Olbia, il sindaco Nizzi fa il bilancio del 2024: «Il voto? Merito un dieci»

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Olbia. Il sindaco autocompila la pagella di fine anno e la consegna alla città. Come da tradizione, è lui stesso ad assegnarsi il voto finale: se nel 2023 il punteggio era di nove e mezzo, per il 2024 Settimo Nizzi dice di meritarsi direttamente il dieci. «Mi manca la lode, ma vedremo se, col tempo, otterrò anche quella – sorride, per poi aggiungere –. In realtà il dieci lo do all’intera amministrazione comunale. Se sono bravi loro, sono bravo anche io». Il 2024 è agli sgoccioli e il primo cittadino, nella conferenza stampa di fine anno, che si è tenuta oggi, 20 dicembre, parla ininterrottamente per oltre un’ora. Settimo Nizzi mette in fila cose fatte e progetti ancora da realizzare. C’è un po’ di tutto: università, grandi opere, urbanistica, eventi, piano antialluvione, cultura. Ma si sofferma anche su un 2024 inteso come «anno florido» dal punto di vista dei rapporti con la Regione, guidata dal centrosinistra, e con l’amministratore della Provincia Gallura e il commissario liquidatore di quella di Sassari: Rino Piccinnu e Gian Piero Scanu, entrambi Pd. «Olbia sta consolidando i rapporti istituzionali a ogni livello – dice Nizzi –. Ricordiamo che in città, con la ministra Anna Maria Bernini, è stato firmato l’accordo Italia-Spagna per l’ Einstein Telescope». Poi, punto dopo punto, tutto ciò che riguarda il futuro di una città che cresce e si riempie fino a piombare però in una preoccupante emergenza abitativa, alimentata anche dall’aumento vertiginoso degli affitti brevi. «Sì, quello della casa è un problema – riconosce il sindaco –. Ma credo che arriverà una svolta. La normativa nazionale relativa ai b&b è infatti diventata più stringente. In più, grazie alla variante al nostro Piano di assetto idrogeologico, liberiamo dai vincoli diverse zone della città. Molte aree passano da Hi4 a Hi*: dunque si potrà tornare a pianificare e a costruire».

Cultura.  È un aspetto a cui il sindaco dice di tenere molto. Infatti parte subito con l’annuncio della firma, con la direzione marittima, delle procedure di accatastamento del museo archeologico. Significa che tutte le documentazioni sono a posto e che, presto, la struttura potrà essere inserita nei circuiti museali regionale e nazionale. Si potranno studiare una nuova gestione e ottenere anche nuovi fondi. Poi un lungo passaggio sull’ università: presto i lavori nell’ex Standa e Oviesse e nella vecchia caserma della finanza, che diventeranno sedi universitarie. Prosegue nel frattempo il cantiere in quella che diventerà la biblioteca universitaria: «Sarà bellissima, i lavori sono a buon punto». Confermato il cantiere dell’ex palazzo delle ferrovie di via Vittorio Veneto, che diventerà la casa dello studente. Il nuovo polo scolastico di via Veronese, invece, è quasi terminato, mentre presto dovrebbero cominciare i lavori dell’atteso polo dei licei.

Opere. Nizzi torna anche sul suo vecchio pallino: la demolizione della sopraelevata sud, che sarà sostituita da un tunnel sottomarino. «Abbiamo affidato l’incarico per lo studio. Per la progettazione abbiamo i soldi». Poi il piano Iti: «Le nuove piste ciclabili sono sotto gli occhi di tutti e stiamo lavorando dentro il Michelucci. Stiamo riqualificando la zona della ex peschiera, abbiamo portato via tantissimi rifiuti. Nascerà un parco e, nelle isole, sarà realizzato un bellissimo progetto di cui ancora non posso parlare». A Pittulongu, invece, sarà eliminata la strada sulle dune e si lavora anche per progettare una rotatoria all’ingresso della frazione. Tra le grandi opere, Nizzi annuncia che a marzo partiranno i lavori per il collegamento ferroviario tra il centro città e l’aeroporto. Rfi ha disposizione 170 milioni di euro del Pnrr. Curiosità: il tratto finale della futura linea sarà sopraelevato e passerà nell’area dell’ostello della gioventù, una incompiuta che sarà demolita perché costruita su una palude. Qui sarà realizzato un parco. Lungo passaggio anche sulle strutture sportive: proseguono i lavori nel parco Fausto Noce e, nel frattempo, è stato inaugurato il cantiere del nuovo palazzetto dello sport a Sa Minda Noa. Ribadito il progetto che riguarda l’ex cinema Astra, che diventerà un teatro: le carte per l’acquisto sono già dal notaio.

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Sicurezza. Il sindaco ne approfitta anche per elogiare il lavoro della polizia locale e per sottolineare la collaborazione con prefettura e forze dell’ordine. «Non è vero che a Olbia manca la sicurezza – dice –. Anzi, grazie al lavoro di tutti è aumentata. Abbiamo messo a dimora le prime 192 telecamere di videosorveglianza e stiamo mettendo in campo tutte le azioni necessarie affinché la città diventi sempre più gradevole». Difesa, ancora una volta, la scelta di eliminare le panchine dalle piazze del centro.

Urbanistica. Secondo Nizzi entro l’estate potrà essere adottato definitivamente il Pul. Per quanto riguarda il Puc, dice: «Abbiamo inserito la variante al Pai e stiamo intervenendo dopo i rilievi della Regione». E sul piano di mitigazione del rischio idrogeologico: «Stiamo andando avanti. Il 2025 sarà un anno fondamentale».

Terzo mandato.  Il sindaco sa bene che non potrà ricandidarsi per la terza volta di fila. Alle comunali mancano circa due anni e lui spera così nella legge del terzo mandato. Dopo aver scherzato sul fatto di essere in grado di ricoprire qualsiasi ruolo – in Italia ma anche all’estero – Nizzi dice: «Il terzo mandato sarebbe una cosa buona. Ricopro questo incarico con grande dedizione e la continuità è fondamentale. Se così non fosse, troveremo la persona giusta». Infine una battuta sul prossimo presidente del Cipnes: «Sarà di centrodestra». Tutto lascia pensare che la poltrona di presidente andrà a Livio Fideli, storico esponente di Forza Italia e rappresentante di Olbia all’interno del cda del consorzio industriale.



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