Il Giubileo 2025 nelle diocesi della Calabria è l’occasione ideale per scoprire i luoghi della fede, i cammini religiosi e le principiali festività delle 12 diocesi calabresi.
Ciascuna delle diocesi in Calabria apre le porte ai fedeli, ai pellegrini e ai semplici visitatori per far conoscere le meraviglie di un patrimonio artistico-culturale secolare, fatto di santuari, cattedrali, piccole chiese e cappelle, monasteri, Patrimoni UNESCO, eremi e sentieri sulle orme di santi e beati.
Scopriamo insieme quali sono i luoghi principali da visitare, le festività da non perdere e gli itinerari da percorrere tra le diocesi della Calabria.
Diocesi calabresi in provincia di Cosenza
Le diocesi della Calabria della provincia di Cosenza offrono ai fedeli un patrimonio davvero inestimabile, che annovera al suo interno anche due preziosi Siti UNESCO: il Duomo di Cosenza, “Patrimonio Testimone di Cultura di Pace” dove si venera e si festeggia la Madonna del Pilerio, e il Codex Purpureus Rossanensis, l’antico evangeliario miniato presso il Museo Diocesano e del Codex di Rossano.
La spiritualità di questo territorio passa per alcune figure emblematiche del monachesimo calabrese, prima su tutte quella di San Francesco di Paola, patrono della Calabria, cui è dedicato un apposito Cammino (percorribile in 3 diverse modalità, “Via del Giovane”, “Via dell’Eremita“, “Via dei Monasteri”). Di seguito, l’elenco delle diocesi calabresi della provincia di Cosenza:
- Arcidiocesi Cosenza-Bisignano
- Arcidiocesi Rossano-Cariati
- Diocesi Cassano all’Ionio
- Diocesi San Marco Argentano-Scalea
Oltre a quelli già citati, i luoghi più rappresentativi delle diocesi e arcidiocesi calabresi nel cosentino passano per Bisignano, paese dalle 15 chiese e del Santuario di Sant’Umile da Bisignano (1222), cui sono legate l’omonima festa e il Cammino dei Frati Santi, e due abbazie che hanno fatto la storia del monachesimo calabrese: la Sambucina di Luzzi e l’Abbazia Florense di San Giovanni in Fiore, con annesso Cammino Gioachimita.
Le diocesi della Calabria tirrenica in provincia di Cosenza includono due importanti luoghi mariani: il Santuario della Madonna del Pettoruto a San Sosti e quello della Madonna della Grotta, a Praia a Mare; oltre alle importanti feste di San Marco Evangelista, a San Marco Argentano (paese che ospita l’antica Abbazia della Matina), la Madonna del Carmine a Scalea e San Ciriaco a Buon Vicino.
Sul versante ionico, le diocesi calabresi custodiscono alcuni gioielli dell’arte bizantino-normanna: a Rossano la splendida Cattedrale della Madonna Achiropita; il Santuario di San Francesco a Corigliano e la Concattedrale di San Michele Arcangelo a Cariati, con rispettive festività. Tra le diocesi calabresi dell’Alto Ionio cosentino, Cassano all’Ionio offre la bellezza della Cattedrale di Santa Maria del Lauro, oltre alla festa patronale di San Biagio e quella del Crocifisso.
Altri luoghi ed eventi religiosi da non perdere nelle diocesi della Calabria cosentina sono le grotte rupestre e le evidenze monastiche lungo il Cammino Basiliano; il Santuario della Madonna delle Armi a Cerchiara di Calabria, tra i santuari mariani più venerati della regione con un proprio itinerario; il Santuario della Madonna del Castello a Castrovillari e le festività di San Domenico a Longobucco, San Rocco a Bocchigliero e la Madonna del Carmelo a Terravecchia.
Diocesi calabresi in provincia di Catanzaro
Le diocesi della Calabria in provincia di Catanzaro possono contare su un cospicuo patrimonio religioso, artistico e culturale da visitare tutto l’anno. Un patrimonio che passa per le seguenti diocesi e arcidiocesi calabresi:
- Arcidiocesi Catanzaro-Squillace
- Diocesi Lamezia Terme
Territorio di grande devozione mariana, il catanzarese trattiene per sé un gioiello del monachesimo europeo che, in realtà, ricade nella provincia di Vibo Valentia: si tratta della Certosa dei Santi Stefano e Bruno, a Serra San Bruno, una delle poche ancora abitate in Italia, fondata direttamente da San Bruno di Colonia. Alla certosa serrese sono associati l’importante festività di San Bruno (6 ottobre), santo protettore del paese, e il relativo pellegrinaggio (Cammino Bruniano) fino all’eremo e Santuario di Santa Maria nel Bosco, nel cuore del Parco Regionale delle Serre.
Del territorio delle serre fa parte anche il Santuario di Maria SS. della Consolazione, a Brognaturo, meta di una festa e di un pellegrinaggio altrettanto sentiti nel periodo estivo. Ale Preserre si ascrivono il Santuario di Maria SS. della Pietra di Chiaravalle e quello di Maria SS. della Grazie a Torre di Ruggiero, entrambi mete di pellegrinaggio e tappe del Cammino delle Preserre.
