MASSA – Il risanamento di Evam, la partecipata del Comune di Massa, è oramai avviato. Con la nuova èra iniziata dal presidente Massimo Gelati e il nuovo cda i primi segnali di inversione di rotta sono tangibili. A dirlo sono i numeri a cui sono associate alcune strategie: a partire da quella spada di Damocle sulla testa della società con quei 4,5 milioni di debito, una vera e propria montagna che era pari al fatturato della società ma che ha cominciato a scendere. “Una riduzione costante di 150mila euro all’anno” illustra il presidente, l’ingegner Massimo Gelati, che ha assunto la guida della partecipata all’inizio del 2023. Più precisamente Gelati ricorda: “Dopo il bilancio negativo del 2022, il 2023 ha chiuso con un utile, l’abbiamo portata in utile”. Sull’interrogativo se ci sarà un utile anche nel 2024, esercizio non ancora chiuso, Massimo Gelati preferisce restare prudente e non anticipare nulla anche se parla di situazione discretamente positiva. Se infatti da una parte acqua Fonteviva ha aumentato le vendite, l’altra produzione di Evam, l’acqua Amorosa, le ha viste decrescere. “Noi produciamo e commercializziamo Fonteviva e siamo riusciti a crescere, mentre Amorosa che è prodotta da noi ma è commercializzata dalla multinazionale Humana ed è indicata per dissetare le mamme che allattano e i bambini durante lo svezzamento, in seguito alla diminuzione delle nascite viene venduta meno: considerato che è Amorosa ad avere un maggior margine di utile sul prezzo è intuibile come l’aumento di vendite di Fonteviva non compensi le vendite in calo di Amorosa la quale arrivava a 6,5milioni di bottiglie e oggi soloa 4 milioni”. Quindi Gelati parla di luci e ombre per Evam, la cui governance comunque punta in alto. Il marchio Fonteviva infatti, grazie alle diverse iniziative intraprese su più fronti dalla nuova guida societaria, si è espansa molto e Gelati non nasconde l’ambizione di allargare il proprio raggio di azione su tutta la Toscana. Su questo il presidente chiarisce un passaggio di snodo per Evam: la necessità di nuovi finanziamenti. Perché risolvere la criticità finanziaria e la messa in sicurezza dei conti era e resta importante ma è un meccanismo che ha già innestato la marcia. “Adesso – consegna un messaggio importante Gelati – dobbiamo pensare a sviluppare l’azienda e per questo è necessario accendere la miccia che possa far esplodere le enormi potenzialità che Evam possiede”. I risultati incoraggianti sulle vendite di Fonteviva sono legati, spiega Gelati, a un’operazione commerciale la cui filosofia è convinta che Fonteviva non debba essere solo l’acqua preferita da tutti i massesi ma anche da tutti i toscani “e ci stiamo riuscendo perché su Fonteviva abbiamo il controllo anche del commerciale”. Il presidente parla quindi della necessità di nuove risorse che arrivino dall’azionista di riferimento o dall’ingresso di un nuovo partner: “Un conto è risanare un’azienda come stiamo facendo e un conto è svilupparla: ma mentre per un’attività di messa in sicurezza dei conti lo fai con risorse interne, per lo sviluppo dell’azienda lo fai con risorse esterne. Il nostro compito non è finito portando in utile l’azienda ma adesso è fare sviluppo” precisa Gelati che quindi introduce una novità: “In agosto – riferisce – abbiamo siglato una dichiarazione di intenti con un importante partner industriale, commerciale e finanziario veneto il quale si impegna nel giro di tre anni a entrare con una partecipazione in azienda e a fornire le risorse necessarie per lo sviluppo. Si tratta di una azienda che sviluppa marchi commerciali ed è molto forte in beverage e nella grande distribuzione”.
