Calcio violento – Insulti razzisti all’arbitro, osservatore inseguito, calciatore aggredito con il parastinchi e scoppia la rissa

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Insulti razzisti, avversari colpiti con il parastinchi, bottiglie d’acqua lanciate contro l’arbitro e un osservatore dell’Aia inseguito per tutto il campo da tre persone furiose. Un dirigente squalificato per un anno per il comportamento prepotente nei confronti di un direttore di gara. Anche questa settimana i fatti avvenuti sui campi da gioco dei campionati dilettanti hanno richiesto l’intervento deciso del giudice sportivo Territoriale Fabrizio Domenico Mastrangeli, assistito dal rappresentante dell’Aia Fabio Fiordi, che ha emesso squalifiche, inibizioni e sanzionato le società.

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Ammenda di 200 euro alla Narnese Calcio “perché, al termine della gara, veniva lanciata dalla tribuna una bottiglia piena di acqua in direzione dell’arbitro che, tuttavia, riusciva a schivare”.

Multa di 500 euro alla Pievese perché l’osservatore arbitrale riferiva “che, alla fine del primo tempo e all’interno della tribuna, egli era stato raggiunto da un gruppo di tre persone, di cui due riconducibili a tesserati della società Pievese, in quanto aventi indosso indumenti contrassegnati dai colori e dai loghi societari. Le tre persone dapprima si lamentavano dell’operato del direttore di gara con l’OA e, dopo che questi chiedeva loro di lasciargli eseguire la sua funzione, cominciavano ad insultarlo e a minacciarlo per farlo uscire dall’impianto sportivo. Dal momento che il fare minaccioso e veemente non accennava a placarsi nonostante l’intervento anche di alcuni spettatori, l’OA si vedeva costretto ad allontanarsi dalla tribuna. Le tre persone, quindi, seguivano l’OA per alcuni metri al di fuori della tribuna, cercando anche il contatto fisico con lo stesso. Successivamente, dopo circa 10 minuti, l’OA rientrava per proseguire la visione della gara dal lato opposto della tribuna. Al termine della gara, mentre si recava verso gli spogliatoi, l’OA veniva avvicinato e quindi seguito da una delle tre persone che in precedenza lo avevano minacciato, la quale continuava con le proteste presentandosi come vicepresidente della Pievese”.

Ammenda di 200 euro al Calzolaro “per comportamento offensivo e minaccioso di un sostenitore nei confronti dell’arbitro e di un suo assistente per l’intera durata della gara”.

Inibizione fino al 18 febbraio del 2025 per un dirigente della Pievese “in quanto, dopo che l’arbitro lo aveva invitato a sedersi in panchina, a non protestare e non discutere con i dirigenti della squadra avversaria, insultava gravemente l’arbitro venendo perciò espulso”.

Niente campi da calcio per un dirigente del Selci Nardi fino al 31 dicembre “per comportamento protestatario nei confronti dell’arbitro”.

CAMPIONATO PRIMA CATEGORIA

Sconfitta a tavolino per 3-0 e multa di 200 euro per il Colonia e il Ciconia Calcio perché “ al 32 del primo tempo, in seguito ad un fallo fischiato a favore della squadra di casa, il giocatore numero … del Colonia … entrava dalla panchina in campo e con un parastinchi colpiva la testa di un giocatore avversario”, evento che scatenava una rissa che coinvolgeva quasi tutti i calciatori, con la partita ferma “e, dopo 5 minuti di inutili tentativi volti a riportare la calma, l’arbitro si vedeva costretto a sospenderla”.

Multa di 600 euro al Colombella Perugia Nord “per comportamento ingiurioso del pubblico nei confronti dell’arbitro con frasi riferite alla discriminazione razziale”. Arbitro che sospendeva la gara per circa un minuto invitando il capitano a parlare con i propri tifosi al fine di cessare tale comportamento e nel secondo tempo, “dopo un colloquio con i dirigenti di entrambe le società, le ingiurie non si sono più ripetute”.

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Ammenda di 150 euro per il Magione “perché al termine della gara tesserati non identificati dall’arbitro davano inizio ad una rissa con tesserati della squadra avversaria”.

Multa di 150 euro per il Pietrafitta “perché al termine della gara, persona presente indebitamente nel recinto spogliatoi, rivolgeva frasi ingiuriose nei confronti dell’arbitro” e altri 100 euro “perché al termine della gara tesserati non identificati dall’arbitro davano inizio ad una rissa con tesserati della squadra avversaria”.