Oltre ai luoghi di culto più importanti di Catanzaro, prima su tutti la Basilica dell’Immacolata, la chiesa più antica della città, occorre segnalare i suggestivi luoghi “cassiodorei” di Squillace e dintorni: percorrendo il Cammino Vivariense, dal nome dell’antico monastero fondato nel VI secolo da Flavio Magno Aurelio Cassiodoro, si incontrano il Santuario della Madonna del Ponte e la Concattedrale di Santa Maria Assunta. Nella Presila catanzarese, lungo il Cammino del Corace, sorgono invece la Chiesa Madre del SS. Salvatore e l’importante luogo mariano del Santuario della Madonna di Porto di Gimigliano, sede di una festa molto partecipata, la Processione del Quadro della Vergine.
Tra le diocesi della Calabria, il territorio della città di Lamezia Terme ospita la Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo (nel centro storico cittadino), il Santuario di Maria SS. della Quercia di Visora a Conflenti e il Santuario della Madonna di Dipodi a Feroleto Antico, che ogni anno, in agosto, festeggiano le rispettive protettrici. Da non perdere a Pasqua, la suggestiva Processione dei Vattienti di Nocera Terinese.
Diocesi calabresi in provincia di Crotone
Tra le diocesi e arcidiocesi in Calabria, l’Arcidiocesi Crotone-Santa Severina rappresenta un notevole polo di culto mariano per tutta la regione: a partire dalla veneratissima Madonna Nera di Capocolonna, a Crotone, cui sono dedicati il Santuario di Capocolonna, nell’omonima località sul promontorio dove sorge anche il Parco Archeologico Nazionale, e la grande festa che ogni anno a maggio attraversa la città, dal Duomo di Crotone, dove è custodito il miracoloso Quadro della Madonna (X secolo), al santuario sul mare.
il borgo medievale di Santa Severina, tra I Borghi più Belli d’Italia, rappresenta un Polo Culturale Diocesano di grande prestigio, sia dal punto di vista spirituale che monumentale: il centro storico ospita infatti la Cattedrale di Sant’Anastasia (XII secolo), sede della festa annuale che porta in processione una preziosa statua settecentesca, e un importante Battistero Bizantino, il più antico edificio della Calabria del suo genere ancora in uso.
Tra gli altri santuari e festività annesse che ricadono nell’Arcidiocesi di Crotone ci sono il Santuario della Santa Spina di Petilia Policastro, con l’omonimo Cammino (che si inserisce nel più ampio Cammino della Via Crucis, che include anche il Santuario dell’Ecce Homo a Mesoraca e il Santissimo Crocifisso a Cutro), e la Festa della Madonna Greca di Isola Capo Rizzuto, che si svolge a maggio e agosto (quest’ultima con una processione di barche).
Diocesi calabresi in provincia di Vibo Valentia
Le diocesi della Calabria in provincia di Vibo Valentia si raggruppano nella Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, che racchiude sotto di sé un vasto territorio che va dalla Costa degli Dei alle montagne del Parco Regionale delle Serre.
Partiamo dalla visita all’importante Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Nicola a Mileto, per conoscere da vicino la storia della diocesi calabrese fondata direttamente da Ruggero d’Altavilla, sotto papa Gregorio VII, passando dal rito greco-bizantino a quello latino e diventando uno dei punti di riferimento religiosi del sud Italia.
A questa diocesi fanno capo alcuni tra i più venerati luoghi di culto della regione: il Santuario Cuore Immacolato di Maria Rifugio della Anime di Paravati, luogo di devozione della mistica Natuzza, con relativo Cammino; il Santuario di Santa Maria dell’Isola e la Cattedrale di Maria Santissima di Romania, con l’omonima festa a Tropea, tra I Borghi più Belli d’Italia.
Due festività imperdibili si svolgono invece nel centro storico di Vibo Valentia: la suggestiva Affruntàta di Pasqua e la Processione delle Vare alla Chiesa del Rosario.
Diocesi calabresi in provincia di Reggio Calabria
Le diocesi della Calabria della provincia di Reggio Calabria abbinano diversi percorsi di spiritualità, arte e natura su due costiere differenti, tirrenica e ionica, separate dal maestoso Parco Nazionale d’Aspromonte, un territorio ricco di santuari mariani, eremi e itinerari tutti da scoprire. Imperdibile è la Processione della Varia di Palmi, tra Patrimoni Immateriali UNESCO della Calabria.
Ecco l’elenco delle diocesi calabresi della provincia di Reggio Calabria:
- Arcidiocesi Reggio Calabria-Bova
- Diocesi Locri-Gerace
- Diocesi Oppido Mamertina-Palmi
Il viaggio alla scoperta delle diocesi calabresi reggine parte proprio dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, devota alla Madonna della Consolazione, in onore della quale, ogni anno a settembre si celebra una delle feste più importanti e partecipate della regione: detta anche “Festa di Madonna“, la processione vede i tradizionali “portatori” trascinare un pesante Quadro della Vergine (Vara) dall’omonimo Santuario in collina alla Cattedrale di Maria SS. Assunta in Cielo (che è anche meta finale del Cammino di San Paolo) e viceversa.
