Federfarma Marche
19 Dicembre 2024
Il convegno “Farmacia di comunità – Modello Marche”, promosso da Federfarma Marche, ha visto la partecipazione di numerosi relatori che hanno discusso il ruolo centrale delle farmacie nel sistema sanitario territoriale, con un focus particolare sulle vaccinazioni e sull’integrazione dei servizi farmaceutici.
Maria Rosaria Campitiello: un modello innovativo per il Sistema Sanitario Nazionale
In una lettera inviata ai partecipanti, Maria Rosaria Campitiello, Direttore Generale della Direzione Generale della Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute, ha espresso il suo apprezzamento per l’iniziativa, definendo il modello marchigiano un esempio virtuoso per il Sistema Sanitario Nazionale. Ha sottolineato l’importanza della sanità territoriale per garantire un accesso equo alle cure, soprattutto per le persone fragili e per le comunità periferiche.
“Progetti come questo, focalizzati su servizi di prevenzione, screening e vaccinazione, sono cruciali per costruire un sistema sanitario integrato, capillare e vicino ai cittadini”, ha dichiarato Campitiello, ribadendo l’impegno del Ministero nel sostenere iniziative che pongano il cittadino al centro del sistema sanitario. In particolare, ha posto l’accento sul valore strategico del modello delle farmacie di comunità per il futuro della sanità territoriale.
Andrea Mandelli: il farmacista come protagonista della sanità territoriale
Andrea Mandelli, Presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani, ha sottolineato in remoto l’importanza della Farmacia dei Servizi come pilastro del sistema sanitario italiano. Mandelli ha sottolineato come la Regione Marche abbia applicato in modo efficace questo modello, grazie anche all’impegno concreto dei farmacisti: “Ogni buona idea deve avere, come sappiamo tutti, sulle gambe degli uomini e sulle gambe robuste dei farmacisti”, ha affermato. “I farmacisti sono stati fondamentali durante la pandemia, sia nella gestione dell’emergenza che nella riorganizzazione del territorio”. E ha sollecitato il riconoscimento della Farmacia dei Servizi come modello strutturale per il futuro: “Non dobbiamo più fare sperimentazioni: la Farmacia dei Servizi è una realtà per il Paese. Senza farmacisti, la prossimità non potremo mai farla”.
Marco Cossolo: la farmacia come punto di riferimento per la sanità di prossimità
Marco Cossolo, Presidente di Federfarma, ha ricordato il ruolo pionieristico della farmacie marchigiane e ha sottolineato in particolare l’importanza delle vaccinazioni: “Il ruolo della farmacia nelle vaccinazioni ha un significato particolare perché può essere duplicemente vincente: da un punto di vista logistico, avvicina la vaccinazione al cittadino aumentando il numero di punti vaccinali disponibili e rendendo il processo più comodo grazie all’orario di apertura della farmacia stessa”, ha spiegato. Cossolo ha poi elogiato l’impegno delle farmacie marchigiane nella somministrazione della vaccinazione anti-HPV, un passo importante per la prevenzione oncologica, e ha ribadito l’importanza della formazione continua e dell’innovazione digitale per il futuro della professione farmaceutica.
Luca Pieri: dalla sperimentazione alla soluzione definitiva
Luca Pieri, Presidente di Federfarma Marche, ha parlato dei progressi significativi della Regione Marche nell’ambito della farmacia dei servizi. Ha definito la regione come pioniera rispetto ad altre realtà italiane, con un servizio farmaceutico che ha fatto grandi passi avanti nella sperimentazione. “Abbiamo un servizio farmaceutico regionale che ha coinvolto le due associazioni e, nella sperimentazione, ha fatto passi da gigante”, ha dichiarato Pieri. Ha poi espresso il desiderio che questa sperimentazione si trasformi in una soluzione definitiva, con il supporto finanziario necessario per garantire la sostenibilità del modello della farmacia dei servizi.
