itinerario da nord a sud.

I presepi friulani e quello galleggiante in Romagna, il forte di Bard e i luoghi francescani che hanno visto le prime rappresentazioni della Natività: una festa di luci e regali. Tante le idee di viaggio da nord a sud: idee buone per tutte le vacanze di Natale, dal prossimo week end all’Epifania. 

Luci, presepi, mercatini e la scoperta di territori suggestivi che attraggono visitatori e turisti da tutta Italia e non solo: con le vacanze di Natale, sono diversi i borghi che regalano vere emozioni festive con tradizioni che sono finite anche tra i Guinness dei primati. Creatività, simboli e spettacoli si uniscono da Nord a Sud. Scopriamoli insieme in questo itinerario. 

Bard (Valle d’Aosta)

Il borgo che accoglie i turisti diretti sulle innevate piste da sci valdostane si annuncia con l’imponente forte che fino al 6 gennaio 2025 ospita lo spettacolo immersivo di suoni e luci nella grande Piazza d’Armi. Uno scenario a 360° che rende l’atmosfera ancora più scintillante per celebrare il periodo delle feste attraverso effetti speciali proiettati sulla facciate della fortezza. Il tema di quest’anno, “Il regno delle stelle” è dedicato alle costellazioni per un viaggio infinito nell’universo, tra meraviglia, scienza e mistero. 

Bard fa da sfondo al Villaggio di Babbo Natale e dei suoi folletti: uno spazio per i bambini dove sperimentare in prima persona laboratori e animazioni e rendere ancora più magico il Natale. 

Asiago (Veneto)

Nella suggestiva cornice dell’omonimo altopiano, Asiago come da tradizione propone l’atmosfera fiabesca dei Giardini di Natale, il mercatino che si snoda tra Piazza Carlo e Piazza Risorgimento fino all’Epifania. Le vie prendono vita con luci, decorazioni e sottofondo musicale. 

Gli espositori dalle loro casette di legno propongono idee originali per regali e ricordi con cui abbellire casa, realizzati in vetro, legno e ceramica. È l’occasione ideale per assaporare i prodotti locali e non solo il caratteristico formaggio della zona: ci sono anche i gustosi dolci delle pasticcerie del borgo. Tra i quasi trenta espositori trova spazio la solidarietà, con uno chalet dedicato alle associazioni benefiche del territorio per trasmettere a visitatori e turisti un messaggio di pace e amore 

Frisanco (Friuli – Venezia Giulia)

Si trova in Val Colvera Frisanco con la sua frazione Poffabro, dove la Natività è celebrata in tutti gli angoli del borgo: dai ballatoi ai cortili e alle finestre delle caratteristiche case i turisti possono ammirare i presepi artigianali che risaltano ancora di più con il calare del sole, quando vengono avvolti dalle luci che rendono l’atmosfera ancora più carica di spirito natalizio. 

La fantasia e l’impegno degli abitanti di Poffabro, ai quali ormai si aggiungono quelli di altri paesi, di anno in anno porta alla produzione di opere di alta qualità in cui generi e soggetti della tradizione si mischiano a quelli provenienti da altre culture. Per questa edizione sono in programma spettacoli sempre a tema natalizio tra la chiesa e le vie del paesino. 

Grazzano Visconti (Emilia – Romagna)

Grazzano Visconti è il borgo che riproduce fedelmente l’epoca medievale, adagiato tra Piacenza e le colline della Val Nure, facilmente raggiungibile anche da Milano per una giornata diversa dal solito. Il programma per il Natale 2024/2025 prevede gli immancabili mercatini, la visita alla Casa di Babbo Natale e gli spettacoli del Circo degli Elfi e del Teatro di Natale. 

Il divertimento per le famiglie è assicurato dalla ruota panoramica di 32 metri, dalla pista di pattinaggio su ghiaccio e dalla giostra dei cavalli. Sono allestite due aree per assaggiare i prodotti gastronomici della cucina piacentina e lo street food. Nei fine settimana rimangono aperti il Museo delle Cere e il castello da poter scoprire con le visite guidate. 

Cesenatico (Emilia – Romagna)

Chi l’ha detto che un presepio non può galleggiare? Nella cittadina di Cesenatico, nell’accogliente Romagna anche durante la stagione invernale, è ormai diventata una consolidata tradizione il Presepe della Marineria che si estende tra una decina di imbarcazioni storiche curate dal Museo della Marineria, lungo un tratto chiuso del canale che attraversa il centro. 

