Sisma, Flat Tax al 7% per i pensionati all’estero che scelgono di vivere nei territori del cratere

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A Palazzo Chigi Guido Castelli, Commissario straordinario di governo per il sisma 2016 ed Edmondo Cirielli, viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, hanno presentato un’iniziativa davvero interessante, volta al ripopolamento di zone, situate all’interno delCratere 2016”, fortemente spopolate. Parliamo di piccoli comuni del centro Italia, devastati dal sisma, cui viene offerta nuova linfa vitale. Entriamo nello specifico e vediamo bene i termini di questa iniziativa, rivolta a tutti coloro che percepiscono un reddito da pensione, erogato da uno stato estero e che sono residenti all’estero, da almeno 5 anni. Costoro, che siano di origine italiana o meno, possono trasferire la residenza fiscale in un comune dell’Appennino centrale, tra quelli situati in zone terremotate, purché con meno di 20.000 abitanti e“beneficiare di una Flat Tax al 7%”, anche per gli altri redditi, il tutto per l’anno d’imposta ed i successivi 9. Ricordiamo che parliamo del secondo cantiere più grande d’Europa, che ha quasi l’estensione dell’Olanda, fortemente aggredito da circa 53.000 scosse di terremoto, tra il 2016 ed il 2017.

“Questa proposta – ha detto il commissario Guido Castelli – riguarda dei territori, compresi nel centro Italia, tra Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, dove, tra l’altro, la qualità della vita è ottima. Parliamo di 131 comuni e di misure rivolte all’uomo comune, non all’imprenditore o al rientro di capitali da paperoni, per i quali esistono altri strumenti. Stiamo anche organizzando delle brochure, una sorta di format, soprattutto per chi ha origini italiane, per pubblicizzare la cosa. In altre zone d’Europa, – ha aggiunto – ci sono offerte simili, ma la nostra è rivolta, soprattutto, a salvare dei Comuni, ricchi di storia, dalla crisi demografica, che grava su tutto il paese. Ne abbiamo parlato ad un prestigioso sodalizio di italoamericani e la cosa ha suscitato, davvero tantissimo interesse”.

Il viceministro Cirielli ha aggiunto che: “Già oggi, il nostro sistema delle ambasciate e dei consolati, sostiene tutte le opportunità, offerte alle persone che vivono all’estero, soprattutto a quelle iscritte all’AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero), sicuramente più di 100 milioni di persone, considerando anche Sud America, Centro America, Australia, Europa e varie”. Come ha anticipato Castelli, l’Europa è piena d’iniziative simili, anche se in Portogallo è “finita la pacchia”, dall’anno in corso, ma restano agevolazioni in Slovacchia ed Albania, dove non si pagano tasse per le pensioni straniere; in Grecia, dove c’è una tassazione al 7% per 10 anni; a Cipro, dove la Flat Tax è al 5%, ma per le pensioni che superano i 3.420 euro. Nel nostro caso, come già detto, abbiamo a che fare con posti, che offrono una qualità della vita davvero notevole e di borghi carichi di storia e di cultura.

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Sulla ricostruzione, poi, le cose cominciano ad andare per il verso giusto. Vediamo qualche numero: attualmente ci sono 20.000 cantieri autorizzati, di cui 11.000 conclusi; 32.000 richieste di contributi, per la ricostruzione privata e 9 miliardi di euro concessi per il ritorno a casa delle persone colpite dal terremoto 2016-2017; tra 2022 e 2024, è stato liquidato il 57% delle somme; ad agosto 2024, sono state emesse liquidazioni superiori del 31,3%, rispetto al 2023; il 9% dei lavori per la ricostruzione pubblica è stato sbloccato. “Attualmente, non abbiamo ricevuto numeri di conferma importanti – ha concluso Castelli – siamo sulle 500 richieste, ma abbiamo appena cominciato. Se il gioco di squadra, tra tutti gli operatori del sistema, funzionerà come si deve, potremmo rischiare anche l’overbooking”. 

In Umbria 14 Comuni tra cui scegliere

Dei quindici Comuni del Cuore verde che rientrano nel cratere sisma 2026, sono 14 quelli con una popolazione sotto ai 20 mila abitanti in cui i pensionati all’estero potranno scegliere di trasferire la propria residenza fiscale per beneficiare della Flat Tax al 7%. Si tratta dei Comune di Arrone, Cascia, Cerreto di Spoleto, Ferentillo, Montefranco, Monteleone di Spoleto, Norcia, Poggiodomo, Polino, Preci, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Sellano e Vallo di Nera.

 



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