Francesco Acquaroli: il ruolo centrale delle farmacie nel sistema sanitario regionale
Francesco Acquaroli, Presidente della Regione Marche, ha aperto i suoi saluti sottolineando l’importanza di un sistema sanitario territoriale che risponda in modo tempestivo e adeguato alle esigenze delle comunità, in particolare quelle periferiche. Ha parlato con orgoglio dei risultati ottenuti grazie alla Farmacia dei Servizi, definendo questo modello come fondamentale per garantire risposte sanitarie rapide e adeguate ai cittadini. “La sinergia tra i medici generali, gli ambulatori funzionali territoriali e le farmacie può essere fondamentale per drenare l’inappropriatezza del territorio verso le liste d’attesa e le strutture per acuti”, ha affermato Acquaroli, evidenziando come la farmacia possa giocare un ruolo determinante nel miglioramento dell’efficienza del sistema sanitario.
Maria Rosaria Campitiello, in una lettera rivolta ai partecipanti dell’evento “Farmacia di comunità – Modello Marche“, ha espresso profonda gratitudine per l’invito, sottolineando l’importanza del modello marchigiano come esempio di innovazione nel Sistema Sanitario Nazionale: “L’iniziativa rappresenta un esempio concreto e virtuoso di come il nostro Sistema Sanitario Nazionale possa evolversi per rispondere meglio ai bisogni della popolazione, specialmente dei soggetti più fragili e delle comunità periferiche”.
Campitiello ha evidenziato il ruolo cruciale della sanità territoriale nell’assicurare equità di accesso alle cure, riconoscendo il valore dei progetti basati su prevenzione, screening e vaccinazioni: “Progetti come questo, focalizzati su servizi di prevenzione, screening e vaccinazione, sono cruciali per costruire un sistema sanitario integrato, capillare e vicino ai cittadini”.
Ha richiamato l’importanza di investimenti significativi come quelli del PNRR e della Strategia Nazionale delle Periferie, che stanno rafforzando l’integrazione tra ospedali, enti territoriali e comunità locali. Inoltre, ha sottolineato il valore strategico del modello delle farmacie di comunità per il futuro della sanità territoriale: “Il modello delle farmacie di comunità è un pilastro strategico per il futuro della sanità territoriale.”
Infine, ha ribadito l’impegno del Ministero della Salute nel sostenere iniziative che mettono il cittadino al centro del sistema sanitario e ha espresso apprezzamento per il lavoro di tutti i professionisti e istituzioni coinvolte: “Il Ministero della Salute continuerà a sostenere con forza iniziative come questa, che mettono il cittadino al centro del nostro impegno quotidiano”.
Andrea Mandelli è intervenuto in remoto sottolineando l’importanza della Farmacia dei Servizi come pilastro del sistema sanitario italiano, e ringraziando la Regione Marche per l’interpretazione efficace di questo modello, ma anche i farmacisti stessi per il loro impegno concreto: “Ogni buona idea deve avere, come sappiamo tutti, sulle gambe degli uomini e sulle gambe robuste dei farmacisti.”
Mandelli ha evidenziato il ruolo cruciale svolto dai farmacisti durante e dopo la pandemia, sottolineando la necessità di consolidare questa evoluzione professionale: “Ripartire riorganizzando il territorio con il farmacista protagonista dell’assistenza è un fatto doveroso, anche rispetto a quei giorni drammatici e terribili che abbiamo passato”.
Un punto critico è l’inquadramento della Farmacia dei Servizi, che ancora si trova in una fase sperimentale. Mandelli ha espresso rammarico per l’assenza di risorse specifiche nella legge di bilancio, ribadendo l’impegno della Federazione per far sì che diventi un modello strutturale: “Non dobbiamo più fare sperimentazioni: la Farmacia dei Servizi è una realtà per il Paese. Senza farmacisti, la prossimità non potremo mai farla”.
