Reggio Calabria, presentato “Hanno ammazzato Babbo Natale”

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Hanno ammazzato Babbo Natale“, mediometraggio scritto e diretto da Luigi Parisi, prodotto da Cecilia C. Maesano Monorchio per Cinemalab, è stato presentato il 21 dicembre all’Auditorium Gianni Versace, dove i numerosi avventori l’hanno accolto con applausi ed entusiasmo.

L’opera è stata realizzata in collaborazione con Jasmin’s Cinema Moda and Dance di Silvia Nasuti in partnership con Fedic, Federazione Italiana dei Cineclub. Oltre all’intrattenimento, la serata è stata dedicata alla beneficenza: i ricavi della vendita dei biglietti verranno devoluti alla Fondazione Chops ETS. La dottoressa Manuela Mallamaci, presidente della Onlus, ha chiosato: “Sostenere la Fondazione Chops attraverso questa iniziativa è un segno di grande sensibilità. Della sindrome CHOPS si conoscono soltanto trentaquattro casi nel mondo. Per questo è considerata una malattia rara e la ricerca è estremamente importante”.

L’intero workshop, (compresa la lavorazione del mediometraggio) è stato supportato dal patrocinio della città metropolitana e dal comune di cui, il vice-sindaco Paolo Brunetti si è reso portavoce: “Il patrocinio del progetto Cinemalab è stato un impegno che abbiamo portato avanti con grande convinzione, anche in virtù dell’estrema serietà e professionalità dimostrata da Cecilia e Luigi, che ringrazio”.

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Hanno ammazzato Babbo Natale è il prodotto finale di un workshop tenuto lo scorso agosto a Reggio Calabria dal regista Luigi Parisi (noto per moltissime produzioni Mediaset come l’Onore e il Rispetto, il Bello delle Donne, Caterina e le sue Figlie, etc.) con allievi (alcuni alle prime esperienze) uniti dal supporto di nomi già conosciuti del mondo dello spettacolo (l’attore Giacomo Conti, Benvenuto Marra, Ambrogio De Lorenzo “Babbo Natale, quello vero!”, miss Calabria 2020-miss Eleganza Calabria 2021 Francesca Tiziana Russo, Jenny Anghelone, Vincenzo Pinneri).

Il corso, della durata di una settimana si era svolto nei teatri dell’istituto scolastico De Amicis-Bolani, presieduto dal prof. Giuseppe Romeo che, dopo esattamente dieci anni, ha sposato una nuova edizione del progetto, titolata Cinemalab 2024 – Laboratorio di acting e tecnica cinematografica. “L’originale” Cinemalab infatti, è stato un corso extracurriculare nato nel 2014 da un’idea di Cecilia C. Maesano Monorchio con la direzione artistica del regista delle Grandi Fiction di Canale 5, Luigi Parisi.

A ricoprire il ruolo di docenti oltre a Parisi stesso, sono state firme note del cinema, della televisione e della letteratura. Per citare alcuni nomi: Gabriel Garko, Marco Bocci, Erri De Luca, Gianluca Arcopinto, Victoria Larchenko e G.B. Diotajiuti, quest’ultimo, conosciuto per aver insegnato dizione e recitazione ai “big” dello spettacolo. Anche in quell’occasione è stato realizzato un prodotto filmato, il cortometraggio pluripremiato “Figli di Nessuno” in cui figurava come protagonista un giovanissimo ma talentuoso Fabrizio Maria Barbuto, divenuto oggi uno dei giornalisti più autorevoli del panorama italiano, con all’attivo collaborazioni con settimanali e quotidiani nazionali.

Animata da vasto pubblico, la kermesse è stata presentata dalla talentuosa nonché avvenente Simona Ambusto, la quale ha gestito con presenza di spirito gli imprevisti, come la commozione di Cecilia C. Maesano Monorchio e Fabrizio Maria Barbuto, emozionati nel ricordare gli anni di Cinemalab.

