SERVONO AZIONI CONCRETE
Recentemente abbiamo rivolto un appello bipartisan a tutti i parlamentari romagnoli di ogni schieramento per darci una mano da Roma ad abbattere altri ostacoli: il più eclatante riguarda il Decreto Regio del 1904, oggi fonte primaria di legge in materia di difesa del territorio e di gestione dei fiumi. Le diversità interpretative di questa norma sono state utilizzate troppo spesso come alibi rimpallare responsabilità, rendendo impossibile l’attribuzione di precise competenze. Si tratta di un aggiornamento normativo assolutamente urgente e non più rinviabile. Non è possibile governare la complessità del presente causata dalla crisi climatica con norme del secolo scorso.
PNRR E LAVORI IN CITTA’,
Oltre agli interventi legati alle alluvioni siamo riusciti ad evitare che i lavori di riqualificazione in città, compresi quelli del Pnrr, rallentassero. Avevamo preannunciato di cambiare volto alla città e l’ambizione resta. Sono in corso piani straordinari di manutenzione e rifacimento delle strade, della rete fognaria, dei parchi e degli spazi verdi, di efficientamento energetico degli edifici pubblici. Nel frattempo, proseguono i lavori di realizzazione della nuova cittadella dello sport alla Graziola, di ristrutturazione della Cavallerizza e piazza Dante e a breve prenderanno il via i lavori di completo rifacimento del Palazzo delle Esposizioni e della nuova caserma dei Vigili del Fuoco nelle vicinanze di via Piero della Francesca. Senza dimenticare il restyling della stazione ferroviaria con lo spostamento e l’integrazione del terminal dei bus. Si tratta di un carico di interventi notevole e i nostri uffici tecnici si stanno sobbarcando una mole di lavoro enorme. Anche da questo punto di vista era stato promesso dalla struttura commissariale per l’alluvione un aiuto concreto attraverso la possibilità di assumere a tempo determinato personale aggiuntivo ma di fatto ciò è stato possibile solo in modo marginale.
SANITA’, PROBLEMI E PROGETTI
I problemi legati all’alluvione non devono farci dimenticare quanto successo in precedenza, cioè il Covid, che ha messo a nudo alcune difficoltà del nostro sistema sanitario a livello nazionale, ma anche territoriale. La sanità emiliano romagnola resta un’eccellenza a livello nazionale ed europeo, ma non possiamo sottovalutare il problema delle liste di attesa, del reclutamento del personale medico e infermieristico sia a livello ospedaliero che per quanto riguarda i medici di medicina di base sui territori. La buona notizia è l’avvio anche a Faenza del Cau, un servizio che sta funzionando incontrando un generale apprezzamento e dei lavori per la nuova Casa della salute nella zona ex-fiera di via Risorgimento già visibile con la demolizione del vecchio padiglione A. Sull’area della Fiera abbiamo inoltre presentato di recente un progetto di rigenerazione urbana alla Regione per un suo completo recupero, compresa la sala Zanelli.
ASPETTI POSITIVI DEL 2024
Se devo citare un evento simbolo della ripartenza dico Argillà. I dati raccolti da una ricerca condotta sull’edizione 2024 di Argillà Italia evidenziano un notevole impatto economico sulla città di Faenza. La stima dell’indotto economico, tra ospitalità, ristorazione e commercio, è di oltre 2 milioni di euro. L’edizione si è aggiudicata un voto pari a 8.7 da parte degli espositori che hanno venduto in media 120.8 opere, con un incasso medio di oltre 2.600 euro ciascuno, segnando un +27.5% rispetto al 2022. Si tratta di un risultato straordinario, che dimostra come Faenza continui ad essere una città estremamente vitale ed attrattiva.
PROSPETTIVE PER IL 2025
Guardo al 2025 con fiducia. Come detto sono in corso una grandissima mole di interventi che speriamo di concludere nei tempi previsti. Parlando con i cittadini registro lo stesso ottimismo e la determinazione a lasciarsi alle spalle i momenti difficili passati a partire dal maggio 2023 che per Faenza sarà per sempre uno spartiacque. Per questo il mio pensiero costante è per tutti coloro che sono in sofferenza, in particolare gli alluvionati, cittadini e imprese che hanno avuto gli immobili devastati, i ricordi e le fatiche di vita perduti per sempre. Non possiamo permetterci di lasciare soli nessuno di loro.
*Sindaco di Faenza
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