Un mutuo per salvare le casse del Comune. Opportunità o minaccia per i cittadini?

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Aprire un nuovo mutuo può essere un’opportunità per realizzare più opere di manutenzione o una “spada di Damocle” che penderà sui sanmauresi per i prossimi anni, forse decenni? Di questo si è discusso durante il Consiglio comunale di San Mauro Torinese il 20 dicembre, l’ultimo prima delle vacanze natalizie.

Dopo la presentazione di un bilancio di previsione fortemente in ribasso rispetto agli scorsi anni, vista la fine del PNRR e di alcuni disavanzi, l’assessore al bilancio Matteo Fogli ha fatto comunque sapere che l’intenzione del Comune è di tutelare i servizi fondamentali per i cittadini, cercando però di limitare le spese. Questa scelta è dovuta anche alle minori risorse finanziarie che lo Stato fornirà alle amministrazioni locali: il testo della manovra di bilancio per il 2025 ha ricevuto il primo ok dalla Camera, e giungerà ora in Senato. Per questo motivo, San Mauro sta pensando alla possibilità di accedere a un mutuo di Cassa Depositi e Prestiti (CDP) con un tasso d’interesse del 3,8% per impiegare quei soldi in caso di manutenzioni necessarie.

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«Il mutuo permette di intervenire nel momento in cui c’è un bisogno. Nel momento in cui si sarà bisogno, se ne valuterà l’opportunità», ha dichiarato l’assessore. Se il centro-sinistra si è mostrato compatto durante la discussione in Consiglio comunale, è anche vero che alcune fonti riferiscono di una bagarre interna durante la riunione della maggioranza di poco precedente: il bilancio sarebbe stato approvato prima dalla Giunta, scatenando l’ira dei consiglieri del PD, passando solo dopo e in una forma eccessivamente “preconfezionata” al Consiglio comunale.

L’opposizione si è invece detta molto scettica e preoccupata, con il consigliere Riccardo Carosso che per la terza volta ha dichiarato di non aver ricevuto i «documenti sulle condizioni finanziarie di Seta» per verificare se la raccolta del vetro, alla luce dei rincari della TARI, sia avvenuta correttamente oppure no. L’assessore Fogli si è scusato, dichiarando di aver ricevuto quei documenti solo qualche giorno prima da Seta. Le condizioni finanziarie non erano però visibili sul contratto siglato da Seta e dal Comune, di cui entrambi i soggetti sono (o dovrebbero essere) in possesso? Su questo punto il dubbio permane.

Il consigliere Riccardo Carosso

Il consigliere di minoranza Marco Bongiovanni è ritornato sul tema del mutuo, ritenendolo più un danno che una risorsa. A oggi San Mauro continua a pagare sia il finanziamento già fatto nel 2006, ben diciott’anni fa, che quello più recente fatto con Enel X, durante però la stessa amministrazione di Bongiovanni, ex-sindaco. Il contratto ventennale stipulato con Enel X prevede un tasso d’interesse ben del 10,58%, a fronte però non solo di finanziamenti per opere di efficientamento energetico e di sostenibilità ambientale, ma anche di progetti condivisi, come la sostituzione delle caldaie obsolete, eliminando spese precedenti per opere singole. «Non bisogna pensare solo a chi ci voterà domani, ma al bene di San Mauro», ha concluso l’ex-sindaco.

Prima di passare alla votazione, il consigliere Roberto Olivero ha rincarato la dose, sottolineando come il bilancio presentato da Fogli sia «un grido di onestà intellettuale, ma anche di incapacità assoluta progettuale o di immobilismo amministrativo verso ciò che accadrà in questo territorio nei prossimi anni». Il bilancio di previsione e il documento unico di programmazione (DUP) sono stati approvati: ciò consentirà al Comune sia di richiedere il mutuo in caso di difficoltà, che di tagliare alcune opere di manutenzione. Resta però la volontà di mantenere dei servizi ritenuti strategici, come la mensa scolastica fresca e lo scuolabus, e di abbattere le barriere architettoniche in determinate aree della città, come preannunciato durante la seduta della commissione comunale competente.

Infine, il 2024 si chiude con le dimissioni della dirigente comunale Sabrina Erta, in quanto vincitrice di un concorso pubblico (anche se c’è chi afferma che stia lasciando l’incarico per motivi personali legati all’attuale amministrazione), e con l’imminente pensionamento dell’altra dirigente comunale, Silvia Cardarelli. Un quadro complesso che andrà affrontato con serietà alla luce del delicato bilancio approvato.

Buone notizie invece sul fronte del commercio: il 2025 inizierà con una San Mauro vincitrice del bando per il distretto del commercio: «Ha avuto esito positivo la partecipazione al bando regionale destinato, proprio, all’istituzione di nuovi distretti del commercio sul territorio. 65mila euro complessivi di cui 13mila euro derivanti da un cofinanziamento da parte del Comune e 52mila euro integrati dalla Regione», hanno fatto sapere da Palazzo Civico. L’iniziativa mirerà a sostenere l’immagine dei negozi cittadini, nell’ottica di una maggior cooperazione tra pubblico e privato.

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