Dopo aver dato parola al regista e al cast, in cui figura anche Silvia Nasuti, produttrice esecutiva della Jasmin’s Cinema Moda and Dance, Ambusto ha direzionato la serata verso la proiezione. In sala, erano presenti numerose personalità tra cui Giovanni Muraca, Pasquale Caprì, Mary Foti, il dottor Giuseppe Barillaro, Salvatore Franzò, Domenico Chirico, Lisa Fiore, Italia Verduci, il delegato della delegazione del motoclub della Polizia di Stato Antonio Campolo, Domenica Monorchio, Antonio Calabrò, Santina Franco, Natale Cozzupoli, Francesca Presto, Stefania Barbaro, Giovanni Mazza, Ginevra Bianchetti, Umberto De Stefano, Mimmo Cilione, i dirigenti scolastici Teresa Muraca e Marco Musolino, l’imprenditore Fortunato Rappocciolo, Carmen Araniti, Anna Garzo e il dirigente scolastico Giuseppe Romeo che si è detto estremamente onorato e soddisfatto dell’intero progetto.

A margine dell’evento, Parisi ha annunciato: “E’ nostro desiderio istituire qui a Reggio una scuola di cinema e recitazione, una nuova Cinemalab, non più itinerante ma con una sede stabile, per dare una prospettiva ai giovani e a chiunque voglia, attraverso un test attitudinale, intraprendere uno studio serio della materia cinematografica. Stiamo lavorando a stretto contatto con le istituzioni locali affinché questo sogno divenga realtà”.

Con questo proposito, avvolti dal consenso della sala, è iniziata la proiezione della crime-comedy, sostenuta da risate ed emozioni fino all’esilarante finale. Gli allievi del workshop, sono stati davvero all’altezza della situazione: a cominciare dallo straripante Vincenzo Marco Cianci (il barone Antonio Maria Rinaldi) accompagnato dai bravissimi Vincenzo Amadeo (Dino Guardilà), Matilde Casile (l’emozionante ragazza delle stelle), Deva Angelis (la pittrice smemorata), Valentina Canino (la cartomante), Stefania Cilione (la ragazza delle favole), Silvia Nasuti (la suora tradita), Alessia Paternò (la scienziata), Eliana Sapone (la cospiratrice), Davide Condò (il piccolo mago), Pino Condò (staff cinematografico), Nicol Rosaria Manduci (la sceneggiatrice teatrale) e le piccole Jasmin Hilary Malafarina e Amira Viorica Neagu (le due fanatiche fashion blogger) che hanno riscosso un meritato e calorosissimo applauso del pubblico il quale, ha seguito con attenzione e partecipazione tutto lo svolgersi del film.

Senza fare nessuno spoiler, la storia è presto detta: una compagnia teatrale scopre durante le prove generali, un uomo accoltellato alla schiena vestito da Babbo Natale ai piedi del palcoscenico. A gestire le indagini, sopraggiungono il commissario Riace interpretato dall’istrionico Benvenuto Marra e lo strampalato aiutante Guardilà (un sorprendente Vincenzo Amadeo).

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Parisi comunque, prima della partenza del film, sicuro del perfetto incastro della sceneggiatura, aveva lanciato dal palco una divertente sfida al pubblico: “Vi invito a scoprire il colpevole. Sono sicuro che sarà molto difficile che qualcuno riesca a individuarlo. Inutile dire che non è stato smentito. Ad oggi nessuno è riuscito a individuare il colpevole. Sono stati in molti a chiedere la possibilità per poterlo rivedere su grande schermo e visto il successo della serata, si sta mettendo in moto una macchina per poter garantire una seconda proiezione. Per coloro che ne fossero interessati, si consiglia di tenere d’occhio le pagine facebook Cinemalab e la pagina Facebook e Instagram del regista lui.gi@parisi: “Hanno Ammazzato Babbo Natale” verrà riprogrammato appena possibile, prima che le feste natalizie volgano al termine. Utilizzando infine un termine caro agli anglosassoni “Stay tuned!”. E per chi a nulla importa dei termini inglesi e rimane attaccato alle radici nostrane: “Rimanete sintonizzati!”.



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