Ideato nel 1986, il presepe rievoca la vita della comunità di pescatori con statue a grandezza naturale e realizzate in legno e in tela cerata. Le scene narrano momenti di attività quotidiane: chi è pronto a salpare, chi aggiusta le reti da pesca, chi vende il pesce raccolto o le immancabili piadine. La territorialità è raffigurata anche dalla presenza di San Giacomo, il patrono di Cesenatico. 

Con il calare della sera, lo spettacolo risalta ancora di più grazie al fascino aggiunto delle luci. 

Manarola (Liguria)

Dalla riviera romagnola alla cornice unica delle Cinque Terre: a Manarola il presepe si riflette sul mare con le sue 250 figure che si accendono dalla Collina delle Tre Croci. 17.000 lampadine, sette chilometri di cavi elettrici e una superficie di 4.000 metri quadri danno vita all’idea di Mario Andreoli, ex ferroviere scomparso nel 2022, che recuperando materiali come ferro, vecchie insegne, taniche e altri materiali ha concepito il più grande presepe luminoso al mondo.

Creatività e bellezza risplendono in un anfiteatro naturale in un angolo d’Italia che attira turisti e visitatori da tutto il mondo e per tutto l’anno. 

Gubbio (Umbria)

Nel cuore della Penisola, Gubbio è pronta ad accogliere i turisti con i mercatini e l’albero di Natale sul Monte Ingino, così grande da poter essere visto a chilometri di distanza. 

Il borgo umbro regala così un’atmosfera festiva unica che durerà fino al 6 gennaio: Palazzo Beni, nel cuore della cittadina, si trasforma in ChristmasLand, uno spazio espositivo di 700 metri quadri, mentre in Piazza Quaranta Martiri le bancarelle del mercatino sono un tripudio di decorazioni e specialità culinarie. Il quartiere San Martino fa da cornice al presepe con le statue a grandezza naturale.

Protagonista assoluto è l’albero di Natale più grande al mondo, adornato da migliaia di luci che ne disegnano la sagoma. Realizzato nel 1981 per unire tutta la comunità in festa, è diventato un appuntamento fisso che attira migliaia di curiosi e visitatori. 

Greccio (Lazio)

Qui nel 1223, San Francesco d’Assisi diede origine alla prima rappresentazione animata della Natività. Non è un caso che il borgo laziale sia conosciuto anche come la “Betlemme d’Italia” e oggi la rievocazione si svolge nei pressi del Santuario circondato dalla natura del luogo. 

Un incontro con la storia, perché l’edificio ospita proprio la Cappella del Presepio, realizzata nel 1228, per ricordare la rappresentazione francescana che fa di Greggio un simbolo particolare del Natale, dove i visitatori possono dedicarsi ai mercatini per scovare idee originali, prodotti artigianali e scoprire la cucina della zona.

Matera (Basilicata)

La Città dei Sassi non ha bisogno di presentazioni particolari, la sua fama la precede. E si rafforza con le feste, quando le suggestive vie sono il palcoscenico del Presepe vivente sui Sassi.

Si snoda per un meraviglioso percorso di 1,5 km, dal cuore del centro storico a Sasso Caveoso. Sono oltre 200 i figuranti che partecipano, tra rievocatori e compagnie teatrali da tutta Italia che mettono in scena uno spettacolo emozionante e coinvolgente. “Il presepe d’Italia: luce sul futuro” è il tema dell’edizione 2024/2025 che promette di far brillare più del solito i Sassi e lo scenario attorno. 

Erice (Sicilia)

Il borgo medievale siciliano che si erge sopra Trapani torna ad essere la città dei presepi e dei mercatini natalizi, vetrina delle creazioni degli artigiani locali: dalle tradizionali ceramiche agli addobbi fatti a mano. Il villaggio gastronomico delizia i turisti con i sapori dell’isola. 

La visita ai presepi che sorgono per le vie della cittadina è allietata dalle melodie degli zampognari ed è tutta la comunità a partecipare con attività ricreative, manuali e culturali profondamente legate al Natale, rendendolo indimenticabile.

Articolo Modificato Il:20 Dicembre 2024