Le emozioni invernali degli Appennini

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Itinerari d’identità

di Angela Arena





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Il tradizionale report stilato da Federalberghi in relazione alle vacanze di fine anno parla di 4 milioni e 400 mila italiani in viaggio, per un giro d’affari di oltre 2 miliardi di euro. Di rilievo, tuttavia, è il dato afferente la scelta delle destinazioni che confermerebbe una tendenza, in linea con gli anni immediatamente successivi alla pandemia, in virtù della quale la stragrande maggioranza dei nostri connazionali, ovvero il 92%, non si sposterà dal Belpaese: solo 1 milione e 400 mila italiani opterà per l’estero. Si tratta per lo più di una decisione dettata da ragioni economiche se si considera che, per questo Capodanno, la spesa media sarà di 639 euro pro capite, di cui 562 euro per chi resterà in Italia e 1.302 euro per chi ha invece scelto rotte internazionali. Anche in cima alle destinazioni turistiche, come di consueto, al primo posto c’è la montagna, seguita da città d’arte e da località di mare. Tuttavia, va sottolineato, anche qui, che non tutti possono permettersi una vacanza di fine anno, tant’è, come risulta dal report, che il 35% degli italiani, proprio in questo periodo dell’anno rimane a casa rinunciando alla vacanza o prediligendo una località di prossimità, ovvero una gita fuori porta di una o mezza giornata. In particolare, da una ricerca di Altroconsumo, risulterebbe che gli alberghi di montagna nel 2024 abbiano notevolmente incrementato i costi di alloggio con prezzi fino al 55% superiori rispetto ai B&B e, in alcuni casi, raggiungendo, i 165 euro a notte. Rispetto al 2023 i rincari sono maggiori anche per quanto riguarda gli altri servizi come ad esempio lo skypass: nelle località montane i prezzi hanno registrato un aumento medio del 27%. Sebbene non paragonabili alle rinomate piste alpine, non tutti i comprensori sciistici presentano costi proibitivi offrendo allo stesso tempo percorsi avvincenti per dedicarsi allo sci, ma anche al freeride, al fondo, allo snow: l’appennio centro-meridionale ha piste spettacolari dove godersi gli sport sulla neve. In totale, infatti, sono più di cento i comprensori nel centro e nel sud Italia a disporre di impianti di risalita con tracciati sia morbidi che impegnativi, come il Gran Sasso, il massiccio montuoso più alto degli Appennini e dell’Italia peninsulare, situato interamente in Abruzzo, o l’Etna, in Sicilia, l’Aspromonte e la Sila in Calabria, o ancora l’Alto Sangro e l’Appennino Sannita, tra Molise e Campania. Non solo Alpi: anche gli Appennini regalano emozioni invernali tutte da vivere e a prezzi contenuti e accessibili alle famiglie.


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