Il movimento Sud Innovation, guidato da Roberto Ruggeri e partito da Messina, ha raggiunto un importante traguardo con la tappa al Politecnico di Bari del 16 dicembre per presentare il focus Puglia del Rapporto Sud Innovation 2024 e per introdurre l’iniziativa Sud Innovation Ventures, attualmente in fase di fundraising, un progetto chiave per il rilancio del Mezzogiorno. Questo evento segna una nuova fase per il movimento, che mira a connettere il Sud Italia, attrarre capitali e creare opportunità concrete per startup e imprenditori.
Un fondo dal cuore siciliano per tutto il Sud
Sud Innovation Ventures è il progetto centrale del movimento Sud Innovation: un fondo dal cuore siciliano dei suoi gestori, con un focus sull’intero Mezzogiorno. L’obiettivo è colmare il vuoto nella fase early stage, dove le startup hanno più bisogno di supporto per crescere.
“Il Sud ha un potenziale straordinario, ma manca un presidio nella fase iniziale. Con Sud Innovation Ventures, vogliamo attrarre capitali, sostenere le startup per generare rendimenti e un impatto concreto sul territorio,” spiega Ruggeri.
Il fondo è attualmente in fase di fundraising e rappresenta una delle opportunità più concrete per chi vuole essere parte del cambiamento del Sud Italia. Siamo alla ricerca di investitori pronti a partecipare a questo progetto trasformativo.
Durante l’evento, Ruggeri ha lanciato un appello agli imprenditori del Sud per sostenere l’iniziativa. Un primo segnale positivo è arrivato da Pietro Franza, imprenditore messinese di Caronte & Tourist, che ha sottolineato l’importanza del giveback:
“Il Sud ci ha dato tanto, è nostro dovere restituire al territorio e contribuire a creare opportunità per le nuove generazioni. Questa iniziativa rappresenta un’occasione unica per costruire insieme un futuro migliore.”
Il fondo ha già avviato da oltre un anno interlocuzioni con un anchor investor istituzionale che guarda con favore all’iniziativa e potrebbe sottoscriverne il 70%.
Il Rapporto Sud Innovation 2024: una visione condivisa per il Mezzogiorno.
Frutto dell’idea di Ruggeri e del lavoro sinergico di 11 professori universitari provenienti da tutte le regioni del Sud Italia, il Rapporto Sud Innovation 2024 è una delle principali iniziative del movimento. Realizzato con il contributo di accademici di istituzioni come le Università di Bari, Messina, Salerno, Chieti-Pescara, Cagliari, Basilicata, Calabria, Molise e Lumsa e con partner nazionali come il Politecnico di Milano e Growth Capital, il rapporto fotografa lo stato dell’innovazione nel Sud e fornisce una roadmap per il futuro.
Il documento sarà protagonista di un roadshow che toccherà città strategiche come Pescara-Chieti, Cagliari, Calabria e Palermo. Ogni tappa rappresenterà un’occasione per ampliare la rete del movimento, coinvolgere nuovi attori e catalizzare risorse verso il Mezzogiorno.
Un modello per la Sicilia e oltre.
Già a settembre dal palco dell’Italian Tech Week, Ruggeri aveva suggerito la creazione di un fondo dei fondi siciliano sul modello Equity Puglia. La proposta, rilanciata alla Regione Siciliana in un incontro informale alla presenza, tra gli altri, dell’Ass. Tamajo e del Dott. Frittitta, mira a dotare la Sicilia di uno strumento capace di attrarre investimenti e trasformare l’isola in un polo di eccellenza per l’innovazione.
“La Sicilia ha tutte le carte in regola per diventare un polo strategico per l’innovazione. Serve però il supporto delle istituzioni oltre che dei grandi gruppi industriali per fare la differenza,” afferma Ruggeri.
Un invito all’azione: il futuro del Sud passa da qui.
Sud Innovation Ventures è un appello rivolto a imprenditori, istituzioni e grandi gruppi industriali che vogliono unire rendimenti significativi a un contributo concreto per lo sviluppo del Sud.
“Il tempo per agire è ora. Questo fondo rappresenta non solo una straordinaria opportunità di investimento, ma anche un’occasione per trasformare il Meridione in un motore di crescita. Invitiamo tutti coloro che vogliono fare la differenza a unirsi a noi. Ogni contributo, non solo finanziario, può diventare il motore di un cambiamento reale,” conclude Ruggeri.
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