Il ritorno di Trump, le guerre, la svolta a destra dell’Europa e il boom dell’IA: ecco i fatti più importanti del 2024

Le guerre, che ancora non accennano a placarsi, in Ucraina e in Medio Oriente. La morte di Aleksej Navalny. La vittoria elettorale di Donald Trump su Kamala Harris negli Stati Uniti e il ritorno del tycoon – affiancato ora da Elon Musk – alla guida della Casa Bianca (con tutte le conseguenze stimate e/o temute sul 2025). Ma anche le elezioni europee, con una Ue sempre più spostata verso destra (estrema destra) e una evidente difficoltà a mantenere stabili gli esecutivi già in sella, soprattutto nel cuore del Vecchio continente, la crisi politica in Francia e l’alluvione a Valencia.

E ancora, sul fronte economico, va detto che il 2024 è stato un anno sull’ottovolante soprattutto per l’automotive. Basti guardare a Stellantis e alle dimissioni dell’amministratore delegato Carlo Tavares, mentre le difficoltà economiche della Germania hanno messo a dura prova – oltre al governo sfiduciato – il colosso Volkswagen, con i lavoratori sul piede di guerra. Ma l’anno che sta per chiudersi ha registrato anche traguardi importanti: i Bitcoin, ad esempio, hanno sorpassato per la prima volta la soglia dei 100 mila dollari e Nvidia, l’azienda Usa produttrice di processori grafici, è stata incoronata regina della Borsa in virtù degli investimenti nell’Intelligenza artificiale (altra grande protagonista del 2024).

Non da ultimo, la manovra finanziaria che sta per essere licenziata in via definitiva, con le novità e i tagli del governo. E poi, sul versante sportivo, le soddisfazioni olimpiche per l’Italia. L’anno che sta per chiudersi, insomma, è stato segnato da eventi di grande portata, nel bene e non: ecco quelli più importanti.

I fatti del 2024

Guerra in Ucraina

Anche nel 2024 prosegue senza sosta il conflitto tra Russia e Ucraina. “Se vogliamo porre fine alla fase calda della guerra, dobbiamo prendere sotto l’ombrello della Nato il territorio dell’Ucraina che abbiamo sotto il nostro controllo”, dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky poche settimane fa. Mosca però intensifica i suoi attacchi, come quello alle infrastrutture energetiche ucraine che lascia senza elettricità un milione di persone a novembre. Nel mentre, tiene banco l’ipotesi di un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e quello Usa, Donald Trump: diversi Paesi si sarebbero già detti pronti a ospitare un vertice che possa portare alla fine della guerra. Sulle diplomazie grava l’ombra degli approvvigionamenti per il 2025: Zelensky conferma che Kiev non intende prolungare l’accordo in scadenza il 31 dicembre dedicato al transito del gas russo verso l’Europa attraverso l’Ucraina, invasa dalle truppe russe. Un problema non da poco.

Guerra in Medio Oriente

Dopo i fatti del 7 ottobre 2023, il 2024 registra un’escalation di vittime e di tensione in Medio Oriente. Il 7 ottobre 2024, infatti, segna il primo anniversario dell’attacco di Hamas contro il Sud di Israele. Da allora il conflitto non ha mai vissuto momenti di tregua. Gaza è sotto assedio, si contano oltre 45mila vittime. Le problematiche si acuiscono anche con l’Iran: si concretizzano lanci di missili da una e dall’altra parte. Si arriva a temere il peggio. Proprio con un attacco mirato su Teheran, Israele uccide il leader di Hamas, Ismail Haniyeh, rivendicandone poi l’assassinio. Netanyahu decide di aprire anche altri fronti: uno di questi è il Libano e in particolare la capitale Beirut, oggetto di attacchi da parte di Israele con l’obiettivo di colpire Hezbollah (di cui l’Iran è sostenitore). Attacchi concentrati in particolare nel sud del Paese, dove l’Idf suppone che Hezbollah abbia le basi ma dove si trova anche la base Unifil, che conta la presenza di soldati italiani.

