglioriamo Mogliano.

Le elezioni amministrative a Mogliano Veneto hanno registrato un’affluenza del 59,32%, un dato più basso se si confronta con il 67,42% delle precedenti elezioni.

Il “tesoro” di Bortolato

Il sindaco uscente ha puntato la sua rielezione mettendo sul piatto i risultati perseguiti, soprattutto il tesoretto di oltre 8,6 milioni di euro di fondi Pnrr impegnati per la riqualificazione del centro storico e la pista ciclabile sul Terraglio. Importante anche il lavoro per la risoluzione del problema del mutuo derivato, che ha avuto come conseguenza la messa in sicurezza del bilancio e la riduzione del debito comunale del 43%.

Inoltre sono stati evidenziati gli investimenti nella riqualificazione di scuole, strade, piste ciclopedonali, parchi urbani tra cui il Parco Primavera, e nuove aree verdi, tra cui il Parco delle api e il Bosco di Mogliano. 

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La nuova Giunta

La Giunta uscita dalle elezioni di giugno ha registrato nuovi innesti su una squadra consolidata da 5 anni di amministrazione. Eletto Vicesindaco Leonardo Muraro con il referato alla sicurezza e alla viabilità, rientrato nella Lega che ha appoggiato Bortolato. Riconfermata la maggior parte della squadra precedente, cercando di tenere in  equilibrio un puzzle che deve fare i conti anche con non semplici vicende politiche del passato.

La Città Europea dello Sport

Il 30 novembre 2023 Mogliano Veneto è stata scelta da Aces  come Città Europea dello Sport 2025. “Una candidatura nata dal profondo legame che la Città ha con lo sport, che ha visto in questo percorso la cooperazione di tante persone che hanno creduto insieme a noi in questo progetto, dai campioni (Armando Buffon, Maurizio Stecca, Franco Testa) alle associazioni sportive e i loro volontari. Mogliano è permeata di sport. Intorno allo sport, a Mogliano, gravitano tante associazioni, famiglie, volontari e tantissimi concittadini che oggi vengono ufficialmente riconosciuti meritevoli a livello europeo” ha precisato il sindaco Bortolato alla proclamazione della candidatura.

La premiazione ufficiale

Si è svolta il 12 dicembre scorso presso il Parlamento Europeo di Bruxelles durante l’evento del Gran Gala ACES Awards. Alla presenza delle massime autorità istituzionali europee, tra cui il neo Commissario Europeo all’educazione, gioventù, sport e cultura Glenn Micaleff, Europarlamentari e UNESCO, sono stati premiati i municipi italiani, europei e mondiali che nel 2025 sono stati riconosciuti da ACES come European e American Capital/City/Town/Island/Region/Community of Sport. Per Mogliano Veneto erano presenti il sindaco Bortolato e il vicesindaco Leonardo Muraro.

I cantieri aperti in centro città

Lunedì 16 settembre 2024 sono iniziati i lavori per la riqualificazione del centro storico, che prevedono la pedonalizzazione di piazza Caduti, con interventi che riguarderanno le aree di via don Bosco (nel tratto che va dal duomo fino al Terraglio) e il primo tratto di via De Gasperi (fino a piazzale mons. Fedalto, comprendendo anche l’area del cinema teatro Busan).

Il cantiere rimarrà aperto fino all’estate, con i conseguenti disagi per cittadini e commercianti, da cui l’appello del sindaco, Davide Bortolato, a essere comprensivi e collaborativi, Oltre all’aspetto architettonico, il centro sarà migliorato dal punto di vista della sicurezza, idraulica innanzitutto, e poi con l’accessibilità, poiché saranno abbattute completamente le barriere architettoniche esistenti.

I lavori del centro storico hanno visto lo spostamento temporaneo di una parte del mercato del lunedì in piazza Pio X e nel parcheggio di via IV Novembre e del mercato agricolo del venerdì mattina sistemato in piazza Donatori di sangue.

