Al via il progetto europeo Padrion, anche Piacenza nel network europeo per la transizione digitale inclusiva

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PIACENZA – Si è svolto agli inizi di dicembre a Bologna, nella sede della Regione Emilia Romagna, l’incontro di avvio del progetto europeo Padrion (“Public Administrations facing Digital transformation as a community in the ADRION area”), co-finanziato dal programma Interreg Ipa Adrion, di durata triennale e coordinato da Lepida, alla presenza di tutti i partner – tra cui il Comune di Piacenza – provenienti da Albania, Croazia, Grecia, Italia, Macedonia del Nord, Montenegro e Serbia.

Obiettivo portante del network, costituitosi formalmente il 1° settembre scorso, affrontare le sfide territoriali legate alla transizione digitale, nell’ottica di favorire l’accessibilità e l’inclusione sociale, promuovendo la collaborazione tra istituzioni, cittadini e imprese. Durante l’incontro nel capoluogo emiliano, sono stati definiti i primi passi operativi, tra cui il piano di lavoro e gli aspetti organizzativi e finanziari del progetto. Una parte centrale dell’incontro è stata dedicata al workshop e alle attività di gruppo. Nella prima sessione i partner hanno condiviso le politiche digitali già in atto nei propri Paesi con una mappatura che ha permesso di raccogliere esperienze concrete, strumenti e approcci. Successivamente, i partecipanti hanno lavorato in gruppi per co-progettare politiche digitali efficaci, adattabili e capaci di integrare le buone pratiche emerse, gettando così le basi per lo sviluppo del “modello Padrion”.

Il Comune di Piacenza, in particolare, avrà il compito di creare una mappa digitale interattiva che restituisca una “fotografia” dei diversi contesti sociali, economici e lavorativi delle donne presenti sul territorio. Una vera e propria mappa interattiva che possa aiutare l’Amministrazione a riconoscere le necessità e i bisogni digitali della collettività, con un focus sulla popolazione femminile. Verranno organizzati, a questo proposito, alcuni “walking tour” per individuare specifici punti strategici all’interno della città, dove non esistono supporti o servizi digitalizzati rivolti alle donne. Allo stesso tempo, il Comune mapperà i punti strategici che già operano in tal senso.

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“Sarà costituito – spiega l’assessora alle Pari Opportunità Serena Groppelli – un gruppo di lavoro che indagherà, intervistando una rappresentanza femminile, la percezione dei punti di forza o di debolezza della città rispetto ai bisogni delle donne. Il risultato di questa mappatura sarà presentato attraverso una piattaforma digitale che darà alle donne la possibilità di inserire informazioni relative alla città, alle sue risorse e a tutte le opportunità che possono sfruttare. L’obiettivo è quello di creare delle nuove comunità femminili che possano generare solidarietà e consapevolezza”.

Padrion esporta nella regione adriatica-ionica il modello regionale delle Comunità Tematiche e delle Agende Digitali Locali, utilizzando un approccio transnazionale per creare un ambiente collaborativo e sviluppare strumenti basati sulle esigenze specifiche dei territori. “L’innovazione tecnologica – commenta l’assessore alla Trasformazione Digitale Simone Fornasari – è un eccezionale trampolino di lancio per le pubbliche amministrazioni, non solo per implementare nuovi servizi e migliorare l’efficienza, ma anche come fattore chiave per promuovere l’inclusione sociale e istanze positive orientate alla comunità. Far parte di una rete internazionale come Padrion è una grande opportunità, perché significa avere la possibilità di ampliare i nostri orizzonti e condividere buone pratiche, commisurandole alle esigenze del nostro territorio”.

“Il Comune di Piacenza – aggiunge l’assessore a Politiche Giovanili, Next Generation EU e Agenda 2030 Francesco Brianzi – valorizza questa partecipazione, insieme al capofila Lepida, nel perseguimento dell’Obiettivo 5 di Agenda 2030, contribuendo principalmente a co-progettare strumenti digitali innovativi riguardanti le donne nei contesti urbani. Un approccio innovativo, che mira a colmare disuguaglianze, con un respiro internazionale: una bella occasione per rendere Piacenza sempre più europea affrontando i bisogni della comunità locale”.

I partner di Padrion firmeranno un primo Memorandum d’intesa per ribadire il loro impegno e contribuire alla transizione digitale. L’incontro ha rappresentato dunque un primo, importante passo verso una trasformazione digitale condivisa, inclusiva e sostenibile, a beneficio dell’intera regione Adriatico-Ionica.



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