Lo sblocco dei rimborsi Sisma ’90 è diventato terreno di scontro e rimostranze tra le forze di governo e opposizione, nello specifico tra il senatore del Pd, Antonio Nicita, il deputato del M5S, Filippo Scerra e il deputato di FdI, Luca Cannata.
“Sono costretto dalle circostanze, mio malgrado – scrive nell’ultima nota Nicita – a rivelare che dopo l’annuncio mio e dell’On. Scerra dello scorso 13 novembre sullo sblocco, per settimane i colleghi di FdI hanno chiesto a me in Senato informazioni.
Il 10 dicembre, ho spiegato io stesso, da esponente delle opposizioni, ai colleghi di FdI, e prima che ne avessero finalmente conferma dal sottosegretario, quali fossero i capitoli di bilancio e la procedura che si stava seguendo e che dovevano guardare non alla nuova ma alla vecchia legge di bilancio.
L’emendamento a mia firma, nasceva dalla conoscenza del carteggio tra il Mef e l’ Agenzia entrate conseguente a un parere dell’avvocatura dello Stato successiva ad una sentenza della Cassazione, così come riformulato dal Governo dopo un confronto con il capo legislativo del Ministro, fu approvato all’unanimità a luglio in via bipartisan in aula. Tuttavia – prosegue il senatore – tardava la soluzione. Proprio per questo il mio emendamento si è focalizzato sull’accelerazione della decisione.
Contestualmente Scerra otteneva tutte le informazioni sui contenziosi e sui pagamenti da effettuare, permettendoci, in un lavoro di collaborazione di ricostruire il quantum e la platea residua.
Dopo tre settimane da quanto annunciato a novembre, anche i colleghi di Fdi, una volta ricevute le medesime informazioni, hanno fatto lo stesso annuncio a dicembre.
E’ evidente – conclude Nicita – che ogni azione di parlamentari della minoranza può avere successo solo se il Governo e la maggioranza la seguono.
IMa non si può arrivare al paradosso che siccome un emendamento della minoranza è votato anche dalla maggioranza è merito unico e solo della maggioranza. Non sempre si riconoscono i meriti, ma essere addirittura accusati di appropriarsi di meriti non propri, questo no”.
A quello di Nicita segue l’intervento di Scerra che fa un riepilogo dei passaggi più importanti: “Nel 2020, con un’apposita norma, il M5S ha reperito 160mln di euro per i rimborsi del primo 50% per gli aventi diritto; nel dicembre del 2022 ho firmato una interpellanza parlamentare per chiedere il pagamento immediato del 90% ; ad ottobre 2023 mia interrogazione al Ministero dell’Economia per una ricognizione dei pagamenti e risorse a disposizione per quelli futuri.
Ad agosto del 2024 la già citata ricognizione ottenuta dall’Agenzia delle entrate su tutti i pagamenti; a novembre 2024 nuova interrogazione per verificare lo stato di fatto dei rimborsi; a seguire interlocuzioni con Mef, Agenzia delle Entrate, presidente associazione Sisma 90 e cittadini ricorrenti; 2 dicembre 2024, richiesta ad Agenzia delle Entrate di informazioni su casi specifici e attivazione numero verde dedicato.
A questo – prosegue Scerra – si aggiunge ovviamente il lavoro in sinergia con il Senatore Nicita, con cui abbiamo condotto tutta una serie di azioni in parallelo tra Camera e Senato, non ultima la presentazione da parte del senatore Nicita di un emendamento bipartisan per un tavolo tecnico al Senato, le interlocuzioni che, insieme, abbiamo avuto in questi ultimi mesi con il Mef e l’Agenzia delle Entrate”.
Puntale arriva la replica di Luca Cannata, deputato di Fratelli d’Italia e vicepresidente della Commissione Bilancio alla Camera:“Siamo felici che il senatore Antonio Nicita si impegni per il territorio, ma dobbiamo chiarire alcuni punti fondamentali.
Nicita parla di un percorso al Senato, ma evidentemente confonde le dinamiche, perché alla Camera, già da tempo, stavo lavorando su altri canali per raggiungere il medesimo obiettivo. Magari non ne era al corrente.
IIl nostro approccio non si basa su inutili contrapposizioni, ma su azioni concrete – aggiunge – Siamo sempre disponibili a riconoscere gli impegni di chiunque operi per il bene della nostra comunità, tuttavia è altrettanto doveroso riconoscere che è stato con il nostro operato e il nostro Governo Meloni a sbloccare questa vicenda.
Stesso discorso -prosegue Cannata – anche per il contributo del Movimento 5 Stelle, così come di altre forze politiche, è certamente utile e va riconosciuto, ma non possiamo ignorare che il nodo è stato sciolto sotto questa legislatura e con questo esecutivo”.
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