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Anche uno studente del Classico tra i vincitori delle Borse di ricerca “Luciano Nattino”

Tra i vincitori della seconda edizione delle Borse di ricerca “Luciano Nattino”, figura anche uno studente della classe 3A del Liceo Classico, Alberto Veglio, che ha realizzato una ricerca dal titolo Le bande e i partigiani del Moncalvese, il racconto dell’avventura e della morte di quattro partigiani che, tra il 1944 e il 1945, facevano parte della Resistenza nel territorio di Moncalvo, il paese dell’Astigiano in cui Alberto vive con la famiglia. 

Il giovane studente, appassionato di storia locale, ha avuto notizia del bando del concorso tramite il professor Enrico Cico e il suo tema è piaciuto per l’originalità e la precisione della ricerca storica. Come quello degli altri tredici premiati, il suo tema verrà pubblicato sul prossimo numero della rivista trimestrale “Astigiani”.

La borsa di studio è stata rinnovata anche per l’anno 2025 e prevede la realizzazione di un elaborato con la descrizione delle metodologie storiche utilizzate (fonti e documenti utilizzati, interviste, testimonianze).

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Ancora una volta gli studenti del liceo Classico, insieme ai loro docenti, dimostrano attenzione alle iniziative promosse dagli enti locali e, in particolare, Alberto ha provato, con l’elaborato realizzato, di aver acquisito le competenze della ricerca storica. 

(Testo a cura della professoressa Cinzia Zenzon)

Castelnuovo Calcea: la scuola primaria che insegna attraverso le esperienze e la tradizione

A Castelnuovo Calcea c’è una piccola scuola primaria con una pluriclasse che, grazie al piccolo numero di bambini, crea un ambiente di apprendimento familiare e collaborativo dove ogni alunno trova il proprio spazio per crescere. Le insegnanti possono dedicare più attenzione a ciascuno, personalizzando l’insegnamento e favorendo il dialogo tra alunni di età diverse, un aspetto che stimola il senso di responsabilità e la collaborazione.

Da settembre, la scuola ha già organizzato due uscite sul territorio che sono già diventate un punto di forza del progetto educativo. La prima si è svolta in un agriturismo del paese, dove i bambini hanno partecipato alla vendemmia, imparando non solo come si raccoglie l’uva, ma anche l’intero ciclo annuale che porta alla sua maturazione. In un’epoca in cui molte conoscenze restano confinate ai libri, questa esperienza ha permesso loro di vivere in prima persona una tradizione secolare, sviluppare la coordinazione nei movimenti e apprezzare la lentezza e l’armonia della natura. Durante la visita, gli alunni hanno anche avuto l’opportunità di conoscere animali come asini e galline, scoprendo curiosità sul loro comportamento e la loro importanza nell’ambiente rurale.

Il secondo appuntamento, a novembre, ha portato i bambini nei boschi di Castelnuovo Calcea, dove Ferruccio e il suo cane li hanno guidati alla scoperta del prezioso tartufo bianco. Oltre a conoscere le tradizioni locali, i bambini hanno partecipato a un’attività di orienteering, imparando a orientarsi nel bosco, a riconoscere i diversi tipi di alberi e a sviluppare il senso dell’osservazione. Queste esperienze, gratuite per le famiglie, sono rese possibili grazie alla collaborazione di residenti del paese e al supporto dell’amministrazione comunale, che mette a disposizione lo scuolabus per gli spostamenti se necessario.

Un’altra grande novità di quest’anno è il doposcuola, attivo cinque giorni su sette nei locali della scuola. Grazie alla collaborazione con alcune volontarie del paese, tra cui insegnanti in pensione, questo servizio, dal costo mensile contenuto di soli 30 euro, offre laboratori creativi e manuali. Queste attività non solo aiutano i bambini a consolidare quanto appreso, ma li avvicinano ulteriormente alle tradizioni del territorio.

La scuola primaria di Castelnuovo Calcea guarda avanti, con altre uscite e iniziative già programmate per il resto dell’anno scolastico. Ogni attività è pensata per stimolare la curiosità dei bambini supportando l’apprendimento attraverso l’esperienza e l’osservazione diretta .

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Gli studenti del Sella ripercorrono gli itinerari medioevali e rinascimentali della città

Nell’ambito del progetto educativo Conosci la tua città, promosso dal Settore Politiche Sociali, Istruzione e Servizi Educativi di Asti, gli studenti delle classi 2B e 4A dell’Istituto dei Servizi Commerciali “Q.Sella” diretto da Maria Stella Perrone in quanto sezione Professionale dell’IIS Alfieri, hanno partecipato ad un’esperienza formativa che li ha visti coinvolti in un tour guidato alla scoperta della Asti medioevale e rinascimentale, accompagnati da una guida professionista dell’Ente del Turismo Langhe Monferrato Roero.

L’iniziativa, che punta a valorizzare tra gli studenti il patrimonio storico e artistico della città, rientra tra le proposte educative del Sistema Scolastico Locale del Comune di Asti, e ha offerto ai ragazzi non solo la possibilità di approfondire la storia della propria città, ma anche di riflettere su un possibile sbocco professionale, in linea con la curvatura del turismo sostenibile inserito all’interno dell’indirizzo di studi offerto dalla sezione “Q.Sella”.

Il percorso della classe 2B è iniziato dalla Collegiata di San Secondo, celebre per l’esposizione permanente delle bandiere e dei Palii antichi e dove l’interesse degli studenti è stato costantemente sollecitato dalla guida,  che con passione ha illustrato la storia millenaria di questo luogo.

Proseguendo l’itinerario tra strade e vicoli, non poteva mancare l’attenzione alle numerose torri medioevali, simbolo di prestigio e potenza delle famiglie astigiane più influenti dell’epoca.

Tappa di rilievo quella della visita alla Cattedrale di Santa Maria Assunta, massima espressione del gotico piemontese. Il tour, già sperimentato come esperienza gli scorsi anni, ha rappresentato per gli studenti un momento di consapevolezza dell’importante valore del patrimonio architettonico presente in città, spesso dato per scontato poiché nella routine quotidiana rischia di passare inosservato.

Inoltre, l’incontro con la guida turistica dell’Ente Turismo di Asti ha rappresentato un’interessante prospettiva professionale per i ragazzi, come testimoniato da Sara e Giorgia, studentesse della 2B. -Abbiamo compreso come il lavoro della guida richieda non solo le  conoscenze dei fatti storici, dell’arte e dell’architettura del luogo, ma anche la capacità di comunicare,  coinvolgendo i turisti  e valorizzando il territorio, tutte competenze che noi studenti speriamo di  sviluppare grazie al nostro percorso formativo del turismo sostenibile.

Itinerario rinascimentale quello della classe 4A , partita dalla Cattedrale e dalle sue opere del cinquecento, poi guidata ad ammirare i palazzi Asinari e Mazzola fino al Palazzo Malabaila.

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-L’iniziativa Conosci la tua città, -così come sostenuto dalla Dirigente Perrone- dimostra come scuola e territorio possano collaborare per offrire esperienze educative significative agli studenti: l’obiettivo non è solo quello di arricchire il bagaglio culturale degli studenti ma anche quello di renderli attenti alla sostenibilità e al contesto territoriale di cui saranno presto cittadini.





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