L’Arcidiocesi include i territori a minoranza etnolinguistica grecanica di Bova e dintorni, dove la venerazione si concentra sulla Concattedrale di Maria SS. dell’Isodia e il Santuario di San Leo, meta di un’importante processione. Da non perdere anche il Santuario di Maria SS. di Porto Salvo, a Melito; la Chiesa del Carmine di Bagnara Calabria e la suggestiva Festa di San Rocco a Scilla.
Tra le diocesi della Calabria ionica, quella di Locri-Gerace vanta una serie di siti religiosi sospesi tra il mare della Costa dei Gelsomini e i borghi panoramici in collina. A questa diocesi fanno capo due tra i santuari più rappresentativi della regione: il Santuario della Madonna di Polsi e il Santuario dei Santi Medici Cosma e Damiano a Riace. Il primo, nel territorio di San Luca, immerso nel cuore del Parco Nazionale d’Aspromonte, è oggetto di antichissima devozione per l’intera provincia: il tradizionale Pellegrinaggio a Polsi si svolge ogni anno dal 31 agosto al 2 settembre e culmina con la Festa della Madonna di Polsi. Il secondo, prevede un altrettanto partecipato pellegrinaggio da tutta la regione, cui si uniscono le comunità rom del Mediterraneo, e si svolge in occasione della Festa dei Santi Medici, il 26 settembre.
Tra I Borghi più Belli d’Italia, la diocesi della Locride vanta Gerace e Stilo: Il primo, offre la visita alla Cattedrale di Santa Maria Assunta, tra i gioielli dell’architettura bizantino-normanna in Calabria, il Museo Diocesano, la Chiesa di San Francesco e il Santuario della Prestarona a Canolo; il secondo, il Duomo di Stilo e la famosissima Cattolica di Stilo, altro simbolo della Calabria bizantina. Non lontano, nel territorio di Pazzano, sorge il panoramico Santuario della Madonna di Monte Stella, e in quello di Bivongi, il Monastero di San Giovanni Theristis (greco-ortodosso). Tra le feste imperdibili: il Caracolo a Caulonia, durante il Sabato Santo; la Madonna delle Grazie a Roccella Ionica; San Rocco a Gioiosa Ionica; Maria SS. di Porto Salvo a Siderno e Maria SS. di Pugliano a Bianco.
Le diocesi della Calabria tirrenica vantano due gioielli imperdibili: il Santuario di Maria SS. Annunziata a Oppido Mamertina e il Santuario della Madonna dei Poveri a Seminara. I luoghi della fede dislocati in questo territorio sono visitabili attraverso una serie di itinerari sacri: la cosiddetta “Maratona dei Santi” (percorso sulle orme dei santi italo-greci e basiliani), le “Vie del Rinascimento” (Seminara, Sinopoli, Oppido, Terranova) e il “Cammino dei Santuari Mariani“. Tra le feste da non perdere: la Processione di San Rocco e degli Spinati a Palmi, la Processione del Venerdì Santo e delle 14 Varette a Cittanova, la Processione di Sant’Eufemia a Sant’Eufemia d’Aspromonte e il Trionfo dei Santi a Polistena, con 24 statue in onore della patrona.
Eparchia di Lungro
La Calabria ospita sul proprio territorio 3 minoranze etnolinguistiche molto importanti. Una di queste è la comunità italo-albanese (arbëreshë) dislocata tra le province di Cosenza, Catanzaro e Crotone.
Gli arbëreshë rappresentano un punto di riferimento per tutti gli albanesi che in Calabria si stringono attorno alle rispettive eparchie, i principali centri territoriali di riferimento del rito greco-bizantino. Tra i paesi che più di tutti conservano la lingua e il rito delle origini, Lungro, in provincia di Cosenza, è considerato una piccola capitale: sede del Collegio Italo-Albanese di Sant’Adriano dal 1794, è un vero e proprio faro del patrimonio identitario albanese, con la Cattedrale di San Nicola di Mira e il Museo Diocesano, la Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, il Santuario dell’Odigitria (X secolo) e la grande festa dedicata al santo patrono.
Anche il paese di Acquaformosa, sempre nel cosentino, conserva ricche testimonianze di icone bizantine e greco-ortodosse presso la Chiesa di San Giovanni Battista (XVI secolo), della Madonna della Misericordia e al Santuario di Santa Maria del Monte. Tra gli itinerari e le feste alla scoperta dei culti arbëreshë, si consigliano quelli che coinvolgono i paesi di San Cosmo Albanese, Santa Sofia d’Epiro, Firmo, San Costantino Albanese e Castroregio.
Un capitolo a sé meritano i riti della Pasqua albanese, che coinvolgono l’intera comunità e i visitatori e si svolgono coi tradizionali balli tipici, le vallije, in particolare nei paesi di Civita, tra I Borghi più Belli d’Italia, Frascineto e San Basile.
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