Nuoro, la Fiera regionale del libro sardo scossa benefica per il capoluogo

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Nuoro Chissà se sarà un evento per favorire la rinascita di Nuoro. Ancora presto per dirlo ma si è respirato entusiasmo, capacità di affrontare tante questioni con i giusti contenuti, alimentando dibattiti su aspetti cruciali della politica, della letteratura e tutto quello che confluisce su carta e fa cultura. La Fiera regionale del libro sardo, con la partecipazione di 30 case editrici indipendenti di tutta l’isola, ospitata nello spazio al Corso Garibaldi della famiglia Coccollone, ha subito mostrato di avere feeling. Innanzitutto con la città e il suo centro storico che in questi giorni ha ripreso a pulsare dopo mesi di torpore, ma anche con i tanti visitatori arrivati un po’ da tutte le parti dell’isola per confrontarsi con il mondo dell’editoria sardo, finalmente compatto e con i suoi prodotti. Da leggere, sfogliare, regalare e conservare nella propria biblioteca. Iniziato venerdì con l’inaugurazione ufficiale “Un’isola e i suoi libri”, il salone regionale del libro per la prima volta totalmente autogestito dagli editori per valorizzare la ricchezza della produzione libraria isolana, ha proposto tanti incontri con gli autori, dibattiti vivaci e momenti di approfondimento. L’evento, organizzato dall‘Associazione editori sardi (Aes) con il sostegno della Regione, del Consiglio regionale sardo e il patrocinio del Comune di Nuoro, si sta svolgendo nei centralissimi locali di corso Garibaldi 82, a due passi dal Man, dal Museo della ceramica e ad altri spazi della cultura nuorese. «La grande novità della manifestazione – spiega la presidente Aes Simonetta Castia – è che si tratta dell a prima fiera indipendente e finalmente organizzata dagli editori, a beneficio della categoria. In questa tre giorni di Nuoro, eletta a sede per la centralità culturale che riveste il capoluogo della Barbagia, si porranno le basi di una manifestazione che traccerà la strada per il 2025». Domani, domenica 29 dicembre, alle 13.30 l’Hotel Sandalia in via Einaudi ospita la performance gastronomico-letteraria “Colazione con Grazia” con Tommaso Sussarello, la presidente Aes Simonetta Castia, Salvatore Ticca del ristorante Sandalia e lo storico della cucina e giornalista Giovanni Fancello, autore di “Grazia Deledda e il cibo”. Spazio anche al libro-inchiesta “Il caso Volpe 132” del giornalista Pier Giorgio Pinna, con Angelo Altea. Chiuderà la tre giorni Diego Corraine che presenta la recente produzione in lingua sarda della casa editrice Papiros in “Lèghere in sardu e in àteras limbas, mannos e minores”. La centralità di Nuoro che ospita la manifestazione non è un fattore solo geografico, come spiega Vanna Fois della casa editrice Ilisso, sempre molto attiva sia sul piano editoriale che nella parte espositiva di via Brofferio. «Questa città è un luogo che ha passato e deve avere anche futuro. Tre case editrici tra le più longeve e con tantissimi titoli in catalogo sono di sicuro un bel patrimonio. Questa manifestazione ci riunisce e lo fa con lo spirito giusto, quello foriero di nuove iniziative per lo sviluppo anche di questo territorio, che non deve essere marginale. Non sarebbe assolutamente giusto». Tanti i libri in esposizione acquistati dai lettori come in un grande fiera mercato. Dei generi più disparati, dal libro storico, al romanzo di attualità, ai fotografici, alle inchieste, con un occhio di riguardo anche alla lingua sarda e ai suoi vati: con le belle monografie di Raimondo Piras, Peppe Soggiu, Antioco Casula Montanaru e altri ancora.



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