Marco Cossolo ha riconosciuto il ruolo di eccellenza delle farmacie marchigiane, descrivendole come una punta avanzata della nuova farmacia di comunità. Ha sottolineato il loro fondamentale ruolo di raccordo tra il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e i cittadini, in sinergia con i medici di medicina generale e gli infermieri di comunità, per avvicinare la sanità al territorio: ” Federfarma Marche, e più in generale le farmacie marchigiane, sono veramente una punta molto avanzata di quella che è l’espressione della nuova farmacia di comunità, che anche attraverso i servizi svolge il suo ruolo fondamentale di trait d’union tra il Servizio Sanitario Nazionale e i cittadini. Sono, insieme ai medici di medicina generale e agli infermieri di comunità, un vero elemento di avvicinamento della sanità al territorio, fondamentale per rendere sostenibile il Servizio Sanitario Nazionale a fronte dei nuovi criteri demografici relativi all’invecchiamento della popolazione.”
Cossolo ha attribuito un valore particolare al contributo delle farmacie nelle vaccinazioni, sottolineandone i vantaggi logistici e il ruolo attivo nella promozione vaccinale: “Il ruolo della farmacia nelle vaccinazioni ha un significato particolare perché può essere duplicemente vincente: da un punto di vista logistico, avvicina la vaccinazione al cittadino aumentando il numero di punti vaccinali disponibili e rendendo il processo più comodo grazie all’orario di apertura della farmacia stessa. In secondo luogo, il farmacista, come professionista, incentiva la vaccinazione presso fasce di popolazione a rischio di una determinata patologia. In questo senso, voi vi siete già distinti in modo eccellente, avendo reso stabile la vaccinazione per l’HPV e altre vaccinazioni fondamentali.”
Ha poi posto l’accento sull’innovazione digitale e sulla formazione continua come elementi centrali per il futuro della farmacia: “Stiamo immaginando strumenti digitali necessari per innovare e rendere più agevole il servizio. Ma anche la formazione è essenziale, ed è da sempre un elemento distintivo della Federazione e della Fondazione Cannavò, verso la quale nutriamo grande riconoscenza per aver sempre messo a disposizione strumenti utili ai nostri colleghi. Grazie a queste iniziative, possiamo facilitare l’affermarsi di aspetti innovativi che stanno trasformando la farmacia.”
Infine, ha evidenziato il ruolo cruciale delle istituzioni nella collaborazione con le farmacie, ringraziandole per il supporto e le opportunità di crescita: “L’evoluzione della farmacia marchigiana non sarebbe stata possibile senza una stretta collaborazione con le istituzioni, che mi corre l’obbligo di ringraziare per le opportunità di sviluppo che hanno reso possibile questo cammino. La farmacia marchigiana rappresenta un modello di riferimento per tutto il Paese.”
Luca Pieri ha evidenziato i progressi significativi fatti dalla Regione Marche nell’ambito della farmacia dei servizi, sottolineando il ruolo pionieristico della regione rispetto ad altre realtà italiane. Ha dichiarato: “Noi, nelle Marche, possiamo dire che abbiamo fatto bene. Abbiamo un servizio farmaceutico regionale che ha coinvolto le due associazioni e, nella sperimentazione, ha fatto passi da gigante, individuando percorsi che altre regioni non hanno seguito o su cui si sono approcciate con ritardo rispetto alle Marche stesse”.
Pieri ha poi espresso un auspicio per il futuro, ribadendo la necessità di una trasformazione della sperimentazione in una soluzione definitiva, con un adeguato supporto finanziario: “Quello che è l’auspicio che abbiamo è che da sperimentazione si possa arrivare a una soluzione definitiva e, soprattutto, finanziata per la farmacia dei servizi. Perché la farmacia è prossimità, e i servizi che potremmo dare in farmacia si integreranno sicuramente per portare benefici al Servizio Sanitario Nazionale e ai servizi sanitari regionali”.
Ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra e della coesione tra associazioni e singoli farmacisti per continuare a rafforzare il ruolo delle farmacie nel sistema sanitario territoriale: “Noi ci mettiamo già da oggi a disposizione, convinti che non sarà semplice, ma che con un lavoro di coesione sia associativa che dei singoli nostri associati si possa arrivare ad essere sempre più un segmento e un punto fondamentale per la sanità territoriale”.
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