Inibizione fino alla fine dell’anno in corso ai dirigenti de La Castellana 1969, Rivo Subasio e Tiber “per comportamento protestatario nei confronti dell’arbitro”.

Squalificato per cinque giornate l’allenatore del Costano perché “allontanato dal terreno di gioco per reiterato comportamento protestatario nei confronti dell’arbitro ritardava volontariamente l’uscita dal campo. Al termine della gara rivolgeva frasi intimidatorie nei confronti dell’arbitro”.

Sono otto le giornate di squalifica per un calciatore del Ciconia perché “uscendo dalla panchina ed entrando in campo, colpiva la testa di un giocatore avversario con un parastinchi – venendo per ciò espulso – e dando così il via ad una rissa che coinvolgeva quasi tutti i giocatori di entrambe le squadre, con conseguente sospensione della gara”.

Quattro giornate lontano dai terreni di gioco per un calciatore del Castello delle Forme “per aver rivolto frasi ingiuriose nei confronti dell’arbitro”.

Tre giornate di squalifica per i quattro calciatori del Ciconia Calcio e tre giornate a tre calciatori del Colonia “per avere partecipato ad una rissa con calciatori avversari, venendo per ciò espulsi”.

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CAMPIONATO SECONDA CATEGORIA

Inibizione fino al 10 gennaio del 2025 per un dirigente del Madonna Alta-Ferro di Cavallo perché “a seguito dell’espulsione di un suo calciatore, rivolgeva frasi offensive nei confronti dell’arbitro”.

Sei gare di squalifica per un calciatore dello Junior Carpine Magione “perché, a seguito di proteste sorte durante una mischia metteva le mani al collo di un avversario ingiuriandolo e veniva così espulso, inoltre dopo il provvedimento offendeva l’arbitro e ritardava l’uscita dal campo battibeccando con gli avversari; a fine partita mentre l’arbitro rientrava negli spogliatoi lo insultava nuovamente”.

Sono tre le giornate di squalifica per un calciatore della Asd Massa Martana “perché, dalla panchina lanciava un pallone in campo interrompendo volutamente una promettente azione avversaria”.

CAMPIONATO JUNIORES UNDER 19 REGIONALI A1

Omologato il risultato della gara tra Pontevecchio e Foligno Calcio Ssdarl dove la squadra di casa ha schierato un calciatore squalificato.

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CAMPIONATO JUNIORES UNDER 19 REGIONALI A2

Confermata la sconfitta a tavolino per il comportamento di un dirigente del Fanello Calcio Orvieto espulso “al minuto 44 del primo tempo per proteste”, ma che per tutta la partita “aveva protestato in maniera evidente verso l’arbitro per una sua decisione” e che al gol della Pro Ficulle “iniziava nuovamente a protestare verso il direttore di gara, uscendo fuori dalla sua area tecnica, entrando in campo ed insultando gravemente l’arbitro” e alla espulsione “si dirigeva verso l’arbitro, gli metteva una mano sulla divisa e con l’altra gli dava una botta sul cartellino”. L’arbitro decideva di sospendere la partita. Il dirigente è stato inibito fino al 30 novembre del 2025.

Multa di 600 euro al Todi Calcio “per comportamento ingiurioso del pubblico nei confronti dell’arbitro con frasi riferite alla discriminazione razziale”.

Ammenda di 200 euro al Ventinella “per comportamento offensivo e minaccioso del pubblico nei confronti del direttore di gara”.

Multa di 100 euro per il Lama Calcio Asd “per comportamento offensivo del pubblico nei confronti di calciatori e tifosi della squadra avversaria”.

Sanzione di 80 euro per il Guardea “per comportamento offensivo del pubblico nei confronti dei calciatori e dirigenti della squadra avversaria”.

Squalifica per quattro gare per un calciatore del Guardea “per aver calciato volontariamente il pallone nei confronti della panchina avversaria colpendo un giocatore”.

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Identica sanzione per un giocatore dello Sporting Terni srl “per comportamento minaccioso nei confronti di un giocatore della squadra avversaria spingendolo”.

CAMPIONATO UNDER 15 REGIONALE A1

Quattro giornate di squalifica per un calciatore del Don Bosco Asd “per avere gravemente insultato un avversario con termini lesivi”.

CAMPIONATO UNDER 15 REGIONALE A2

Inibizione per un dirigente della Fulgens Foligno AC Asd “per comportamento antisportivo”.

Dirigente dello Junior Ramazzano Colombella inibito fino al 19 marzo del 2025 “perché al termine della gara si rivolgeva nei confronti dell’arbitro con toni aggressivi, proferendo frasi gravemente ingiuriose nei suoi confronti”.

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