Il presidente facendo un bilancio non strettamente economico-finanziario di Evam, ricorda le varie iniziative portate sul territorio: “L’azione della società ha proseguito, perché il compito di Evam non è fare grandi utili ma fare del bene al territorio sostenendo associazioni culturali, sportive, religiose e ne ha fatte tantissime: sul piano nazionale con la Fondazione di Andrea Boccelli, con la Fondazione Rava, la Fondazione Kennedy le quali aiutano persone in difficoltà; sul piano locale partecipiamo al tavolo dell’assessore Francesco Mangiaracina, sosteniamo la Misericordia e tutte le associazioni sportive di Massa (calcio, ciclismo, basket, pallavolo, tiro con l’arco, scherma, running, triathlon). Abbiamo portato fortuna alla federazione vela che per la prima volta quest’anno a Parigi ha vinto le Olimpiadi. Abbiamo inaugurato il Fonteviva Run Trofeo del Sole sul Frigido. Poi le iniziative culturali con Fondazione Bertelli e con la Versiliana, abbiamo sostenuto il 105 Music Festival. Sul piano sociale e commerciale abbiamo ideato il progetto solidale per gli alluvionati Water for Tuscany e abbiamo concluso altri due progetti iniziati dalla precedente governance l’Acqua del Cuore e I mille volti di Dante, questi ultimi da cui sono nate molte polemiche ma noi siamo persone concrete e li abbiamo conclusi. Abbiamo rappresentanti con il mondo dell’arte e c’è un progetto in cantiere di etichette fatte dal maestro Rotelli grande artista delle luci. Abbiamo nominato gli ambassador tante personalità del mondo culturale e sportivo (ne cito una l’architetto Lera) i quali senza alcun compenso stanno portando il marchio in giro per i loro eventi. Abbiamo lanciato Fonteviva Premium per l’alta ristorazione (con etichetta nera). Sono tutte opere fatte per confermare la mission di Evam che deve distribuire le risorse sul territorio e speriamo di aver lavorato bene”.
Sulle polemiche in corso circa la donazione all’Opa dei ritratti di I Mille volti di Dante e la mancata asta, Gelati coglie l’occasione nel ringraziare per quanto fatto finora i dipendenti, gli ambassador e i clienti/distributori che “nonostante le polemiche sono rimasti vicini all’azienda” ha precisato: “Noi ci siamo trovati un progetto non concluso con forti criticità che abbiamo cercato di portare a termine nel modo migliore: abbiamo recuperato gran parte delle opere mancanti e piuttosto che tenerle chiuse le abbiamo donate all’Opa. Un’asta affrettata avrebbe rischiato di non assicurare un contributo all’ospedale, vogliamo organizzare un’asta con garanzie economiche vantaggiose in modo che ci siano soldi da dare all’Opa, evitando di fare un’asta con costi maggiori del valore delle opere stesse”.
I PUNTI IN SINSTESI AFFRONTATI DAL PRESIDENTE
Progetti futuri (legati all’arrivo del nuovo socio). Attivare nuove fonti: Settefontane è in fase di autorizzazione. Arrivare territorialmente dove Evam non è ancora arrivata: Lunigiana, Garfagnana, direttrice Lucca-Firenze per esempio sostenendo le squadre di calcio: Evam è già sponsor di Massese, Carrarese e della Pistoiese che ha un indotto molto importante tra i ragazzi. Evam è inoltre in trattative per diventare acqua sponsor ufficiale di Lucca Comics.
Iniziative sociali sono tutte confermate per il 2025 quelle già intraprese.
Impianti. Sul fotovoltaico il bando è ancora aperto e la società dovrebbe riuscire a realizzarlo nel 2025, oltre a completare l’impianto di lavaggio, eredità del vecchio Cda. Esiste un piano di investimento di 1milione nelle linee di vetro e plastica subordinato all’ingresso di un nuovo partner o comunque a risorse dell’azionista di riferimento, il Comune di Massa.
Certificazioni. Sono mantenute le tre certificazioni: Ifs necessaria per fare grande distribuzione, Iso14001 per il sistema di gestione ambientale ed Epd per la dichiarazione ambientale di prodotto (Evam è una delle tre aziende in Italia a possederla).
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