un rischio per il servizio idrico – Il moscone

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 


Quanto sta accadendo nella gestione del servizio idrico è preoccupante. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), guidato dal leader della Lega Matteo Salvini, e l’ARERA stanno mettendo in discussione finanziamenti PNRR e PNIISSI già approvati, fondamentali per il miglioramento delle infrastrutture idriche. Indirettamente, stanno anche sollevando dubbi sulle concessioni del servizio idrico, già affidate fino al 2034.

Questa è una chiara forzatura, priva di basi giuridiche solide, poiché la normativa è esplicita: le concessioni idriche sono di competenza esclusiva dell’Ente di Governo d’Ambito (EGATO6, in questo caso), della Regione Piemonte e, in ultima istanza, della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Né il Ministero né ARERA hanno l’autorità di revocare le concessioni idriche esistenti. È importante ricordare che, tra giugno e settembre, tali concessioni sono state confermate sia dall’EGATO6 che dalla Regione Piemonte.

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

Il ricorso contro lo stop ai finanziamenti

Proprio per questo, nei mesi scorsi, EGATO6, AMAG e ACOS – Gestione Acqua hanno presentato un ricorso contro la decisione di bloccare i finanziamenti, sottolineando come tale scelta comprometta il miglioramento delle infrastrutture idriche e la gestione ottimale del servizio. L’esito di questo ricorso è ancora in attesa, ma rappresenta un punto cruciale per difendere l’accesso a risorse indispensabili per il territorio.

Un cambiamento controverso: nuovo presidente Giacomo Perocchio

In un contesto giuridico rimasto immutato, desta perplessità l’atteggiamento dell’EGATO6, che ha subito un cambiamento netto con l’avvento del nuovo presidente Giacomo Perocchio. Questo blocco rappresenta un vero e proprio ricatto politico, che penalizza direttamente i cittadini, ostacolando il miglioramento del servizio e mettendo a rischio risorse cruciali per i nostri acquedotti.

Nonostante le difficoltà, a Novi Ligure possiamo vantare un modello di gestione idrica rappresentato da ACOS – Gestione Acqua S.p.A., che non solo garantisce un servizio di qualità a quasi 80 comuni, ma produce anche utili significativi per i soci, in particolare per il Comune di Novi Ligure, che ne è il maggiore azionista.

Diversa è invece la situazione di AMAG, 100% pubblica, in forte difficoltà economica e finanziaria; dove anche i lavoratori e i sindacati hanno recentemente denunciato la mancanza di una strategia chiara del Gruppo.

Strategie dannose e attacchi al modello ACOS

Assistiamo a un tentativo di smantellare il modello ACOS, un modello funzionante, per perseguire una strategia potenzialmente dannosa, promossa dal nuovo presidente dell’EGATO6. Egli sembra voler portare avanti una vecchia battaglia già emersa durante il suo ruolo in maggioranza comunale nel 2020. La questione del 100% pubblico appare come un mero pretesto speculativo per cercare di estromettere ACOS dalla gestione del servizio idrico, con conseguenze negative per cittadini e contribuenti, che si troverebbero a subire disservizi e costi aggiuntivi direttamente o indirettamente in tariffa.

Prestito personale

Delibera veloce

 

Questa strategia risulta ancora più incomprensibile considerando che il presidente dell’EGATO6 è consigliere comunale a Novi. Quindi rappresenta proprio il Comune di Novi Ligure, azionista di maggioranza di ACOS. Il comportamento del presidente appare, dunque, incoerente e difficilmente giustificabile; forse, però, dobbiamo riconoscergli una coerenza nella sua ostinazione contro ACOS, portata avanti “senza se e senza ma”.

Vi era anche l’opzione di costituire un consorzio entro il 31 dicembre, coinvolgendo le attuali aziende che già gestiscono il servizio, ovvero AMAG Reti Idriche, ACOS – Gestione Acqua e Comuni Riuniti. Questa proposta, presentata ufficialmente in conferenza stampa a fine novembre dai sindaci di Alessandria e Novi, era stata formalmente accettata sia dal MIT che da ARERA. Su questa base, Novi e ACOS si sono immediatamente attivate.

