Un «Superbonus» per i condomini, la Provincia stanzia 5 milioni per la riqualificazione energetica: ecco come funziona

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La Giunta Provinciale ha deliberato lo stanziamento di cinque milioni di euro per incentivare la riqualificazione energetica dei condomini. Una misura concreta che punta a ridurre i consumi energetici e a promuovere l’edilizia sostenibile, anticipando i principi presenti nelle più recenti direttive europee in materia. Sara Verones, direttrice dell’Ufficio Studi e Pianificazione delle Risorse Energetiche dell’Agenzia provinciale per le risorse idriche e l’energia (Aprie), sottolinea con orgoglio: ‭«Con questo provvedimento, la Provincia autonoma di Trento si pone in anticipo sui tempi rispetto al resto del Paese. Questi finanziamenti sono un incentivo per professionisti, imprese e cittadini a perseguire standard a cui dovremmo presto tendere».
Come funziona
La misura prevede il finanziamento parziale sugli interessi dei mutui contratti per interventi di riqualificazione energetica di condomini, con incentivi che vanno da un minimo di 5.000 a un massimo di 100.000 euro. Spiega Verones: ‭‭«Se, ad esempio, un mutuo viene stipulato con un tasso del 3%, la Provincia coprirà tra il 75% e il 90% degli interessi attualizzati di quel tasso. Questo significa che sui 6.000 euro di interessi per un mutuo da 200.000 euro, gli inquilini del condominio riqualificato pagheranno solo il 25% o il 10% di quegli interessi, in base al livello di virtuosismo degli interventi realizzati‭». I condomini interessati, per accedere ai finanziamenti, devono ridurre i loro consumi energetici di almeno il 40%, un valore soglia che è stato desunto dal miglioramento di due classi energetiche, che era previsto per accedere agli sgravi fiscali del Superbonus. Per i condomini più virtuosi, tuttavia, il finanziamento di copertura degli interessi può arrivare fino al 90%, a seconda che venga apportata almeno una di queste tre ulteriori migliorie: una riduzione dei consumi energetici di almeno il 50% (anzichè il 40%), l’installazione di un numero superiore al minimo di fonti di energia rinnovabile nell’edificio e l’allineamento al Regolamento UE sulla tassonomia verde.
Continuità col Superbonus
Verones sottolinea come questa misura si collochi in continuità al Superbonus: ‭«A differenza del Superbonus, questa manovra anticipa i tempi, incentivando interventi che rispondano a degli standard europei sugli edifici che ci aspettiamo presto diventeranno obbligatori». Come riportato, infatti, anche dall’assessore all’urbanistica, energia e trasporti, Mattia Gottardi, in occasione della delibera: ‭«Il provvedimento adottato oggi offre un’opportunità concreta a quanti non hanno potuto accedere al Superbonus ma intendono comunque migliorare l’efficienza energetica del proprio edificio‭». Verones aggiunge che in effetti i cinque milioni sono stati calcolati e messi a bilancio in modo commisurato alle richieste delle categorie : ‭«Molte iniziative di riqualificazione energetica, avviate grazie al Superbonus, si sono bloccate a causa delle complessità burocratiche di questo strumento, o dei requisiti troppo stringenti che si sono iniziati a richiedere via via nel tempo. Questa misura vuole dare continuità a queste iniziative, offrendo ai cittadini uno strumento più semplice e intuitivo per accedere ai finanziamenti.‭»
L’iniziativa risponde anche alle sfide poste dalla recente Direttiva UE sulla prestazione energetica degli edifici, che mira a trasformare il settore delle costruzioni in un ambito sempre più green. Secondo Verones ‭«questo tipo di interventi non solo rispetta le normative, ma prepara i cittadini e le imprese a un cambiamento culturale. Il nostro obiettivo è far comprendere che la sostenibilità è un investimento e non un costo‭».
Questa politica ha suscitato interesse anche al di fuori della provincia: ‭«La stessa Banca d’Italia, l’associazione bancaria italiana e altre regioni hanno mostrato attenzione per le nostre politiche‭». Potremmo essere davanti a un modello innovativo e replicabile.
Come richiedere il bonus
Le domande per accedere ai contributi saranno gestite attraverso una piattaforma digitale attiva nei primi mesi del 2025, mentre i criteri approvati consentono di ammettere le spese sostenute a partire dal giorno successivo all’approvazione della delibera, quindi da sabato 14 dicembre 2024. La misura si articola in due fasi e si attua attraverso una piattaforma informatica alla quale gli amministratori o referenti del condominio possono presentare la domanda. Nella prima fase vengono caricati il preventivo del mutuo da contrarre e l’attestazione della riduzione dei consumi energetici attesi dopo l’intervento. A lavori completati, dopo aver presentato la rendicontazione delle spese, sarà erogato in un’unica soluzione il contributo.



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