Alberto Angela torna in tv la sera di Natale con Stanotte a Roma, viaggio nella grande bellezza notturna della Capitale. Foto ANSA
Natale con i tuoi. E con Alberto Angela. Oggi 25 dicembre, per la sera di Natale, va in onda Stanotte a Roma, ultimo appuntamento della serie di documentari ideati e condotti da Alberto Angela.
La notte di Natale si accende di cultura con questo decimo appuntamento della serie che rappresenta un viaggio straordinario nella Città Eterna, esplorata nelle sue atmosfere notturne. Quando il silenzio e le luci soffuse esaltano la bellezza e il mistero della Capitale. Il figlio di Piero Angela fa un regalo unico a tutto il pubblico italiano, unendo emozioni, storia e scoperte.
Stanotte a Roma va in onda oggi 25 dicembre alle ore 21,30 su Rai 1. Per chi desidera un’esperienza visiva ancora più immersiva, lo speciale sarà disponibile in Ultra Alta Definizione sul canale Rai4K della piattaforma gratuita TIVUSAT. Grazie alla tecnologia 4K, ogni dettaglio delle immagini sarà reso con una nitidezza straordinaria, permettendo agli spettatori di immergersi completamente nelle meraviglie della Capitale. Stanotte a Roma è disponibile anche per la visione in streaming sulla piattaforma RaiPlay, in contemporanea alla messa in onda televisiva e successivamente, on demand,
La serie Stanotte a… è nata nel 2015 con Stanotte al Museo Egizio di Torino. Da allora ha condotto il pubblico alla scoperta di luoghi straordinari come Firenze, Venezia, Napoli, Parigi e Milano. Ogni puntata viene girata di notte, una scelta inizialmente dettata dalla necessità di evitare la presenza di visitatori nei musei e nei siti archeologici. Con il tempo, però, la notte è diventata la protagonista indiscussa della narrazione, regalando una prospettiva unica su città e capolavori normalmente affollati durante il giorno. «Di notte scopri il volto più autentico delle città », spiega Alberto Angela. Che racconta come le ore notturne permettano di cogliere il silenzio, l’atmosfera e la magia di luoghi che di giorno appaiono molto diversi.
Stanotte a Roma condurrà il pubblico in un viaggio nei luoghi più iconici e nei tesori nascosti della Capitale. Dall’ingresso al Palazzo Doria Pamphilj, dove si resta senza fiato davanti ai capolavori di Caravaggio, Raffaello, Correggio e Guido Reni, agli altri luoghi simbolo della città . Come Castel Sant’Angelo, la scalinata di Trinità dei Monti, il Pantheon, la Fontana di Trevi e la Galleria Borghese. Tra i luoghi esplorati ci sono anche angoli meno conosciuti, ma di straordinaria suggestione. Tra questi gli edifici progettati dall’architetto Gino Coppedè e la villa-museo di Alberto Sordi. Non mancheranno le atmosfere suggestive della Bocca della Verità , dell’Isola Tiberina e di Piazza Navona, che di notte si spogliano della frenesia turistica per rivelare la loro essenza più autentica.
La puntata sarà arricchita dalla presenza di ospiti speciali che offriranno momenti di musica, arte e spettacolo. Claudio Baglioni canterà al Colosseo, mentre Giancarlo Giannini racconterà la Roma cinematografica sulle orme di capolavori come Vacanze Romane. Tra gli altri ospiti, Edoardo Leo, Emanuela Fanelli, Tosca, Antonella Ruggiero ed Eleonora Abbagnato. Tutti regaleranno performance emozionanti in alcuni dei luoghi più iconici della città . Inoltre, i Pueri Cantores della Cappella musicale pontificia Sistina eseguiranno canti natalizi, aggiungendo un tocco di spiritualità alla serata.
Durante le riprese, Alberto Angela ha condiviso alcune riflessioni sul programma e sul fascino della notte. «La bellezza non si ‘gestisce, nel senso che il primo impatto è quello che hanno tutti: rimaniamo senza fiato». Il divulgatore più amato del piccolo schermo ha spiegato come cerchi di trasmettere questa meraviglia al pubblico attraverso una narrazione spontanea: «Spesso lascio stare i copioni e vado a braccio. Raccontoi le sensazioni che provo, più che le descrizioni storiche o archeologiche». Angela ha parlato anche della sfida delle riprese notturne: «Di notte si incontrano i veri protagonisti delle città , come chi pulisce le strade o i fornai che lavorano fin dall’alba. Ma ci sono momenti difficili, come tra le 3 e le 4 del mattino, quando la stanchezza si fa sentire». Quello notturno è un lavoro faticoso «ma permette di scoprire un volto autentico delle città che altrimenti rimarrebbe nascosto».
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