Altri temi importanti legati ai lavori: la viabilità (sarà installata una nuova segnaletica, per far sì che chi proviene da fuori Mogliano, sia indirizzato verso le arterie principali, periferiche, evitando il centro), e il tema parcheggi, che rimarranno quasi invariati.

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Problemi aperti,  gli impianti fotovoltaici

Restano sul tavolo alcuni problemi aperti legati all’istallazione di impianti fotovoltaici,  che destano forte preoccupazione tra i cittadini che risiedono nelle zone interessate. La battaglia che vede l’amministrazione comunale contrapposta alla società Sicet s.r.l. di Bolzano prevede un impianto fotovoltaico da 13.500 moduli su una superficie di 8,72 ettari (pari a 17 campi da calcio) e con una potenza di 7 MW in via Cavalleggeri..

Il “NO” dell’amministrazione comunale tutta (maggioranza e opposizione) “a questo specifico impianto in quell’area alle porte della nostra Città, che presenta un valore paesaggistico ed ambientale di pregio”. A fine ottobre il Comune e un comitato di abitanti hanno depositato due ricorsi al Tribunale amministrativo regionale (Tar) contestando diversi aspetti del progetto. I ricorsi, entrambi con una richiesta di sospensiva, sostengono che gli edifici che insistono sulla zona subirebbero una “pesante svalutazione complessiva”, stimata a circa 2,6 milioni di euro.

Purtroppo è stato rilasciato il Paur, a seguito di varie commissioni di valutazione d’impatto ambientale e della Conferenza dei servizi. Il comune ha votato contro, e così pure la Provincia di Treviso e la Soprintendenza. Ciò nonostante il progetto è andato avanti. Ora toccherà ai giudici esprimersi sul futuro di questa importante area alle porte di Mogliano.

Il progetto a Marocco

Cresce la preoccupazione in città, in merito a un nuovo impianto agri-fotovoltaico che dovrebbe sorgere in via Massimo D’Azeglio, in località Marocco. Il progetto è della società Alfa Toro srl, del gruppo Canadian Solar-Recurrent Energy, che lo ha illustrato ai cittadini durante un incontro pubblico tenutosi lo scorso 8 ottobre, nella sala riunioni della scuola Collodi. Cittadini e Amministrazione comunale hanno già esplicitato la loro contrarietà all’iniziativa, ma l’azienda intende continuare nell’iter di approvazione, pur esprimendo la propria disponibilità al dialogo e al confronto con la cittadinanza e le istituzioni.

L’impianto agrivoltaico proposto, con una capacità di accumulo complessiva di 11.780 kWp, prevede l’installazione di 17.850 pannelli fotovoltaici su un’area di 5,5 ettari, all’interno di una superficie agricola di 17,45 ettari.

Marocco si inserisce all’interno di un “contesto paesaggistico di grande rilievo: qui si trovano villa Marignana Benetton (con il relativo museo), villa Tavoni, villa Marcello Giustinian, oltre a numerosi casali e dimore storiche, in cui trovano spazio anche attività a vocazione ricettiva e di ristorazione, senza contare il Centro equestre veneto e il circolo ippico Il cavallo” è quanto sostengono il Comune e il comitato dei cittadini contrari al progetto.

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Non solo “NO”

I progetti approvati dal Comune “Siamo favorevoli anche all’installazione del fotovoltaico a terra purché non vada a deturpare il paesaggio e purché vengano individuate aree idonee e cioè vicino alle autostrade, ex cave o discariche o terreni incolti”, ha detto Davide Bortolato, sindaco di Mogliano Veneto.

Questa scelta è dimostrata da 2 proposte approvate.  Circa un anno fa, lungo il Passante (in un’ex cava d’argilla a Bonisiolo di Mogliano, dove nei primi anni 2000 era previsto un inceneritore) è stato autorizzato alla Nb14 di Bologna, in un’area di 29 mila metri quadrati, un impianto da 6,2 megawatt.

Inoltre il gruppo Ascopiave ha ottenuto in un’area di 140 mila metri quadrati racchiusa dallo svincolo A4-A27 di Mogliano il via libera per un impianto da 9,2 megawatt.



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