Durante quella conferenza stampa era presente anche il nuovo presidente dell’EGATO6, che sembrava condividere quanto veniva detto, a giudicare dai suoi cenni di assenso. Viene naturale domandarsi: aveva davvero compreso ciò di cui si discuteva? Cosa è cambiato da allora, se non le sue presunte interlocuzioni telefoniche con ARERA e il MIT?

Una fiducia mal riposta e le conseguenze per il territorio

Io, Daniele Mascia, come segretario del Partito Democratico di Novi Ligure, avevo espresso fin dall’inizio perplessità sulla nomina di Perocchio a presidente dell’EGATO6. Questo ruolo istituzionale, pur essendo di nomina politica, dovrebbe rimanere neutrale per evitare conflitti di interesse. La provincia, governata dal centro-destra, e l’assemblea dei sindaci, nel rispetto della decisione provinciale, avevano tuttavia voluto dare una prova di fiducia nei confronti di questa scelta, confidando nella buona fede e nelle capacità istituzionali della persona.

Purtroppo, stiamo assistendo a una politicizzazione estrema della carica, che ora mostra i suoi effetti dannosi. Da una parte, AMAG è in seria difficoltà per milioni di euro già spesi in progetti approvati e poi revocati arbitrariamente; dall’altra, ACOS – Gestione Acqua vede messa in discussione la propria concessione idrica, anch’essa in modo errato e arbitrario. È lecito chiedersi: il giovane presidente, anziché risolvere tali problematiche, si sta forse compiacendo nel minare la solidità delle realtà che dovrebbe rappresentare?

Progetti dannosi e un ritorno al passato

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Se il presidente dell’EGATO6 vanta contatti, anche telefonici, con ARERA e il MIT, magari grazie alle sue amicizie politiche, sarebbe opportuno che utilizzasse queste relazioni per sbloccare i finanziamenti bloccati arbitrariamente proprio da MIT e ARERA. Tali fondi sono cruciali per migliorare le infrastrutture pubbliche del servizio idrico. Invece, il presidente sembra preferire alimentare progetti poco attuabili e potenzialmente dannosi per il servizio pubblico acquedottistico.

L’ultima iniziativa del presidente è quella di riesumare AMIAS, società sì 100% pubblica, ma in liquidazione e senza dipendenti, che anni fa aveva affidato il proprio ramo d’azienda a Gestione Acqua proprio per le sue difficoltà di gestione industriale.

Il presidente EGATO deve operare in modo trasparente e assumersi la responsabilità di ogni azione che comprometta il modello attuale, ricordando che potrebbe risponderne non solo politicamente, ma anche personalmente dal punto di vista civile ed economico.

Un appello per il futuro del servizio pubblico

Come Partito Democratico di Novi Ligure, continuiamo a sostenere l’idea di un modello aziendale unico per il territorio, di compartimento provinciale, capace di attrarre maggiori risorse, creare economie di scala e migliorare i servizi per i cittadini. Questo approccio non riguarda solo il settore idrico, ma tutte le utility, come rifiuti ed energia.

L’aggregazione deve però mantenere i punti di forza delle aziende esistenti, evitando di replicare modelli fallimentari. Per essere chiari, sotto la guida della Lega nel 2021, Alessandria ha dovuto vendere AleGas, l’azienda locale di vendita di gas ed energia.

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

Andate a chiedere agli alessandrini se sono felici di questa scelta…

Ci chiediamo perché il consigliere comunale Perocchio, nelle sue azioni, sembri sempre voler attaccare e indebolire la posizione di ACOS, società pubblica patrimonio del Comune di Novi Ligure, di cui lui, in qualità di consigliere comunale novese, è amministratore. Qualsiasi ipotesi che comprometta la stabilità della società rappresenterebbe un grave rischio e un danno per la nostra comunità.
L’acqua è un bene pubblico essenziale e deve essere gestita in modo trasparente ed efficiente, senza interferenze politiche che danneggiano i cittadini e il territorio.

Daniele Mascia – Segretario del Partito Democratico di Novi Ligure

Ti è piaciuto questo articolo? Offrici un caffè con Ko-Fi

Segui il moscone su Telegram per ricevere una notifica ogni volta che viene pubblicato un nuovo articolo https://t.me/ilmoscone

Visited 1 times, 1 visit(s) today

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link