“Zls, così non ci siamo: ascoltateci”

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Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 


“Molto bene per quanto riguarda gli strumenti e le iniziative funzionali avviate dal Governo nell’iter d’istituzione della Zls Porto di Venezia – Rovigo, ma ci sono evidenze su cui chiediamo attenzione, delle gravi criticità sulle quali secondo noi è ancora possibile porre rimedio”.

A chiedere a gran voce al governo dei correttivi ritenuti necessari sulla Ztl sono i presidenti delle maggiori associazioni datoriali che, in una “lettera aperta” spedita a governo, ministri, parlamentari dei due territori, Presidente della Regione, Assessore regionale alle Attività Produttive, alla Camera di Commercio Venezia Rovigo ed ai Sindaci di Venezia e Rovigo, chiedono alla politica di intervenire. A maggior ragione dopo la bocciatura dell’emendamento per ampliare la dotazione finanziaria necessaria per finanziare il meccanismo del credito d’imposta, ossia l’incentivo che dovrebbe attrarre sul territorio le imprese.

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 “Dopo il Decreto Attuativo del credito d’imposta e l’adozione del DPCM di nomina del Comitato di Indirizzo, alla vigilia dell’approdo alla Camera della Manovra di Bilancio, è fondamentale dare certezze alle imprese – sostengono nella missiva i presidenti Siro Martin della Confartigianato Imprese Città Metropolitana di Venezia, Marco Campion della Confartigianato Polesine, Massimo Zanon della Confcommercio Metropolitana di Venezia-Rovigo, Giancarlo Burigatto Cna Metropolitana di Venezia, Luca Montagnin Cna di Padova – Rovigo, Lorenzo Vallese Confesercenti Metropolitana di Venezia – Rovigo – La prima richiesta delle Organizzazioni firmatarie è che, su vostra iniziativa, si possa inserire un maxiemendamento al Ddl Bilancio che contenga anche 200 milioni di euro di risorse per la Zls Porto Venezia – Rovigo e che assicurando così al credito d’imposta un orizzonte pluriennale, rifinanziandolo per il 2025 e 2026. I tempi ristrettissimi a disposizione e le incertezze hanno di certo scoraggiato i piccoli imprenditori che volevano investire e che hanno la necessità, invece, di programmare le attività nel medio lungo periodo”.

L’articolata e accorata missiva, spedita a nome delle 78 mila imprese dell’area Metropolitana di Venezia e della Provincia di Rovigo rappresentate dalle associazioni scriventi, chiede poi di rivedere alcune soglie di accesso economico.

“Mettere una soglia di accesso che preveda investimenti da 200 mila euro a 10 milioni di fatto esclude la grandissima parte delle imprese che rappresentiamo, per questo la seconda richiesta che inoltriamo al governo è quella di tornare alle regole dello scorso anno eliminando o se non possibile almeno abbassando di molto l’importo minimo di investimento”. Le Organizzazioni firmatarie, infine, ritengono opportuno che nel provvedimento “Sia inserita la possibilità di essere invitate come uditori al Comitato di Indirizzo, “Questo, per favorire un vero confronto costruttivo e far sì che la Zls sia una vera opportunità per tutte le imprese”.

Sulla questione interviene anche Nadia Romeo, deputata rodigina del Pd, da tempo in prima linea per la Zls.

“Da mesi, senza preclusioni, da  deputata  e come Pd stiamo sottoponendo al parlamento e al Governo  proposte concrete e soprattutto sostenute  dalle necessarie risorse di bilancio, evitando ogni polemica e strumentalizzazione, pronti a fare squadra, con un unico obbiettivo: portare a casa il risultato e rendere la Zls pienamente funzionale ed attrattiva per investitori che possano portare sviluppo e buona occupazione soprattutto in un momento di grande sofferenza per l’industria”.

“Ma per essere realizzabile, come da tempo ripetono imprenditori, associazioni di categoria, amministratori e istituzioni, sono necessari due passaggi: rifinanziare il credito di imposta per almeno un triennio e ampliare a tutto il 2024 la finestra entro la quale gli investimenti sul territorio danno diritto al credito d’imposta. Queste due  proposte sono state oggetto rispettivamente di un emendamento e di un odg quest’ultimo votato all’unanimità dall’intero emiciclo”. 

“Ripartiamo – chiude la comunicazione dell’onorevole Romeo – da questa volontà unanime e facciamo squadra per un risultato fondamentale per il Polesine e il Veneziano. E’ il momento della concretezza”.

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