Traballa la Germania

La grande Germania traballa: il 2024 segna il conclamarsi dell’indebolimento (economico, politico e sociale) emerso già negli anni precedenti, dal Covid in poi. Oggi pesano più che mai la forte dipendenza dalla Cina, la crisi energetica e le difficoltà, enormi, nel riuscire a gestire una transizione green. Mentre il cancelliere Olaf Scholz viene sfiduciato e il Paese si ritrova proiettato direttamente al 23 febbraio, quando i tedeschi torneranno alle urne, aziende importantissime entrano in un tunnel: Volkswagen, la più importante società automobilistica europea, annuncia la chiusura di alcuni stabilimenti per la prima volta nella sua storia; l’acciaieria Thyssenkrupp, simbolo della potenza industriale tedesca, licenzia migliaia di dipendenti; il produttore di pneumatici Continental tenta di fare cassa vendendo la sua divisione per i prodotti auto; il famoso cantiere navale Meyer Werft dribbla la bancarotta per un pelo.

Muore Navalny, oppositore di Putin

Il 16 febbraio Alexei Navalny, il principale oppositore del presidente russo Vladimir Putin, muore nel carcere in cui stava scontando una pena di oltre trent’anni per estremismo e frode. L’attivista politico, 47 anni, era in carcere da quando aveva fatto ritorno a Mosca nel 2021, dove era stato ricoverato per un avvelenamento da gas nervino (avvenuto, secondo i più, per mano del Cremlino).

Putin rieletto per la quinta volta consecutiva

Il 18 marzo Vladimir Putin celebra il quinto mandato alla presidenza della Federazione Russa e la “totale fiducia” ricevuta dagli elettori, un prevedibile quasi 90% di preferenze, con un discorso al quartier generale della sua campagna elettorale.

Sinner tennista più forte del mondo

Il 4 giugno Jannick Sinner viene proclamato il tennista più forte del mondo, secondo la classifica Atp. Scalza il serbo Novak Djokovic che si ritira dal torneo Roland Garros a Parigi. L’annuncio arriva mentre Sinner disputa i quarti di finale contro il bulgaro Grigor Dimitrov, battuto tre set a zero. È la prima volta nella storia che un Italiano sale sul gradino più alto del tennis mondiale. Per lui il 2024 è stato l’anno della consacrazione.

Elezioni europee

L’8 e 9 giugno si vota in tutta Europa per il rinnovo del Parlamento Ue. Il risultato complessivo consegna l’istantanea di una Ue spostata a destra (o all’estrema destra). Per l’Italia, tra i risultati evidenti ci sono sia la vittoria di Giorgia Meloni, premier e leader di FdI, sia, comunque, quella del Partito democratico che ottiene una percentuale di preferenze sopra il 20%, più del doppio del Movimento 5 Stelle.

Di fatto, il risultato elettorale di giugno alla fine consegna un Parlamento europeo con equilibri molto simili a quelli precedenti. Anche per questo Ursula von der Leyen, presidente della Commissione e candidata dei popolari, viene poi riconfermata – il 18 luglio – alla guida dell’esecutivo europeo con anche i voti di socialisti, liberali e verdi.

Francia in crisi

In Francia le elezioni europee di giugno consegnano un’inaspettata vittoria al Rassemblement National di Marine Le Pen. Così il presidente Emmanuel Macron decide di anticipare qualsiasi mossa e scioglie l’Assemblée Nationale convocando elezioni anticipate. L’azzardo però non porterà al risultato sperato: infatti, a inizio dicembre viene battuto ogni record con la mozione di sfiducia nei confronti di Michel Barnier, alla guida di un esecutivo con centristi e conservatori, che si guadagna così il titolo di primo ministro con la carriera più breve della Quinta Repubblica. Macron non molla: nasce il governo Bayrou.

Gran Bretagna, vincono i laburisti di Starmer

In Gran Bretagna il 5 luglio 2024 Downing Street cambia colore: le elezioni vengono vinte dal Partito laburista di Keir Starmer, che diventa primo ministro dopo Gordon Brown.

