Il numero 2500 diventa esso stesso logo e lo fa attraverso 4 simboli che rappresentano, a loro volta, concetti scomposti con elementi singoli: il ptrimonio culturale, passato presente e futuro; il Mare, porti aperti, Neapolis, la sirena. Partenope; la leggenda di Virgilio, nuova vita e metamorfosi; l’elemento architettonico ricorrente dell’arco, simbolo di apertura, una finestra sul nuovo; Fringe, declinazione, rivisitati in chiave pop i colori istituzionali, utilizzando il verde acido e il light magenta con la scritta fringe nel corpo dei due zero. Presentato il marchio delle celebrazioni per i 2.500 anni della fondazione di Napoli: la vincitrice del concorso di idee è Rita Zunno.
(TurismoItaliaNews) Cifre trasformati in simboli per raccontare il patrimonio culturale, i miti e l’apertura della città al futuro. Alla presenza del sindaco Gaetano Manfredi, dell’assessora al Turismo Teresa Armato e della direttrice artistica delle Celebrazioni per i 2.500 anni Laura Valente, è stato presentato il logo vincitore del concorso di idee dedicato ai 2500 anni della Città di Napoli, realizzato da Rita Zunno, in arte “Kinky”. I colori scelti per il logo ufficiale si ispirano a quelli dell’attuale scudo sannitico del Municipio di Napoli. L’oro (giallo Napoli) e il rosso sono leggermente ricalibrati. La font scelta per la parte di naming è Montserrat Alternates. La sua genesi trae ispirazione da manifesti, insegne e dipinti su vetro risalenti alla prima metà del XX secolo.
Dal Messico all’Iran, da tutta Italia ed Europa, arrivate al Comune di Napoli 261 candidature (altre non so non state accettate per mancanza dei requisiti formali richiesti dal bando). Interessante la composizione di genere: 163 maschile (il 62,5%), 98 femminile (37,5%). Sul totale dei candidati, 70 candidature provengono da persone under 30 (26,8%); 117 riguardano candidati di età compresa tra 31 e 50 anni (44,8%), 74 over 50 (28,4%) completano la casistica. Da Europa ed extraEuropa (per nascita o residenza) il 12.0% dei partecipanti; nati e residenti in Campania (Napoli, Salerno, Caserta, Benevento, Avellino) il 48% dei candidati mentre dal resto d’Italia il 40% delle domande arrivate.
“Questo logo, nella sua semplicità, con intelligenza racconta la storia di Napoli e i suoi simboli forti –ha commentato il sindaco Gaetano Manfredi – quella dei 2500 anni è una ricorrenza importante che ricorda la storia della città, la sua stratificazione culturale, ma anche le grandi prospettive di futuro. Stiamo lavorando in sinergia con il Ministero degli Esteri e il Ministero della Cultura per avere un grande programma di eventi che il prossimo anno animerà la vita della città”. “Mi piace moltissimo questo logo: mi piace quello che racconta di Napoli e quello che evoca sulla nostra meravigliosa e antica città. E mi piace anche la vincitrice – ha sottolineato l’assessora Teresa Armato – perché è una giovane donna del nostro territorio che ha scommesso sul proprio talento, decidendo di rimanere qui. Oggi vede riconosciute le sue capacità”. “A gennaio – ha annunciato la direttrice artistica Laura Valente – presenteremo tutto il programma delle celebrazioni che abbraccerà tutto l’anno solare. Oggi, oltre a presentare il logo ad un anno esatto dal compleanno simbolico che cade il 21 dicembre 2025, annunciamo anche che ci sarà un bando per il Fringe Fest di Napoli dedicato alle compagnie indipendenti: una prima edizione che vogliamo resti anche dopo il 2025”. “Mi sono lasciata trasportare – ha raccontato l’ideatrice del logo, artistica Rita Zunno – da quella che è stata la prima intuizione che ho avuto quando ho saputo del bando. Ho trasformato questo numero emblematico, 2500, in una serie di simboli che vogliono rappresentare le caratteristiche principali di Napoli, offrendo diversi livelli di lettura”.
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