La Bohème di Puccini conquista il pubblico sassarese

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Il Teatro Comunale di Sassari ha accolto con entusiasmo la prima di La Bohème di Puccini , un successo che ha coinvolto il pubblico con emozione e applausi scroscianti, grazie a una produzione che ha messo in risalto il talento locale e la grande tradizione musicale.

La stagione lirica 2024 del Teatro De Carolis si è conclusa in grande stile con la messa in scena de La Bohème di Giacomo Puccini, un’opera che ha incantato il pubblico sassarese e ha fatto registrare il tutto esaurito sia in platea che in galleria. Gli applausi, fragorosi e prolungati, hanno sottolineato il successo di questa nuova produzione che, grazie al supporto del Ministero della Cultura, della Regione Sardegna, del Comune di Sassari e della Fondazione di Sardegna, ha dato vita a uno spettacolo ricco di emozioni e bellezza. Questo evento ha rappresentato un momento di grande valorizzazione per il Teatro De Carolis, diventato un punto di riferimento per la cultura musicale in Sardegna.

Il nuovo allestimento, curato dal regista Alberto Gazale, direttore artistico del teatro, ha puntato a una rinnovata interpretazione di quest’opera senza tempo, mantenendo il rispetto per la musica e il libretto ma con una regia decisamente moderna. Gazale ha saputo dare nuova vita ai personaggi della storia, raccontando in modo autentico e coinvolgente le emozioni più profonde dell’animo umano, tra gioia e dolore, amore e morte. Accanto a lui, Siria Colella ha assistito alla regia, contribuendo a una perfetta realizzazione dello spettacolo. Le scene, progettate dallo stesso Gazale, sono state costruite dai tecnici del teatro e completate con maestria dallo scenotecnico Danilo Coppola.

Un allestimento visivamente straordinario

La scenografia è stata arricchita da una scelta innovativa di proiezioni che, come sfondo, hanno dato vita a immagini suggestive, perfettamente integrate con l’ambientazione reale. Le luci, progettate da Tony Grandi, hanno esaltato l’atmosfera dell’opera, creando un gioco di luci e ombre che ha accompagnato i momenti più intensi dell’esecuzione. La regia visiva ha avuto un riscontro positivo nel pubblico, che ha apprezzato la moderna lettura dei protagonisti, pur rispettando la tradizione musicale di Puccini. L’interpretazione di Leonardo Sini, direttore d’orchestra, ha dato una marcia in più a questo nuovo allestimento. Sini ha guidato l’orchestra con grande maestria, cogliendo ogni sfumatura del capolavoro pucciniano, enfatizzando la bellezza dei passaggi musicali e accompagnando il pubblico in un viaggio emozionante attraverso la trama dell’opera.

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Un cast di talento che ha emozionato il pubblico

I protagonisti Valerio Borgioni (Rodolfo) e Marta Mari (Mimì) hanno ricevuto applausi entusiastici per le loro interpretazioni. I due cantanti hanno dato vita a una performance emozionante, eseguendo alcune delle arie più celebri dell’opera, come “Che gelida manina” e “Mi chiamano Mimì”, con grande espressione e vocalità. Il loro duetto nel terzo atto, sulle struggenti note di “Ci lascerem alla stagione dei fior!”, ha suscitato una vera ovazione. La Musetta di Evgeniya Vukkert ha impressionato per la sua voce fiorita, ma anche per l’intensità emotiva che ha saputo trasmettere. Applausi anche per Christian Federici (Marcello) e Michael Zeni (Schaunard), che hanno dato una notevole prova sia sul piano vocale che attoriale. Particolarmente apprezzata è stata anche l’interpretazione di Matteo Pierone, che ha interpretato i ruoli di Benoit e Alcindoro, e di Tiziano Rosati nel ruolo di Colline.

Un altro momento straordinario della serata è stato il Coro del De Carolis, preparato da Francesca Tosi, che ha ricevuto un applauso lungo e caloroso alla fine del secondo atto, insieme al Coro delle voci bianche, diretto da Salvatore Rizzu. La qualità dell’esecuzione corale ha elevato ulteriormente la performance complessiva, contribuendo alla riuscita di un’opera che ha emozionato il pubblico e celebrato la grande tradizione lirica.

L’incredibile successo della serata, coronata da una lunga standing ovation, ha dimostrato ancora una volta la forza e l’importanza culturale del Teatro De Carolis di Sassari. Gli spettatori hanno lasciato il teatro con il cuore colmo di emozioni, certi che questa produzione segnerà un importante capitolo nella storia dell’opera in Sardegna.

Per ulteriori dettagli sulla stagione del Teatro De Carolis e sugli eventi futuri, si possono visitare i siti ufficiali del Teatro Comunale di Sassari qui e della Fondazione De Carolis qui.

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