Le medaglie italiane alle Olimpiadi

Olimpiadi d’estate, tra le medaglie italiane più belle dei Giochi di Parigi c’è il bronzo di Sofia Raffaeli nella ginnastica ritmica a livello individuale: è la prima medaglia italiana in questa disciplina alle Olimpiadi. Storica anche la medaglia d’oro della Nazionale italiana di pallavolo: decisiva la vittoria per 3-0 contro gli Usa in finale. Tra i protagonisti Paola Egonu e il coach Julio Velasco.

Un anno da incorniciare anche per le donne del tennis italiano, in particolare per Jasmine Paolini e Sara Errani. Le due tenniste a ottobre vincono la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi in doppio.

L’alluvione a Valencia

A fine ottobre una violenta alluvione sconvolge la regione di Valencia in Spagna. Muoiono oltre 220 persone, mentre decine sono i dispersi. Gli effetti del ciclone Dana non si avvertono solo nella regione di Valencia ma anche nel resto della Spagna: una devastazione che spaventa e che viene letta in chiave emergenza cambiamento climatico, tema che caratterizza il dibattito anche nel 2024.

Trump vince le elezioni Usa

Il 5 novembre Donald Trump vince le elezioni presidenziali negli Stati Uniti: il tycoon diventa così il 47esimo presidente degli Stati Uniti, dopo essere stato anche il 45esimo. Una vittoria netta, sia a livello di delegati sia di voto popolare, che si accompagna a una maggioranza repubblicana al Congresso e al Senato. Ad appoggiarlo, Elon Musk, tra i più ricchi imprenditori del mondo.

Anno da record per il Bitcoin

Si chiude un anno da record per il Bitcoin. Una delle più popolari e scambiate criptovalute al mondo ha superato i 100 mila dollari raggiungendo il valore più alto della sua storia. Un traguardo raggiunto dopo mesi di rialzo sulla scia del ritorno di Trump, che ha promesso una regolamentazione più favorevole. Subito dopo la sua vittoria, il prezzo del bitcoin è cresciuto di circa il 50%, raddoppiando rispetto all’inizio dell’anno.

Boom per Nvidia e per l’Intelligenza artificiale

Il 2 novembre viene reso noto che Nvidia, che con i suoi numeri è diventata nel 2024 il peso massimo dei chip IA, prenderà il posto di Intel nel Dow Jones Industrial Average dopo 25 anni di presenza di Intel: un change che evidenzia il cambiamento nel mercato della produzione di chip.

In Siria cade il dittatore Assad

L’8 dicembre cade il regime di Bashar al Assad in Siria. Le milizie guidate dall’ex qaedista Al Jolani, infatti, sono riuscite a conquistare in modo fulmineo il Paese. Ma le radici della debolezza del sistema Assad hanno radici lontane. Tuttavia, la guerra civile siriana ha visto un’accelerazione proprio negli ultimi giorni del 2024 con il collasso del regime sotto la pressione di forze ribelli meglio organizzate e supportate. La Turchia di Erdogan insieme al Qatar ha finanziato e gestito un’offensiva decisiva guidata da Hayat Tahrir al-Sham (Hts) e Syrian National Army (Sna). L’aviazione americana, inoltre, ha sostenuto i ribelli, mentre quella russa, ormai concentrata in Ucraina, non ha avuto un ruolo significativo. Assad insieme alla moglie fugge in Russia ottenendo asilo da Putin. Smentite dal Cremlino le voci su una richiesta di divorzio dal marito da parte di Asma al Assad, scontenta della vita a Mosca e desiderosa di volare a Londra.

Manovra 2025

Tasse, detrazioni, bonus: dopo un iter travagliato, il 21 dicembre la Camera dà il via libera alla Manovra 2025 che passa poi al Senato per l’approvazione definitiva. Qui le principali novità che entreranno in vigore l’anno prossimo.