Dal bonus nuovi nati a quello per gli elettrodomestici: tutte le novità della Manovra 2025

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Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 


Con il via libera del Senato alla manovra si è aperta ufficialmente la caccia ai bonus 2025 tra conferme, qualche addio e anche tante novità come il bonus nuovi nati per incentivare le nascite e quello per cambiare gli elettrodomestici obsoleti. Gli italiani ormai lo sanno: chi vuole risparmiare deve studiarsi bene tutte le opportunità per acquistare beni o servizi e vedersi poi restituire nel tempo una parte della spesa sotto forma di detrazioni.

I conti

La manovra 2025, che vale 30 miliardi, di cui oltre 17 sono assorbiti dagli interventi su cuneo e Irpef, è stata approvata anche al Senato, dove il testo è arrivato praticamente blindato.

Microcredito

per le aziende

 

Secondo l’Ufficio parlamentare di bilancio, organismo indipendente costituito nel 2014 con il compito di svolgere analisi e verifiche sulle previsioni macroeconomiche e di finanza pubblica del Governo, il taglio, che diventa fiscale e non più ai contributi previdenziali, attraverso un mix di bonus e aumento delle detrazioni, penalizzerà da gennaio un milione e 115 mila contribuenti.

Ma 2 milioni prenderanno in media 305 euro all’anno in più. E la platea coinvolta si allarga ad altri 3,6 milioni per un totale di 18,8 milioni di lavoratori dipendenti fino a 40 mila euro di reddito.

Incentivi per chi resta al lavoro

In ambito previdenziale, la manovra introduce due interventi per favorire la permanenza al lavoro. Prevista la detassazione e l’estensione dell’incentivo contributivo, l’agevolazione che consiste nel riconoscimento in busta paga della quota di contributi a carico del lavoratore, per quanti – in possesso dei requisiti per il pensionamento anticipato – decidano di restare al lavoro.

Per le Amministrazioni pubbliche, sono state introdotte modifiche alla normativa per consentire comunque la permanenza in servizio anche dopo aver maturato i requisiti per il pensionamento anticipato. Il pacchetto previdenziale comprende la conferma anche per il 2025 dei canali di uscita anticipata attualmente vigenti (Quota 103, Ape sociale e Opzione donna) e viene introdotta la possibilità di anticipare la pensione a 64 anni attraverso il cumulo della previdenza obbligatoria con quella complementare. Le pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo saranno incrementate del 2,2% nel 2025 e dell’1,3% nel 2026. L’assegno per il prossimo anno sarà quindi di 617,9 euro.

Più assumi meno paghi

Prorogata, per i prossimi tre anni, la maggiorazione del 20% della deduzione relativa al costo del lavoro derivante da nuove assunzioni di dipendenti a tempo indeterminato effettuate da imprese e professionisti. La deduzione può arrivare fino al 130%, nel caso di assunzioni stabili di particolari categorie di soggetti (disabili, giovani under 30 ammessi agli incentivi occupazione, mamme con almeno due figli, donne vittime di violenza, ex percettori del reddito di cittadinanza).

Fringe benefit

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Confermata per il triennio 2025-2027 la soglia di esenzione fiscale per i fringe benefit: mille euro per i lavoratori senza figli e fino a 2 mila per quelli con figli.

Flat tax per lavoratori dipendenti

Sale da 30mila a 35mila euro la soglia di reddito da lavoro dipendente o da pensione che permette di beneficiare della flat tax al 15%.

Casa

L’aliquota al 50% (su 96 mila euro di spesa) è stata confermata, ma solo per i proprietari di prime case e solo per il 2025. Poi passerà al 36%, nel 2026 e 2027. Discesa immediata, al 36%, per le seconde case con un’ulteriore sforbiciata al 30% nel biennio successivo. Su tutto, vige il taglio generalizzato e progressivo alle spese detraibili, che parte dai redditi lordi oltre 75 mila euro (massimo di 14 mila euro di spese ammesse) con meccanismi di adeguamento in base ai carichi familiari.

Il bonus barriere architettoniche resta il più alto: le spese per abbatterle vanno in detrazione al 75% fino alla fine del prossimo anno. Sparisce il bonus verde, così come il Superbonus al 65% in condominio mentre è stato rinnovato il bonus mobili al 50% (tetto di spesa a 5 mila euro) ma soltanto per gli arredi acquistati nell’ambito di una ristrutturazione.

Tutto nuovo il bonus per gli elettrodomestici (contributo del 30% per la rottamazione di un vecchio apparecchio in cambio di uno nuovo, efficiente e made in Europe, con tetto a 100 euro o 200 con Isee sotto 25 mila euro), ma sono stati cancellati quello per il verde al 36% e quello per le caldaie a gas.

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

Ires

Riduzione dal 24% al 20% dell’aliquota Ires per le imprese che reinvestono l’80% degli utili, di cui almeno il 30%per investimenti in beni 4.0 e 5.0, e che assumano l’1% di lavoratori in più.

Nuovi nati

Per incentivare la natalità e contribuire alle spese per il sostegno è previsto un bonus di mille euro per ogni figlio nato o adottato da gennaio 2025 per famiglie con Isee non superiore a 40 mila euro annui.Sono inoltre stati rafforzati i congedi parentali e il bonus asilo nido.

Per la prima volta, si amplia il periodo di congedo parentale indennizzato all’80% a tre mesi complessivi entro il sesto anno di vita del figlio. Si interviene inoltre sul bonus per gli asili nido: per i nati dal 2024 in nuclei con redditi Isee inferiori a 40 mila euro, il beneficio sarà portato a 3.600 euro e riconosciuto a prescindere dalla presenza di altri figli, estendendo pertanto la platea coinvolta.

Confermata l’esclusione delle somme relative all’assegno unico universale nella determinazione del reddito Isee per l’accesso ai benefici per i nuovi nati e per le spese relative alla frequenza degli asili nido.

Microcredito

per le aziende

 

La sanità

La manovra stanzia ulteriori risorse per il finanziamento del Servizio sanitario nazionale. Nel complesso, il livello del finanziamento del Servizio sanitario nazionale passerà dai 136,5 miliardi del 2025 ai 141,3 miliardi del 2027, con un incremento medio annuo nel periodo 2025-2027 superiore al tasso di crescita programmato per la spesa primaria netta nel Piano strutturale di bilancio di medio termine. Dal 2025 gli straordinari degli infermieri saranno tassati con la flat tax al 5%.

Previste anche risorse per avviare campagne di informazione e sensibilizzazione in favore delle donne sullo svolgimento di test di riserva ovarica. Risorse anche per la prevenzione e il monitoraggio del tumore al polmone. Incrementati i soldi per il bonus psicologo. Arriva un fondo per il servizio di sostegno psicologico per gli studenti nelle scuole.



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